Fuoco

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DAMON

«Ehi..piccolina..»
È ancora stretta tra le mie braccia,respiro a pieno il suo profumo di salsedine.Non risponde,bacio il suo viso e lecco il lobo del suo orecchio.Non riesco a staccarmi da lei,non riesco più a farne a meno.«T-Ti prego lasciami..»Il suo palmo sul mio petto è così caldo,ha lo sguardo basso e il labbro tremolante.
Cerco di toccare il suo viso,ma non me lo permette.«Idelle..»

«Non dovevamo...»La sua voce è strozzata,deglutisco rumorosamente.Le lacrime scivolano copiose,perché fa così male?«Piccolina non piangere..»Sfioro la sua fronte,il suo naso e le sue labbra ma non riesce a smettere di tremare.«Sono una p-poco di buono..»
«Non sei una poco di buono!»Sussurro serio.Non potrebbe mai esserlo,lei è la cosa più pulita di questo mondo.

«Damon ti prego voglio andare dalla mia famiglia..»
«Non puoi andare in queste condizioni.»

«Non preoccuparti non sono così stupida.»Copre il suo seno,seguo ogni suo movimento.«Esco.»Sospira aprendo la porta,le blocco il polso  è di spalle.

«Non è stato un errore è stata la cosa più giusta che abbiamo fatto.»Si allontana senza rispondere,mi porto una mano tra i capelli e  scivolo lungo la parete,il cuore batte forte ed è la prima volta che succede.Ma la sua tristezza per quanto continuerà a perseguitarmi?Dove sono finiti i suoi meravigliosi sorrisi?

Qualche giorno dopo la sua famiglia riparte per Londra,li ho osservati da lontano,Idelle sembrava serena in loro compagnia.La prima settimana è già trascorsa,domani dovrò rientrare in azienda non voglio lasciarla qui.Non voglio che trascorra l'ultima settimana senza il sottoscritto.Ho annullato anche gli appuntamenti con il dottor Spencer,ho mentito riguardo la mia destinazione ed ho agito di spalle pur di avere lei.

Non so dove mi porterà questa follia,ma non voglio fermarmi nonostante tutti i problemi che mi circondano.

L'indomani mi reco alla Necropoli,voglio salutarla prima della mia partenza.«Ancora qui?»La biondina impertinente è al mio fianco con le braccia conserte.«È uno luogo pubblico mia cara.»

«Mi stai sul cazzo lo sai?»Scoppio a ridere ha un bel caratterino.«È reciproco.»Sbuffa esasperata guardandosi intorno.«Idelle è occupata vattene cocco!»

«Ragazzina va a giocare con la sabbia e non rompermi i coglioni e chiaro?»Ha  il disprezzo dipinto sul volto, mi pesta il piede causandomi un dolore allucinante.
«Stronzo!»È una iena mi ricorda qualcuno.Dieci minuti dopo Idelle mi viene incontro con aria indifferente.
«Ehi..»Sorrido avvicinandomi,ma lei non ricambia il mio saluto.«Damon non dovevi venire.»

«Perché?»
«È stato un errore.Dimentichiamoci tutto.»Dov'è finita la mia dolce Idelle,perché è così fredda e distante?«Stai scherzando spero!»Indietreggia al mio tono rabbioso,abbiamo condiviso qualcosa di così intimo ed ora pretende che io dimentichi ciò che è successo?«Sono serissima!»La bacio sulle labbra,mugugna al mio improvviso assalto,mordo e succhio, è come acqua nel deserto.«Non allontanarti da me..non lasciare che l'orgoglio  sia più forte di te..»Fa un cenno di diniego con la testa.«E cosa mi ha portato?Mi hai distrutta  Damon!Ed ora pretendi che ritorni tutto come prima?Non sono più il tuo cagnolino!»             «Volevo solo proteggerti.Non volevo macchiare la tua purezza..ma ora..»Accarezzo il suo labbro, ora voglio solo stare bene,non voglio più reprimere  le mie sensazioni.«Oggi lascerò l'Egitto,voglio te,al tuo ritorno ne riparleremo.»Sembra completamente intontita.«Conosci già la mia risposta!»Le rubo un altro bacio e circondo il suo viso con le mie mani.Lei è sempre stata mia,ed io sono stato sempre il suo unico pensiero.«Ti aspetto piccolina.»È una promessa.
******
«Com'è stato il tuo soggiorno ad Ibiza.»Marcus Evans mi viene incontro sorridente,gli stringo la mano e racconto la solita frottola che ho propinato a tutti.

Tom Rossi non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo,ormai ci sono abituato.Alec e Nath mi hanno proposto un'uscita come ai vecchi tempi,ho accettato sperando di rilassare i miei nervi tesi.
Ho licenziato Claire,il lavoro ora grava tutto su di me,ma non importa voglio chiudere con il passato.Ed ho già fatto il primo passo,voglio un uomo che la sostituisca,non voglio più altre donne.
«Perché hai licenziato la tua segretaria?»Tom Rossi entra di scatto nel mio ufficio facendomi sobbalzare.Sbatte la porta e si accomoda sulla sedia senza essere invitato.La sua arroganza inizia a stancare,lo rispetto come mio superiore,come patrigno del mio migliore amico ma ora sono stufo.

«Non può entrare nel mio ufficio senza bussare!Poche ora fa non mi ha nemmeno saluto,quella è la porta!»Ringhio lasciandolo a bocca aperta.

«Piccolo moccioso impertinente non mancarmi di rispetto!»Sbatte i pugni sul tavolo,adagio la mia stilografica sui documenti e mi alzo dal mio posto per affrontarlo.

«È lei che mi manca di rispetto!»

«Ti sbagli!Sei tu che lo hai fatto.Cosa diamine hai in mente?Credi che non abbia notato le occhiate che lanci a mia figlia!»Urla prendendomi per il colletto,non riesco a crederci com'è possibile?

«Mi lasci immediatamente!» Freme di rabbia e mi spinge in malo modo.Marcus Evans ed Alec entrano nella stanza,le urla si saranno diffuse per tutto il corridoio.Ci fissano esterrefatti.«Ma che diavolo succede?»

Tom Rossi mi sfida apertamente e tira su col naso.«Nulla!Andiamo Marcus.»È un bastardo patentato.«Non è vero!È entrato senza permesso e mi ha minacciato!»Crede che sia un bamboccio?Ha completamente sbagliato persona.Non ho paura del grande e temuto avvocato Tom Rossi.Ho già affrontato degli squali,lui non è diverso dagli altri.«Cosa?Davvero zio?»Non risponde a suo nipote,stringe i pugni lungo il corpo e si morde il labbro insistentemente.Sta scoppiando,lo vedo,lo sento e ne vado fiero.

«Tom sta dicendo la verità?»Il grande capo ha cambiato tono.«Ha oltrepassato i limiti,deve ringraziare l'amicizia che mi lega ai suoi genitori!»

«Non ho oltrepassato nessun limite e lei lo sa benissimo!»

«Non giocare con il fuoco rischi di bruciarti!Ed io sarò in prima fila ad assistere lo spettacolo!»Ringhia colpendo la mia sedia con un calcio per poi lasciare l'ufficio lasciando i presenti intimoriti.

Tom è super arrabbiato😧

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