Centrale di polizia

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DAMON

Idelle stringe la mia mano con forza nella sala d'aspetto,stiamo aspettando il nostro turno.La dottoressa Jackie è la miglior ginecologa del paese,lo rassicurata più volte ma è completamente tesa.Quando arriva il suo turno,la seguo lungo il corridoio bianco,una porta laccata con il suo nome ci si presenta davanti.«Prego Signori..»Sorride cordiale, e ci fa accomodare su alcune poltroncine bianche.

Idelle imbarazzata gli spiega la situazione,noto la dottoressa arricciare il naso in maniera irritata.I suoi occhi mi lanciano delle occhiatacce,poco dopo mi aspetta una lunga ramanzina che si protrarrà fino alla fine della visita.

«Signor Anderson è stato incosciente lo sa!»Rieccola,nemmeno la mia mano accetta.«Perdo la testa con Idelle..mi perdoni..»Idelle è a poca distanza da noi è occupata con il suo cellulare.«Non scherzi.Spero che i miei consigli siano seguiti.»Scrive una ricetta e porge alcuni cataloghi ad Idelle.Usciamo dallo studio,Idelle è stranamente silenziosa.«Ehi..»Alza la mano al mio tocco,è irritata.«Andiamo in farmacia.»                        «D'accordo..»Replico serio,sospira seguendo i miei passi,quella stronza l'ha messa di cattivo umore.
 Una volta arrivati nel mio appartamento,inizia a sfogliare accuratamente ogni cosa.«Idelle..perché non lo fai dopo..»Bacio il suo collo,si allontana stizzita.«No!Devo informarmi.E dovresti farlo anche tu.»Mi passo una mano nei capelli e sbuffo sonoramente.Fissa ogni foglio con estrema attenzione,è completamente assorta dalla lettura.

«Ci sono vari metodi contraccettivi.Anche se il preservativo resta il più sicuro!»Sospiro alla sua frecciatina.Idelle ha avuto paura,l'ho accompagnata dalla miglior ginecologa di Londra.Ora casa mia è piena di brochure sul sesso sicuro.«Idelle sono pulito,ho sempre usato il preservativo,ma con te è diverso..voglio sentirti.»Cavolo la patta dei pantaloni è già stretta,arrossisce e continua a leggere.

«Oltre le malattie,ci sono anche le gravidanze!»Sussulto,ha ragione,un bambino non è nei miei programmi.«D'accordo troveremo un modo..ma nel frattempo possiamo divertirci piccolina!»Blocca le mie mani sulla sua gonna,le unghie perforano la pelle.«No!Senza preservativo non lo faccio.»So bene che le ha prescritto le pillole.«Ti fidi di me?»Alza gli occhi al cielo esasperata.«Non puoi controllarti! E poi ci sono altri modi con cui possiamo divertirci..»Si morde il labbro,deglutisco attirandola sulle mie gambe.«Hai vinto tu!Ma da domani troveremo un'altra soluzione.»Gemo ai suoi baci sul mio collo,i suoi capelli mi solleticano il viso con il loro profumo.
Due ore dopo siamo avvinghiati nel mio letto,nudi e sudati.Ho ricoperto il suo corpo di succhiotti,ora la sua pelle bianca è violacea.

«Damon..non mi sento più le gambe..»Sghignazza sul mio petto,sfioro il suo sedere delicatamente.«Posso massaggiare le tue gambe,ho dell'olio speciale..»Sussulta bloccando la mia mano.«Damon lì no!»
«Piccolina..voglio tutto..»

«No!Ti prego non scherzare sempre!»

«Non sto scherzando..il vibratore..potrebbe aiutarti..»

«Vibratore?Sei impazzito!Ma per chi mi ha presa!»Urla furiosa.«Idelle non c'è bisogno di urlare!Cosa c'è di strano?Mi piace sperimentare,la monotonia non fa per me!»

«La monotonia?E di un po' ti piacciono le manette e le fruste?Smettila  Anderson!»

«Le fruste non le uso!Ma adoro usare dei giochi..»Stringo i suoi capelli in un pugno e la avvicino al mio viso, la bacio rudemente senza lasciare la presa.
«Damon..smettila!»
«No,sono fatto così va bene?Non ti farei mai del male piccolina.»
«Damon..rispetta la mia decisione.»
«Ti farò cambiare idea..»Il suo cellulare squilla,sul display lampeggia il nome di Nathan.
Risponde con voce tremante,accarezzo la sua schiena nuda,perdonami Nath ma non riesco a starle lontano.

******
«Damon perché sei qui!»È alla centrale di polizia da sola.Tom Rossi era troppo tranquillo in ufficio,non ha detto nulla ai suoi genitori.«Ti ho seguita.Perché non hai detto nulla ai tuoi?»Di certo una notizia del genere non sarebbe passata inosservata.
«Non voglio innalzare un polverone!»
Ha scelto una centrale fuori città,certo Caleb Wright non le avrebbe di certo dato retta.

Un poliziotto di colore si avvicina e la invita a seguirlo.«Vengo con te.»
«Damon non preoccuparti..ok?»

«Non fare la bambina!»Mi sorpassa e percorre il corridoio,il poliziotto ci fa accomodare in un piccolo ufficio e poi ci lascia soli.
Ha il broncio e le braccia conserte,picchietto le dita nervosamente sulla scrivania,perché non viene nessuno?
La porta si apre finalmente,un uomo molto alto entra nella stanza.«Dean?»Fisso Idelle conosce quest'uomo?«Idelle?Cosa ci fai qui tesoro..»L'ha chiamata tesoro?Si stringono in lungo abbraccio,sto perdendo la pazienza.«Fatti guardare,sono mesi che non ti vedo,sei diventata una donnetta.»

«Ha finito?»L'uomo mi rivolge un'occhiata incuriosita.«Smettila!È un vecchio amico dello zio Matt.»

«Molto piacere sono Dean De Luca.»Ha la fede,non deve abbracciare le donne degli altri.«Damon Anderson.»

«Tuo padre si è calmato?»Replica divertito verso di lei.«Non è il mio ragazzo..è solo un amico.»Mi sfida a non contraddirla,l'idiota sorride sornione.«Dimmi tutto..»Ascolta attentamente tutto il racconto e prende nota.«Idelle,i tuoi familiari dovrebbero saperlo.Perché nasconderlo?»

«Ti prego Dean,non ho chiesto aiuto allo zio Caleb proprio per questo.»Ride e fa un cenno di diniego con la testa,sembra turbato.«Per quanto ho sulle palle Caleb è un ottimo poliziotto,i tuoi hanno bisogno di sapere.»

«D'accordo...parlerò con loro..»

«Perfetto,ho già inviato i miei uomini sul luogo,per qualsiasi cosa chiamami ok?»Ci accompagna alla porta cordialmente,bene conosce Matt Rossi e non sopporta Caleb Wright.Dieci minuti dopo,rido sommessamente.Ora ho capito era cotto di Zoe anni fa,ho dei vaghi ricordi su ciò che ha passato.Ha rischiato la pelle per colpa del suo ex, entrambi lavoravano al caso,com'è piccolo il mondo.«Ora è sposato,ha due bambine bellissime..»
«Ho visto la fede,ma era troppo farfallone per i miei gusti.»

«È un uomo buono,non è un farfallone!»
«Certo!»Mi bacia sulle labbra con dolcezza,basta questo per cancellare tutta la rabbia.

«Andiamo,nei paraggi c'è una cioccolateria famosa.»Annuisce per poi tastare la  sua borsa Armani.«Il cellulare vibra..aspetta..»Lo prende tra le mani e me lo porge,ci sono dei messaggi da parte di suo padre.
«Dean lo ha avvisato!Devo andare..»
Apre la portiera dell'auto,e si porta il cellulare all'orecchio.«Chiamami appena arrivi..»Annuisce salutandomi con la mano.Fisso la Lamborghini sfrecciare davanti ai miei occhi,perché deve correre con quel cartoccio!

«Sei il famoso Damon vero?»Sobbalzo,Dean De Luca è poggiato su un muretto con una sigaretta tra le labbra.«Famoso?»

«Idelle da piccola parlava sempre di un certo Damon,sei tu.»

«Ha riferito anche la mia presenza a Tom Rossi!»Scoppia a ridere dopo aver gettato il mozzicone a terra.«Se lo avessi fatto,non saresti qui intento a parlare con il sottoscritto.»
«Divertente!Si sbrighi a risolvere la situazione,Idelle è davvero spaventata.»

«Certamente,farò tutto il possibile,non lasciarla sola hai capito.»Il suo tono è ritornato serio,annuisco,sarò sempre presente non permetterò che le succeda nulla di male. 

Un poliziotto richiama la sua attenzione,mi fa un  cenno del capo e si allontana di corsa.Poco dopo anche il mio cellulare squilla è Nathan,bene la notizia è volata.È preoccupato,cerco di calmarlo e lo raggiungo nel suo studio.Devo comportarmi normalmente,e soprattutto,cazzo non riuscirò a guardarlo nemmeno in faccia dopo tutto quello che ho fatto con Idelle.

Cosa ne pensate?Domani non pubblico spero vi piaccia questo capitolo.

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