È poesia

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IDELLE

L'intimo nero esalta la mia pelle bianca latte,fisso il mio corpo nello specchio ed inspiro a ciò che sto per fare.Dovrò stare attenta a non farmi scoprire.La vestaglia di seta copre le mie forme,apro la porta ed esco nel buio totale.Faccio attenzione a non fare nessun rumore,la stanza di Damon è l'ultima in fondo  al corridoio.Il silenzio assordante della casa è strano,picchietto un paio di volte,mezzo nudo mi stringe a sé facendomi sussultare.

«Ti aspettavo..»Lecca e il mio collo e scioglie il nodo,i suoi occhi maliziosi fissano il mio seno,per poi avventarsi su di esso con voracità.Gemo stringendo i suoi capelli morbidi sotto le dita,tante scosse piacevoli vengono prodotte sulla mia pelle.

«Damon..»Tortura dolcemente i capezzoli e palpa il mio seno,mi spinge sul letto,i nostri corpi sono a stretto contatto.La sua erezione pulsa sotto i suoi box,la sfioro e lui fa lo stesso con la mia intimità.
«Non riesco più a farne a meno...mi hai stregato!»Continuiamo a darci piacere a suon di baci intensi,il suo profumo e il suo calore mi fanno stare bene.
«Idelle..»La sua espressione è di puro piacere,«aspetta voglio..»Ringhia venendo sul mio ventre,sussulto e stringo le gambe.«Erano solo dei preliminari piccolina.»Propaga il suo seme con occhi languidi,deglutisco al suo gesto.«Cosa fai?»

«Mi eccita marchiare il tuo corpo con il mio seme..»Avvicina alcune dita,sbatto le ciglia più volte.«Damon..no!»Sobbalzo quando usa le stesse per massaggiare la mia intimità,scende fino al sedere lasciandomi a bocca aperta.Sento uno strano formicolio nel basso ventre.
«Voglio darti piacere..piccolina..»

«Damon..lì n-no!»Si alza dal mio corpo ed apre il cassetto del suo comodino.Estrae un preservativo ed un piccolo vibratore.«Damon!»Ringhio furiosa,perché non accetta un no?
«Fidati di me..prova almeno..»
«No!È perverso!»Ride indossando il preservativo e si fa spazio tra le mie gambe,accende lo strano oggetto e lo avvicina lentamente al mio sedere.È una sensazione strana,solletica le pareti interne lentamente,«Ora..farà un po' male..»Sento la punta,anche se piccolo fa comunque male.«Respira...serve solo..»Faccio come dice,ora il dolore viene sempre meno,lascia andare l'oggetto vibrante e mi penetra,ora la mia mente è deserta,il piacere è talmente forte da farmi urlare.«Ora lo tolgo...piccolina..»Continua a spingere,i gemiti sono sempre più vividi.«Damon mi sento strana..»L'orgasmo è quasi vicino e il piccolo bruciore nella zona proibita mi lascia esterrefatta.Non credevo che potesse dare tanto piacere.

«Sei bellissima..e mia!Sempre mia!»Mi mette a carponi e mi penetra di nuovo,i suoi baci ,sono come fuoco sulla pelle della mia spalla.Assecondo i suoi movimenti e stringo i lembi delle lenzuola,le sue parole nel mio orecchio sono poesia.Damon Anderson è poesia.
Due ore dopo sono avvinghiata al suo corpo.
«Sai non è stato male, hai ragione.»Sfioro il suo petto con le dita,sospira tra i miei capelli.«Il vibratore?»Ridacchia palpando il mio sedere,lo ha anche morso e baciato,ha una vera ossessione.«Sì..devo iniziare ad usarlo..»Lo provoco alzando lo sguardo,corruga la fronte e tira sul col naso.
«Quando ci sarà il mio uccello non ti servirà piccolina!»Sorrido malignamente,lo ha voluto lui ed ora ne pagherà le conseguenze.

«Lo userò da sola..infatti..»Deglutisce più volte e si alza di scatto.«Da s-sola?»Balbetta e fa un cenno di diniego con la testa.«Non lo useremo più!Non ti tocchi senza il sottoscritto hai capito?»
«Damon..ma non doveva essere un'esperienza mistica?»Continuo divertita,sbuffa adirato.«Non prendermi in giro!Hai vinto niente giochini!»

«Peccato..mi ha..dato molto..p-»Mi tappa le labbra con un bacio rabbioso,è un bambino capriccioso ecco cos'è,ma non lo cambierei con nessun altro  al mondo.
Al mattino ritorno nella mia camera senza far rumore,mio fratello dorme ancora profondamente.Dubito abbia sentito qualcosa,le pareti sono insonorizzate e la stanza non era propriamente vicina.
Dopo una lunga doccia mi addormento nel mio letto,il sonno non era la priorità stanotte.
****
«Idelle?Sveglia è ora di pranzo..»Mi stropiccio gli occhi e mi ritrovo Aaron seduto sul mio letto.«Stai bene?È raro che ti svegli così tardi.»

«S-Sì...non ho sentito..la sveglia.»Replico con voce impastata.Aaron mi osserva con un cipiglio indagatore,scendo dal letto e cammino lentamente verso il bagno.Le gambe mi fanno un male cane,le acrobazie di stanotte farebbero invidia ad una ginnasta.
«Idelle..sicura di stare bene?»Mi sorregge quando inciampo sui i miei passi,sorrido dando colpa al sonno.«Sono ancora mezza addormentata..»

Mi sfiora la fronte con la mano,e poi le guance.«Non hai la febbre.Ti lascio..se hai bisogno chiamami ok?»

«Ok fratellino.»Mi bacia tra i capelli ed esce dalla mia stanza.Mi spoglio ed entro nel vano doccia,ho un aspetto orribile ecco perché aveva quella faccia.Devo essere presentabile,non voglio spaventare gli altri.Dieci minuti dopo arrivo in cucina,Harry mi saluta con un cenno del capo e un gran sorriso.Damon è in cucina,questa volta c'è un buon odore.

«Ciao Damon.»

«Ciao Idelle dormito bene?»Che stronzo,mi osserva con la sua faccia da schiaffi.«Benissimo.Tu hai dormito bene?»

«Benissimo.»Il timer del forno suona,sorride aprendo lo sportello.Ho l'acquolina in bocca,è come l'ho prepara Arabella.Il pollo ripieno con delle ottime patate croccanti.
«Ti piace quello che vedi?»Sussulto al suo tono roco,fortunatamente Harry è occupato dal televisore.Lancio uno straccio nella sua direzione e mi appresto ad apparecchiare la tavola.Damon arriva con il cibo,manca solo mio fratello.«Dov'è Aaron?»Fanno una scrollata di spalle,non è stato qui?«Non era qui?È stato lui a svegliarmi!»Mi sto preoccupando.

«Sarà in camera sua..»Replica Damon togliendosi il grembiule di slancio.«Signorina si sieda ed inizi a mangiare ok?»Harry si appresta a salire le scale,doveva essere qui.«Idelle non è uscito..sarà qui,la casa è molto grande.»

«Sei Sicuro?»

«Sì..»Sorride ed indica mio fratello alle mie spalle con Harry.«Ma dove ti eri cacciato!»Ringhio una volta seduto,mi ha fatto prendere un colpo.«Ero in giro..»Fissa la tavola e fa un piccolo sorriso.Lo stesso che vuol dire solo una cosa:sta architettando qualche scherzo. 

«Alla fine hai cucinato per davvero.Damon Anderson mi stupisci ogni giorno di più.»

«Lo prendo come un complimento!Mangia Aaron!»

Harry si allontana dalla tavola per rispondere al cellulare,mentre noi continuiamo a mangiare tranquillamente.«Stavo pensando ad una cosa,cucini,hai assunto un segretario..e poi usi questo.»Aaron ha tra le mani il vibratore che abbiamo usato stanotte.Damon sputa nel suo piatto e quasi si strozza.«Ora ho capito..sei passato all'altra sponda.»Ride con le lacrime agli occhi.«Aaron smettila,non vedi che sta male!»Rosso in viso fa fatica a respirare,mio fratello è un vero idiota.«E va bene,non ti fare paranoie però,resto sulla mia sponda!»Damon lo sfida di rimando,sfioro la sua schiena e lo faccio rilassare,le nostre giornate non saranno mai normali.
Aaron il detective😂😂😂 cosa ne pensate?

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