Io prendo la trave più centrale mentre Sharon e Taylor quelle più laterali. ‹‹Oggi ho voglia di farvi allenare in un modo un po’ diverso. Dato che l’anno che viene sarà pieno di gare importantissime a cui parteciperanno le ginnaste migliori al mondo, dovrete stupire per vincere. Come ultimo allenamento prima delle vacanze, ho deciso di fare così: ho trovato un bellissimo video che mostra le 10 entrate in trave più spettacolari, sorprendenti e difficili da fare. Quelle che si vedono meno in tv, in sostanza. Vorrei farvele provare tutte, so che siete in grado. Se ce ne fosse qualcuna che vi riesce particolarmente bene, finirà nel prossimo esercizio di gara.›› dice Patty raggiungendoci, dopodiché ci presta il suo cellulare per cercare il video. ‹‹Se avete bisogno di aiuto chiamatemi, altrimenti… buon lavoro ragazze e mi raccomando, impegnatevi.›› dice alla fine. Prima di andarsene, l’allenatrice guarda con noi il video e ci spiega bene alcuni trucchetti su come riuscire a fare le cose del video. ‹‹No, questo è fuori discussione, io non lo faccio. Va bene tutto il resto ma questo no.›› dice Sharon ad un certo punto del video dove una ragazza sale sulla trave in un modo chiamato “Zamolodchikova mount”, detto “impronunciabile mount”. Non conscevo nemmeno l’esistenza di questo esercizio, ma mi sembra davvero difficile e spettacolare allo stesso momento. ‹‹Provaci almeno.›› la incoraggia Taylor. ‹‹No, no, no, qui rischio di morire. Se dovessi morire davvero?›› chiede Sharon preoccupata. ‹‹Vivremmo tutti in un mondo più silenzioso e rilassato.›› la prende in giro Patty per poi tirarle una pacca amichevole sulla spalla. ‹‹Sei sempre l’allenatrice migliore che si possa desiderare…›› dice Sharon ironica mentre Patty si dirige dalle altre ragazze.
Decidiamo di partire con il primo esercizio del video, un’entrata chiamata “Onodi Mount”. Tutti questi nomi fino ad adesso mi erano sconosciuti, ma a quanto pare le altre ragazze, tranne Sharon, li conoscono. Questo esercizio comunque consiste nel fare una rondata e atterrare sulla pedana del volteggio (posizionata davanti a una delle due estremità della trave) e fare un mezzo avvitamento che ti porta ad atterrare sulla trave con le mani. Da lì arriva la parte semplice, ovvero dalla posizione in cui sei arrivata, la verticale, devi scendere in ponte. ‹‹Chi prova per prima?›› chiede Taylor. ‹‹Io no!›› diciamo tutte e tre all’unisono. Sento che decidere sarà molto facile, come no. ‹‹Va bene, l’ultima che dice “Io no” lo fa per prima. Al tre: uno, due, tre… io no!›› dice Taylor. Io e Sharon diciamo la stessa cosa insieme. ‹‹Se non state zitte giuro che vi appendo alla trave, altro che le entrate! Se continuate a fare casino mi concentrate Julia!›› ci sgrida Patty. ‹‹Okay, visto che nessuna vuole essere prima, io direi di fare a votazione. La più votata va per prima.›› propone di nuovo Taylor a bassa voce. ‹‹D’accordo. Allora… io voterei… la campionessa. Si, decisamente Sid.›› dice Sharon. ‹‹Grazie mille, menomale che eri la mia migliore amica…›› ribatto fingendomi offesa. ‹‹Tay?›› chiedo. ‹‹Assolutamente la campionessa, già, voto per Sid.›› risponde lei. Fantastico, tocca me provare per prima una serie di esercizi altamente mortali, grazie mille amiche mie.
Sistemo la pedana di fronte alla trave e mi assicuro che sia alla distanza giusta, poi mi allontano e mi preparo per fare l’entrata. Prendo una breve rincorsa, metto le mani per terra, faccio la rondata, appoggio i piedi sulla pedana e mi do una spinta, poi faccio mezzo avvitamento e metto le mani sulla trave ritrovandomi un verticale. Senza fermarmi piego la schiena e trasformo la verticale in rovesciata. Mi rialzo credendo a stento di esserci riuscita. Al primo colpo, non so se mi spiego. ‹‹Sid, sei un mostro. Come caspita fai a fare tutto così bene?›› mi chiede Sharon. ‹‹Beh… sono o non sono la campionessa?›› rispondo scherzando. Sharon si mette a ridere e poi prova l’esercizio. Fa la prima parte, quella più complicata, perfetta, poi nello scendere in ponte, appoggia male il piede e cade dalla trave. Arriva poi il turno di Taylor che riesce molto bene nell’esercizio. Dopo averli provati tutti svariate volte, arriva il turno dell’esercizio preferito di Sharon: l’entrata dell’inferno, come lo ha soprannominato lei. Questa entrata consiste nel fare sempre una rondata atterrando sulla pedana (questa volta posta a lato della trave), fare un avvitamento e mezzo in aria per poi atterrare con le mani sulla trave (dal lato opposto a quello dove c’è la pedana) e fare su di essa un giro addominale, come sulle parallele.
‹‹Prego, campionessa, la trave è tutta sua.›› dice Sharon terrorizzata. La fulmino con lo sguardo e posiziono la pedana nel punto giusto. Faccio la rondata, salto sulla pedana e faccio un avvitamento e mezzo. Fin qui tutto bene. I problemi arrivano nel momento in cui devo mettere le mani sulla trave per fare il secondo pezzo dell’esercizio: atterro troppo distante dalla trave e finisco per terra. Non mi do per vinta e riprovo. Questa volta sbaglio il salto, atterrando in stile balenottera piaggiata sul materasso verde al di sotto della trave. Riprovo una terza volta. La terza è quella buona, no? A quanto pare no: sbaglio nuovamente qualcosa da qualche parte e riesco ad atterrare con le mani sulla trave, quello si, però poi, forse per la troppa spinta accumulata, finisco per iniziare il giro addominale senza che io abbai le braccia tese, così sbatto la faccia sulla trave. Lascio la presa e mi lascio cadere all’indietro sui materassi. ‹‹Ahia.›› dico. ‹‹Tutto a posto, Sid? Stai bene?›› mi chiede Taylor preoccupata. ‹‹Si, sto bene anche se picchiare la faccia sulla trave non è il massimo…›› dico sedendomi. Mi assicuro che la mia faccia sia tutta intera, poi mi alzo e lascio il posto a Taylor. ‹‹Sharon, cosa stai facendo?›› chiede Patty raggiungendoci. ‹‹Niente. Assolutamente niente.›› risponde Sharon nascondendo il cellulare. Il cellulare normalmente non si dovrebbe usare durante l’allenamento, salvo piccole eccezioni e ovviamente nelle pause, però Sharon ha voluto a tutti i costi prenderlo dicendo a Patty che le serviva per filmare gli esercizi venuti meglio così da poterseli studiare per bene. ‹‹Ti avevo detto che potevi fare i video, non guardare Instagram e Whatsapp o scrivere al tuo ragazzo. Ora, per piacere, dimmi cosa stavi facendo.›› la rimprovera Patty. ‹‹Uff… e va bene, stavo inviando un video.›› confessa Sharon. ‹‹No, aspetta, cosa? A chi lo stai invinado?›› chiedo spaventata. La maggior parte dei video che ha fatto li ha fatti a me! ‹‹Stavo solo inviando un video a Cam… tranquilla…›› dice Sharon. ‹‹Ah… oka… Okay un corno! Tu cosa hai inviato a Cam?!›› dico. ‹‹Solo un video… Il migliore, non preoccuparti… l’ultimo che ti ho fatto.›› dice Sharon. Non le credo. Le strappo di mano il cellulare e controllo cosa ha inviato a chi. Scopro così che ha mandato a Nash e a Cam il video dove ha ripreso le mie ultime tre cadute! ‹‹Sharooon! Tu, tu, tu… tu adesso me la paghi! Vieni qua!›› dico iniziando a rincorrerla. Non sono arrabbiata con lei, però se non faceva vedere al mio forse ragazzo Cam le mie cadute continuavo a vivere bene lo stesso. La corsa si conclude solo quando entrambe cadiamo nei cubi di spugna sottostanti le parallele.
‹‹Uscite da lì, voi due. L’allenamento per oggi è finito.›› ci dice Patty aiutandoci ad uscire. ‹‹Mancano ancora 10 minuti alle 6.›› le fa notare Sharon. ‹‹Lo so, ma oggi vi faccio uscire 10 minuti prima, però solo voi due.›› spiega l’allenatrice. ‹‹Perché? Cosa abbiamo fatto?›› chiedo preoccupata. Di solito, quando Patty fa uscire in anticipo, vuol dire che è stanca di qualcuno o di qualcosa. ‹‹Sharon, mi ha rotto le scatole. Te, Sid, invece non hai fatto nulla di male. Anzi, volevo farti i complimenti perché sei riuscita a fare quasi tutte le entrate benissimo.›› dice Patty. ‹‹E… quindi… perché devo uscire 10 minuti prima?›› chiedo. ‹‹Ho saputo che stasera vai a Santa Monica con qualcuno di speciale…›› risponde Patty. ‹‹Beh… si… si, vado a Santa Monica… Come fai a saperlo?›› le chiedo leggermente imbarazzata. ‹‹Tranquilla, non sono né una stalker né un agente segreto dell’FBI, è semplicemente passato Cam stamattina a dirmi di farti uscire qualche minuto prima per darti il tempo di prepararti.›› spiega Patty. Guardo Sharon in attesa di qualche commento o reazione. ‹‹Cosa aspettate? Sid, vai a prepararti! Non vorrai far aspettare Cam?›› ci incita Patty. Io e Sharon, dopo aver preso le lettere, corriamo negli spogliatoi senza farcelo ripetere due volte.
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RIGHT NOW (in revisione)
Fanfiction"Dear me, one day I'll make you proud". Sidney, una ginnasta sedicenne italo-americana, dopo le mille delusioni avute dal suo sport in Italia, decide di trasferirsi a Los Angeles nella casa dove abitava la madre con la sua famiglia per avere nuove o...