Mentre io e Sharon camminiamo per strada, controllo sul cellulare se c’è un posto dove comprare delle scarpe visto che il nostro treno ci verrà a prendere tra un’ora e mezza. Mentre scorro con il dito la homepage di un sito, vado a sbattere contro qualcosa. O meglio, qualcuno. Come mio solito, perdo l’equilibrio ma, prima che possa anche solo rischiare di cadere, sento due mani che mi afferrano per le braccia e mi fermano. ‹‹Cavolo Sid, non posso lasciarti andare in giro da sola che vai a sbattere da qualche parte o cadi!›› si prende gioco di me il ragazzo che mi ha impedito di cadere. Non ho nemmeno bisogno di guardare chi è per riconoscerlo: Cam. ‹‹Cosa ci fai, anzi ci fate qui?›› chiedo alzando lo sguardo e notando che Cam non è da solo. Di fianco a lui c’è Nash che, nenache il tempo di salutarlo che già Sharon lo sta strangolando in un abbraccio. ‹‹Siamo venuti a comprarci un vestito per il ballo della scuola. Non so se lo sai, ma pensa che anche i maschi comprano vestiti nuovi e anche eleganti!›› mi informa Cam. ‹‹Grazie per l’informazione, ma non sono stupida. Hai già fatto acquisti?›› chiedo cercando di cambiare discorso. ‹‹Si, ho preso uno smoking bellissimo. Mi mancano solo le scarpe. Te cosa hai comprato?›› mi chiede. Prima di rispondere guardo Sharon e Nash che ormai sono precipitati su un pianeta completamente diverso dal nostro. Li abbiamo persi. ‹‹Si, ho comprato il vestito. È troppo meraviglioso, non so se reggerai l’immagine del mio bellissimo vestito, potrebbe essere troppo bello!›› dico entusiasta del mio acquisto. ‹‹Vedremo… hai già preso le scarpe?›› mi chiede Cam. ‹‹No, non ancora. Tu conosci un posto che le vende?›› chiedo a mia volta. ‹‹Se riesci a riportare Nash tra di noi, lui ti dice dove si trova il posto delle scarpe.›› dice Cam guardando male l’amico. ‹‹Non c’è problema, guarda e impara.›› rispondo andando verso Sharon. So benissimo come farla staccare da Nash. ‹‹Sha… che ne dici se andiamo a comprare un bellissimo paio di scarpe per il ballo? So che c’è un negozio che ne vende un sacco… ci sono scarpe argento, oro, blu, con i brillantini, con le paillettes, con il tacco…›› non appena pronuncio l’ultima parola, le antenne della mia amica si alzano e abbandona Nash. ‹‹Dove? Andiamo. Ora. Subito.›› ordina lei.
Nash ci porta in un negozio di scarpe gigantesco. I due ragazzi si dirigono verso la sezione delle scarpe da uomo, mentre io e Sharon puntiamo a quelle brillanti con il tacco. Dopo vari minuti spesi a provare scarpe, trovo il paio che più mi piace: delle scarpe decolteè argento con un tacco abbastanza alto. Sharon ne trova un paio simile, con il tacco ancora più alto. ‹‹Avete trovato qualcosa di bello?›› ci chiede Nash mentre si siede accanto a Sharon. ‹‹Si e voi?›› chiede lei. ‹‹Io ho preso il classico paio di scarpe leganti nere, Cam invece stava cercando qualcos’altro ma non ho capito cosa.›› racconta Nash. ‹‹Emh… qualcuno mi può dare una mano?›› chiedo traballando sui tacchi che ho scelto. ‹‹Arrivo!›› si offre Cam correndo in mio aiuto. Mi prende sottobraccio e mi aiuta a fare qualche passo. Sono totalmente imbranata sui tacchi, faccio pena. ‹‹Uffa, non posso presentarmi con le All Star?›› sbuffo quando vedo un paio delle mie adorate scarpe (che ormai ho rotto). ‹‹Beh, tecnicamente si, io le ho prese come le tue per il ballo.›› mi svela Cam. ‹‹Assolutamente no! Cam può, te no! Rovineresti il vestito!›› mi sgrida Sharon. Devo dire che però ha ragione. Dopo aver deciso quali scarpe prendere, andiamo alla cassa per pagare tutto. Alla fine mi sono arresa e ho comprato quelle argento con il tacco, ma mi sono anche regalata un nuovo paio di All Star bianche basse in sostituzione delle mie.
Quando saliamo di nuovo sul treno è già sera. Ci accomodiamo in un posto da quattro con in mezzo un tavolino. Sharon si siede vicino a Nash lasciandomi a fianco Cam. ‹‹Domani sei libera?›› chiede Nash alla sua ragazza. Quanto li invidio quei due. Nash guarda Sharon come se fosse l’unica cosa al mondo e Sharon fa lo stesso. Cam ed io invece (salvo rari momenti) ci guardiamo come cane e gatto. Però, dopotutto, quello è il nostro modo di volerci bene. ‹‹Si, ci sono. Però dopo gli allenamenti.›› precisa Sharon. ‹‹Ti va se andiamo a farci un giro in skateboard in centro?›› le propone Nash. ‹‹Certo, qualunque cosa pur di stare con te!›› risponde Sharon dando un bacio al suo ragazzo sulla guancia. ‹‹Anche io voglio imparare ad andare sullo skate…›› penso ad alta voce. Quando mai. Perché penso, mi chiedo. ‹‹Sid, prima impara a camminare senza inciampare o cadere, poi ci pensiamo.›› dice Cam ridendo. Lo guardo male e mi fingo offesa. ‹‹Smettila Cam, lo sanno benissimo tutti che sei uno dei più bravi skater della California. Non dirmi che non le hai ancora fatto vedere tutte le medaglie e i premi che hai preso nelle competizioni di skate…›› lo rimprovera Nash. ‹‹Sei campione di skate?›› chiedo incredula. ‹‹Nash, non svelare tutti i miei segreti!›› si ribella Cam. ‹‹No, sul serio? Che figata, Cam! Perché non me lo hai detto subito?›› dico sorridendo solo all’idea di Cam che mi insgena a fare le acrobazie sullo skateboard. ‹‹Certo che è vero. Ha partecipato anche ai mondiali di skate ed è arrivato secondo! Potrebbe insegnare anche ad un sasso come andare sullo skate da tanto che è bravo!›› mi racconta Nash. Questa mi mancava. È una cosa fantastica! Comunque sono meglio io, io sono arrivata prima alle gare nazionali di ginnastica, io sono campionessa americana. Okay, momento di superiorità e fierezza passato. ‹‹Ti prego, mi insgeni? Sarò una brava allieva. Dai, dai, dai!›› imploro Cam. ‹‹E va bene, facciamo sabato mattina a Venice Beach, ci stai? Ti passo a prendere io!›› mi sorride. ‹‹Che domande, certo che ci sto!›› rispondo sorridendo. ‹‹Se inizi a cadere ogni tre secondi, molliamo tutto e andiamo in spiaggia, okay?›› precisa lui. ‹‹Uff… va bene…›› rispondo scocciata. ‹‹Cameron! Ma quanto sei simpatico?›› chiede Nash ironicamente. ‹‹Ma… ma… le ho detto che la porto in spiaggia!›› si difende Cam. ‹‹Scherzavo, ti insegno lo skate e ti porto anche in spiaggia…. Però te mi insgeni a fare la rovesciata indietro.›› dice Cam abbraccindomi sotto gli occhi sconvolti e stupiti di Sharon e Nash.
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RIGHT NOW (in revisione)
Fanfiction"Dear me, one day I'll make you proud". Sidney, una ginnasta sedicenne italo-americana, dopo le mille delusioni avute dal suo sport in Italia, decide di trasferirsi a Los Angeles nella casa dove abitava la madre con la sua famiglia per avere nuove o...