QUINDICI.

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Il pomeriggio lascio perdere già da subito i compiti, sono ancora arrabbiata dalla lite a scuola e triste per colpa della richiesta della preside. Mi sta chiedendo una cosa impossibile: mi sa che non so stare lontana da Cam.

Mi rilasso un po', cercando qualcosa che abbia voglia di mangiare. Peccato che nessun cibo risponde a questa mia richiesta.

Dopo aver passato una decina di minuti al telefono con i miei genitori, raccontandogli solo le cose positive di Los Angeles mettendo dentro anche Cam, Nash e Sharon, preparo la cartella per il giorno dopo e mi preparo per gli allenamenti.

Indosso un paio di pantaloncini corti fucsia fluo e una canottiera nera. Metto sopra dei pantaloni più lunghi e una felpa, poi mi faccio la coda alta e preparo il borsone. Esco di casa e arrivo fino a quella di Sharon.

‹‹Cosa vi ha detto la strega?›› chiede Sharon abbracciandomi.
‹‹Lasciamo stare.›› dico cercando di mettere da parte le due regole.
‹‹No no, ora ci racconti tutto.›› dice autorevole Sharon salendo su una macchina di cui non mi ero neanche accorta.
‹‹Ciao, Sid.›› mi saluta Nash dal finestrino della macchina.
‹‹Dai, vieni su.›› mi invita Sharon spingendomi sul sedile anteriore.

Durante il tragitto, racconto ai miei amici del discorso della preside e di tutto il resto, includendo anche le parole di Cam fuori dall'ufficio.

‹‹Certo che Cam, quando vuole, sa essere davvero carino.›› dice Nash, facendomi arrossire senza un motivo preciso.
‹‹Sid, non pensarci. Troveremo una soluzione.›› mi consiglia Sharon.

In palestra, Michelle e Cam sono già presenti. Do una sbirciatina dentro la palestra: Cam è seduto al solito posto e sta guardando tutto tranne che Michelle, lei invece sta tentando di fare una capriola senza rovinare la piega.

‹‹Sul serio è convinta di riuscire a fare una capriola senza che i capelli le sfiorino terra?›› chiede Sharon saltandomi in spalla per vedere anche lei.

Cam ci sente e si gira.

‹‹La gente ha strane convinzioni, Sha.›› risponde Cam ridendo.
‹‹Questa è la più assurda, però.›› aggiungo ridacchiando insieme a Sharon e Cam.

Vedere Michelle in palestra fa passare ogni forma di tristezza e rabbia: è esilarante.

‹‹Ragazze! Muovetevi che poi facciamo tardi!›› bisbiglia Taylor (quella femmina, non il ragazzo di stamattina) da dietro.

Con malavoglia distogliamo gli occhi dalla capriola di Michelle per andare negli spogliatoi.

‹‹Pss, Sid!›› mi chiama Cam. Mi giro verso di lui.
‹‹Oggi divertiti, fai finta che la strega non abbia aperto bocca. Okay?›› dice.

Ci penso per un attimo.

‹‹Okay.›› affermo alla fine, vedendo lo sguardo di Cam.

‹‹Hai deciso di illuminare la palestra?›› chiede Sharon ridendo mentre indica i miei pantaloncini.
‹‹Si, hai visto?›› ci scherzo su.
‹‹Certo che anche tu non sei da meno.›› dico non appena Sharon toglie i pantaloni della tuta rimanendo con i pantaloncini arancioni fluo.

Entriamo in palestra dando un tocco di luminosità in più alla stanza. Partiamo subito con l'allenamento. Per fortuna oggi c'è Patty e per sfortuna, non aspetta un secondo a scherzare sui nostri pantaloncini dai colori degli evidenziatori. Partiamo subito con il riscaldamento. Purtroppo, quest'ultimo, finisce troppo presto, lasciandoci nelle mani delle parallele. Dopo aver raggiunto gli spogliatoi e preso i paracalli, io e Sharon attraversiamo nuovamente la palestra dove si allena Michelle. Cam mi lancia un'occhiata confusa quando mi vede entrare con i polsini al loro posto e degli elastici in mano.

RIGHT NOW (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora