Bolla

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IDELLE

«Idelle entra in casa immediatamente!»La voce rabbiosa di mio padre riecheggia in giardino.Damon e Nathan continuano a studiarsi reciprocamente,non voglio rivivere di nuovo i loro litigi.È stato devastante tutta quella violenza al cottage.«Papà avevano alzato la voce,non posso picchiarsi ancora!»

Annuisce e fa dei lunghi sospiri e richiama Nathan.«Nathan ora basta.»Gli sfiora la spalla con fermezza lanciando a Damon un'occhiata di rimando.«Vattene non sei il benvenuto!»Continua con tono minaccioso.«Voglio salutare Idelle.»Perché deve rendere la situazione ancora più difficile?«Non farmi perdere la pazienza!»      «L'hai già salutata abbastanza!»Sbotta mio fratello con il suo intervento.«Vi prego basta!»Urlo adirata.«Damon non peggiorare ulteriormente le cose!Domani parleremo con calma.»

«Ti stai facendo influenzare da loro?Dovevi venire con me!»Deglutisco al suo ringhio.«Non osare rivolgerti a mia figlia in questo modo hai capito?Chi diavolo pensi di essere?»
«Idelle è mia!La smetta è una persona adulta.Voi con le vostre manie maschiliste avete rovinato tutto!»Lui non è diverso,anzi è peggio su alcuni aspetti.«Damon smettila!»Mi avvicino alla sua figura e stringo la sua mano con la mia,sospira e la porta vicino le sue labbra.«Vieni con me..»Chiude gli occhi e bacia dolcemente il mio dorso,ho le gote in fiamme mio padre e mio fratello sono presenti è imbarazzante.«Damon andiamo a casa!»Arabella ci raggiunge di corsa con una lunga vestaglia rossa e dei bigodini colorati tra i capelli.La situazione potrebbe essere anche comica,ma purtroppo non lo è.«C'è ne hai messo di tempo!»La rimprovera mio padre serio.«Caro consuocero come vedi ero impegnata!»   
Come mi hai chiamato?»Arabella sbuffa esasperata e prende sottobraccio Damon che incredulo cerca di dimenarsi.«Mamma non sono un bambino!»Urla quando gli conficca le unghia nella pelle,ora Damon sembra un cagnolino ammaestrato.È l'unica donna che teme.«Domani mattina alle otto verrò a cada vostra per parlare.Buonanotte.»Sorride nella mia direzione.«A domani nuorina!Canticchia divertita lasciandomi a bocca aperta.«Idelle entriamo in casa per favore?»Sussulto al richiamo di mio padre,sorpasso Nathan con una spallata ed entro finalmente in casa.Entrambi hanno delle espressioni stanche sul viso,la mamma ed Aaron non ci sono,almeno non hanno assistito a questa scena.«Damon ha dei problemi seri.Non puoi restargli accanto.Non riesce a gestire la rabbia,non voglio vederti soffrire.»Il silenzio viene interrotto da Nathan,questa volta è demoralizzato,non c'è rabbia o cattiveria nella sue parole,ma c'è qualcosa di più grave la completa assenza di fiducia per Damon.«Nathan come puoi parlare così?Hai sofferto anche tu in passato,hai perso la ragione?»

«Ha ragione, ha degli scatti improvvisi ed è ossessionato da te!»Davvero credono questo?«Lui non mi farebbe mai del male!»    «Idelle ti prego!»Mio padre ha gli occhi rossi e luminosi.«Papà..»Mi stringe a sé sta tremando.«Ho paura che accidentalmente possa succedere qualcosa.»Sussurra serio,non potrebbe mai succedermi nulla con Damon.«Papà non è così,lui ha solo bisogno di aiuto,ne ha passate tante è buono proprio come te.»Osservo Nathan,i suoi occhi scuri saetano in un punto impreciso della stanza,la sua postura è rigida e il suo labbro inferiore sta tremando.Esce di corsa senza proferire parola,devo farlo ragionare.
*****
Arabella si presenta alle otto del mattino come preannunciato ieri sera,mia madre la saluta calorosamente e la invita ad entrare.Damon non è con lei,stanotte non sono andata da lui,ho passato la notte in bianco a rimuginare su tutta la situazione.«Mia madre arriva con un vassoio di tè e biscotti al burro. «Dov'è Tom?»Mio padre stranamente non è qui,di solito è mattiniero.«Eccomi sono qui!»La sua voce irrompe tra di noi,mio fratello è alle sue spalle.Faccio un segno di diniego con la testa,manca solo Aaron ma è troppo occupato a dormire.«Beh..manca solo Aaron..»Ridacchia mia madre per smorzare la tensione.«Bene possiamo parlare del futuro dei nostri ragazzi?»
«Arabella con tutto il rispetto ma la prego non siamo in vena.»Sorride nella mia direzione, mentre Nathan e mio padre la rispondono contemporaneamente.«Come sta Damon?»Chiedo preoccupata causando un ringhio da parte di Nathan.

You are my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora