Combattere

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DAMON

«P-Piccolina..»Vedo doppio,ho i conati di vomito e a fatica riesco a reggermi in piedi.Mi tocco la fronte mentre sento gli occhi di Idelle infuocare sulla mia figura.«Per te sono solo Idelle!»La sua voce rabbiosa mi fa sussultare,deglutisco rumorosamente,ho paura tanta paura.«Io..»Non riesco nemmeno a parlare.Non riesco nemmeno ad alzare lo sguardo verso di lei.«Abbiamo chiuso definitivamente!Non voglio più avere a che fare con te!» 

«Cosa?Non p-puoi!»Stringo la presa sul lenzuolo mentre un nodo si forma improvvisamente in gola.«Come posso perdonarti?Hai rifiutato il tuo stesso figlio.»

«Non sono in grado!Non posso fare il padre!»Troppa sofferenza aleggia dentro la mia mente,un bambino non ha bisogno di questo.«Credi che io sia in grado?Come devo reagire eh?L'uomo che amo mi ha distrutta completamente con delle semplici parole.»Urla con le lacrime agli occhi,non volevo questo per noi.«Volevo solo restare insieme a te.Volevo questo e nient'altro.»   
«Non posso restare con un uomo che non mi ama e che rifiuta suo figlio.»Singhiozza passandosi le mani tra i fili ramati,sono inerme,solo e sul punto di scoppiare.
«Idelle..ti prego..io..»Quasi inciampo sui miei passi,si allontana di poco e fa un cenno di disprezzo.«Non toccarmi!Per te non esisto più. »Mi punta l'indice con rabbia,non c'è più la mia piccolina,ho rovinato tutto.  

«Idelle!»Blocco il suo viso con le mani tremanti,mi sta scivolando via come sabbia tra le dita.
Le nostri fronti sono vicine,chiudo gli occhi ormai allo stremo,non mi importa più di nulla.Piango insieme a lei e sfioro le sue labbra delicatamente,mugugna per poi girare il viso,non capisce,non voglio far  soffrire un'innocente.«Idelle ho dei p-problemi gravi,non riesco a..g-gestire la mia rabbia..»
«C-cosa c-c'entra?»Annuisco alla sua espressione allarmata.

»«C-cosa c-c'entra?»Annuisco alla sua espressione allarmata

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«Tu..non..»
«Non posso piccolina..non voglio farlo.Sono una bomba ad orologeria che può scoppiare in qualsiasi momento.»Mi asciugo una lacrima frettolosamente,non risponde si limita ad osservare un punto indefinito nella stanza.Abbassa le mie mani dal suo viso e si morde il labbro nervosamente e tira sul col naso.«E'
finita Damon la bomba e' appena scoppiata.» 
«Cosa vuol dire?»Apre la porta di scatto ed esce di corsa,un'improvvisa emicrania mi colpisce violentemente.Cado sul pavimento ed urlo in preda al dolore il suo nome,Idelle   non e' qui con me,ci sono solo i ricordi di un'incidente che ha stravolto la mia vita per sempre. 
🌹🌹🌹

«Dove si trova Idelle?»Mio padre e mia madre hanno delle espressioni stravolte,non ricordo cosa e' successo dopo la sua fuga,mi sono risvegliato solo ora con villa Rossi avvolta nel buio più totale.Non c'è nessuno,nessuno risponde alle mie chiamate.«Calmati Damon.»Come faccio a calmarmi?

«Smettila papa',cerca di aiutarmi più tosto.»

«E' inutile!Idelle e' partita un'ora fa,non vuole più rivederti.»Ringhia mia madre con disprezzo.«Come hai potuto lasciarla andare?»Scaravento il mobiletto con le sue ceramiche preferite,non doveva permetterglielo.«Damon basta!»Nemmeno il tono burbero di mio padre riesce a fermarmi,il mio corpo si muove da solo mentre la mia mente grida ma nessuno l'ascolta.
«Non doveva finire così!»Sono ritornato a quel lontano giorno di dieci anni fa,quando la memoria e' ritornata e con essa la consapevolezza di aver perso tanto.Ora ho perso l'unica donna che mi ama nonostante i  miei demoni.  

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