Strizzacervelli

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DAMON

Cazzo!Dov'è diavolo è finita?Perché era lì?«Aaron dov'è tua sorella?»Il suo gemello mi scruta con un cipiglio indagatore.«In giro..perché?»

«Ecco..volevo darvi il mio regalo..»Replico cercando di calmarmi.«Oh..Grazie..vado a cercarla allora..»

«Aspetta posso farlo io..non serve..»Se spiattella tutto Tom Rossi mi castra seduta stante.Aaron annuisce pensieroso.Alcune persone richiamano la sua attenzione, mettendo fine al silenzio che si è creato.

Girovago per tutto il giardino,Idelle non c'è.Ma certo l'unico posto è camera sua.Rientro in casa senza farmi notare,percorro il corridoio a passo svelto.Busso alla sua porta,ma nessuno risponde.Ritento ma nulla.Alcuni mormorii attirano la mia attenzione.Lo studio di suo padre ha la porta semiaperta.

«C-come ti senti..ora?»

«Andrew vattene.Voglio restare da sola.»Idelle è seduta sul divano,mentre il migliore amico di suo fratello è in piedi davanti a lei.«N-non..posso..»
«Lasciami sola!»Urla facendolo indietreggiare.Mi nascondo quando esce di corsa.Idelle scoppia a piangere,deglutisco ed entro nello studio.

«Ti ho detto..che..»Si blocca appena incrocia la mia figura.

«Esci immediatamente!»

«So..che..non è stato uno bello spettacolo..ma..ecco..»È sbagliato..ma cavolo la biondina..mi ha fuso..il cervello,le sue mani erano davvero esperte.

«Lo hai fatto di proposito vero?Sai cosa provo per te, e tu cosa fai? Ti scopi una donna a casa mia!»Si alza di scatto urlando e gesticolando  nervosamente. Sa  già la mia risposta,perché non si arrende?

«Smettila!Mi scopo chi voglio hai capito?Non sono il tuo principe azzurro!»Ringhio azzerando le distanze.Il suo profumo è troppo.Il vestito che indossa è un invito ad assaggiare la sua candida pelle.

«Sei un bastardo non hai alcun rispetto.Ed io sono una stupida..»Singhiozza,cerco di sfiorare il suo viso ma si allontana di scatto.«Non toccarmi!Va via da questa casa hai già fatto tanto!»Scandisce rabbiosamente.

«Non ti devo nessuna spiegazione.Questo è per te.»Fissa interdetta il mio regalo.Lo prende tra le mani e lo lancia verso la porta.«VATTENE!NON VOGLIO NIENTE DA TE.MI FAI SCHIFO!» Le sue parole fanno male,ma se questo è il prezzo va bene.
*****
«Damon la documentazione che ti ho chiesto è pronta?»Marcus Evans entra nel mio ufficio con aria frastornata.I suoi nipotini non lasciano dormire,anche il povero Alec è distrutto.Sua moglie fra poco dovrà riprendere il lavoro,non li invidio affatto.Adoro i bambini, i figli di Nathan ed Hope mi hanno conquistato,ma non sono tagliato a fare il padre e tantomeno il marito.
«Si certo.»Stampo il file dal mio pc e glielo passo.Sbadiglia più volte e fa un cenno positivo.
«Grazie..»Cade quasi,mi alzo per soccorrerlo.«Deve riposare..»Sospira mentre lo aiuto ad accomodarsi.
«Mia figlia ha bisogno di me..»
«C'è anche sua moglie..e ci sono i Signori Rossi con lei..»Entrambi i fratelli aiutano i neo genitori,la povera Bianca cerca di essere d'aiuto sia per Hope che per Alec.

«Sono il nonno..li vedo solo la sera..e..»Sorride amorevolmente,è invaghito completamente.«L'ha capisco.Ma riposare giova a lei ed ai piccoli.»

«Non posso!Matt e Tom ne approfitteranno.»Mi gratto la testa..è un ottimo uomo d'affari ma nella vita privata è davvero strano.

«Non la seguo.»Prende il suo cellulare e me lo porge.Sul display sono raffigurati i gemelli con i fratelli Tom e Matt.«Cosa c'è di strano.»Chiedo.«Leggi il messaggio!»

Evans manchi solo tu. È tutto correlato con alcuni smile sarcastici.
«Si prendono gioco di me!Lo vedi?»
«Ascolti si prenda il pomeriggio libero.Ha bisogno di riposo.E poi può trascorrere del tempo con loro.»
«L'azienda ha bisogno di me..»
«Qualche giorno non fa male a nessuno..»
«Mi hai convinto.Anzi delegherò tutto il mio lavoro a Tom!Cosi impara.»Esclama uscendo dal mio ufficio di corsa.Resto qualche minuto a fissare il vuoto.Non sono io quello anormale vero?

Due ore più tardi esco dall'azienda,fra mezz'ora ho la seduta.Sono anni che frequento strizzacervelli.Ne ho cambiati molti.L'unico che resiste è il dottor Spencer, per la parcella che percepisce è già molto.300 sterline non sono poche,ma il suo operato è più che sufficiente.
Come sempre mi accoglie con una calorosa stretta di mano.
Mi invita a distendermi sul lettino ed inizia a parlare normalmente.Parlo della giornata appena trascorsa,appunta tutto come sempre.«Il compleanno a cui doveva partecipare com'è stato?»Chiede dopo un po'.Compleanno?

«Bene.»
«Cosa è successo realmente?»Praticamente ho scopato con la prima donna disponibile, sotto lo stesso tetto della donna che invece ha una cotta per me.È questo ciò che è successo.Ma non lo dico ad alta voce.

«Nulla.»
«Ormai ho imparato a riconoscere le sue bugie.Lei mi nasconde ciò che realmente sente.»
«E va bene ho scopato con una cameriera è contento?»Sbotto al suo rimprovero.

«Bene.È stato sincero.»Tutto qui?Mi porge la sua mano.«È già passata un'ora?»

«Si.»

«Non..deve dirmi nulla?»

«Sa già cosa penso.Lei usa il sesso come valvola di sfogo.E si auto punisce per ciò che è successo anni fa ai suoi colleghi.Ah glielo mai detto che è un bastardo?»Sussulto..ma come..osa?«E anche cocciuto,ma in realtà lei ha bisogno di tanto affetto.»Conclude serio senza nessuna traccia di scherno.

«Ho dei genitori affettuosi e degli amici stupendi.Lavoro duramente ed intrattengo rapporti con molte persone. Non sono un eremita dottore!»

«Vero.Ma non ha una donna con cui passare il tempo..una donna che l'ha ami davvero.»Rido,posso avere più di una donna,non mi importano queste sciocchezze.

«Sono serio Signor Anderson!Come si chiama?»
«Chi?»

«La persona che le ha regalato il braccialetto, e che ora sta stringendo nella sua tasca!»Deglutisco e lascio la presa.

«È un semplice oggetto non c'entra nulla con questo!»

«C'entra.Non credo si tratti di Hope è come una sorella per lei..è datato e usurato ma continua a conservarlo gelosamente.»

« Dove vuole arrivare.»

«Voglio risolvere il suo problema!»

«Ci vediamo dottore!»Replico uscendo poco dopo.L'aria invernale mi fa rabbrividire,l'aria era troppo pesante tra quelle quattro mura.

Il cellulare squilla nella mia tasca è Nathan,sorrido accettando il suo invito a cena.Ho bisogno solo dei miei amici e di nessun altro.

Cosa ne pensate?

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