Primo

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DAMON

«Signori... la riunione è conclusa .»Alzo gli occhi dalla mia documentazione,la riunione è appena finita ed io ero totalmente tra le nuvole.Marcus Evans e Tom Rossi lasciano la sala delle riunioni per primi.Sospiro raccattando le mie cose.Ho un unico pensiero fisso,ed è Idelle. Il suo rifiuto mi ha lasciato con l'amaro in bocca,stavo prendendo il controllo.E non potevo.Non nella stessa casa, dove c'erano tutti i suoi familiari.
Esco a passo svelto,mi blocco quando noto la figura imponente di Tom Rossi nel mio ufficio.Dopo la sua minaccia,a stento mi rivolge la parola.Sospiro chiudendo la porta alle mie spalle.

«È qui per minacciarmi di nuovo?»Ride amaramente,per sua figlia è disposto a tutto.È sempre stato un uomo molto simpatico,ma ora ha cambiato completamente atteggiamento. Soprattutto nei miei confronti.
«No,mia figlia ha finalmente capito.»Replica con occhi luminosi.Cosa ha capito?
«Non la seguo.»

«Idelle ha aperto gli occhi,presto si dimenticherà di te.»Mille fitte mi colpiscono improvvisamente lo stomaco.Non riesco a replicare,il suo sorriso sghembo è irritante.

Non riesco a replicare,il suo sorriso sghembo è irritante

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Claire entra poco dopo,Tom Rossi fa schioccare la lingua.«Ti lascio Damon,buon divertimento.»
Sbuffo prendendo posto dietro la mia scrivania,Claire attraversa la stanza sensualmente.«È stanco Signore?»La sua voce maliziosa mi arriva alle orecchie.Chiudo gli occhi la testa mi scoppia.«Claire non è giornata!»Sfiora le mie spalle delicatamente,mentre lecca il mio collo.«Sono qui affinché la sua giornata migliori.»Massaggia il mio petto ed arriva a sfiorare la patta dei miei pantaloni.Sussulto,non si fa aspettare.Libera la mia erezione ed inizia a darmi piacere con le sue mani esperte.
******
«Damon ti voglio a casa all'ora di pranzo!»

«Mamma sei impazzita?Piombare a casa mia alle 8 del mattino ti sembra normale!»Alza gli occhi al cielo al mio rimprovero,non cambierà mai.«Quante storie!Il sole è già alto,alla tua età non è consono poltrire nel letto.»

«È domenica mamma.Voglio dormire almeno questo giorno.»

«Alle 13:00 ti aspetto a casa.Non tardare.»
«Non vengo!»Sbotto al suo cipiglio indagatore.«Sai a cosa sono disposta vero?»Deglutisco,mia madre è fuori di testa.Già immagino il cellulare squillare incessantemente.Il campanello suonare ad ogni ora del giorno,mentre i suoi poveri camerieri sono costretti ad eseguire le sue pazzie.
«Lo faccio per Carl e Marion!Ti sopportano da anni.»
«Sono pagati bene anche per questo.»Esclama lasciando il mio appartamento.Mi passo una mano nei capelli,la giornata è appena iniziata ma nel peggior modo possibile.
Cinque ore più tardi sono sulla soglia con un pacchetto di pasticcini francesi,mio padre apre la porta e mi incita ad entrare.«La mamma?»Mi tolgo la giacca e il cappello,quest'ultima entra in salotto con il suo completo rosso fuoco.Adora i colori sgargianti,rispecchia appieno la sua personalità.
«Che bello vederti qui.»
«Certo mamma.»Mi prende sottobraccio e mi porta in sala da pranzo.La tavola come sempre è apparecchiata alla perfezione.«Fra poco sarà servito il pranzo.»Suona il campanello,mio padre fa un cenno di diniego con la testa.Marion ci serve l'arrosto,mentre Carl ci versa dell'ottimo vino.Li ringrazio e si congedano poco dopo.

Lavorano qui da quasi dieci anni,gli sono molto affezionato.Sono prossimi alla pensione,finalmente possono vivere in santa pace.«Mamma il campanello è irritante!Fortunatamente tra qualche mese andranno in pensione.»Mi rifila un'occhiataccia dall'altro capo del tavolo.

«Non posso urlare è poco femminile!»

«Quando vuoi sei un scaricatore di porto.»

«Damon!»Ringhia assottigliando gli occhi in due sottilissime fessure.Ecco che rivela la sua vera natura.«Non litigate.Arabella calmati.»Mio padre la riprende severamente.Sorrido sornione,è una piccola vendetta per ciò che è successo stamattina.

«A proposito figliolo,l'altra sera ho incontrato Il Signor Thorne.»

«Il sindaco in carica.»
«Si..conosci suo figlio.»L'idiota balbuziente che mi odia?«Si è amico di Aaron..ma perché me lo chiedi?»
«Sta seguendo le orme di suo padre,forse dovresti usare la sua conoscenza.»

«Non ho bisogno dell'amicizia di un bamboccio,sono abbastanza influente nel nostro ambiente!»Mio padre sobbalza al mio improvviso tono alto.Che cosa mi prende?Non lo mai trattato m
così.
«Tasto dolente marito.»Sussurra mia madre sospirando.Mi scuso per la mia maleducazione,non sopporto quel cretino e non ho bisogno della sua influenza!

Proseguiamo il pranzo chiacchierando tranquillamente,mio padre come sempre mi consiglia sulle strategie giuste da optare in azienda.Dei pro e dei contro riguardo alcuni affari,è stato il mio insegnante.Gli devo tutto.Ho sempre ambito la carriera nell'esercito,ma dopo l'incidente ho realizzato il suo desiderio.Ho preso in mano le redini della famiglia,e dopo anni mi sento pienamente soddisfatto.
Lascio la casa qualche ora più tardi,alcune risate attirano la mia attenzione.Attraverso il mio vialetto,scorgo una berlina a poca distanza della mia proprietà.Un ragazzo biondo e tatuato è in compagnia di Idelle.«Ora devo andare..grazie mille per il passaggio..»

«Di nulla bambolina,stasera sei dei nostri?»Esce con quel energumeno?Tatuato e vestito con jeans strappati e canottiera?«Non lo so Joshua..»Si avvicina a lei,ma quanto diavolo è alto?«Perché non usciamo da soli?»Ci sta provando sotto i miei occhi,non posso tollerarlo.

«Questa è proprietà privata!»Entrambi mi fissano con aria spaventata.«Amico la strada è di tutti!»Mastica la cicca con la bocca aperta,ho i conati di vomito solo a guardarlo.

«Smamma!E tu rientra in casa Idelle!»
«Non trattarla così in mia presenza!»Il Signor Energumeno cerca di colpirmi,rido non riesce nemmeno a sfiorarmi.Boccheggia al mio pugno,quei muscoli sono solo da esposizione.«Joshua..»Quest'ultimo entra nella sua auto senza risponderle.

«Cosa cazzo ti è saltato in mente?Hai picchiato un mio amico!»Urla furiosa,alcune persone si girano nella nostra direzione.«Non dare spettacolo!»

«Lo hai fatto tu poco fa idiota!»

«Scusa se ho interrotto la tua 
liaison..davanti casa mia!»
«Stronzate!Eravamo in strada a parlare tranquillamente.»

«Voleva entrare nelle tue mutande stupida!»

«E quindi?»

«Sei vergine vuoi per caso darla al primo che passa o a quel avanzo di galera. »Ringhio a voce bassa sostenendo il suo sguardo omicida.«Non sono più vergine Damon!»Sta mentendo,lo so.Non è mai uscita con nessuno.«Stai mentendo..sono stato il tuo primo bacio..bambina!»Arrossisce vistosamente,la sua inesperienza era palese.Ma nonostante questo è stato il bacio migliore della mia vita.«Ma non il mio primo uomo!»

«Non sono nato ieri!»
«Puoi credermi o meno,ma è questa la verità!»Si  morde il labbro nervosamente.«Dimostramelo allora.»Afferro la sua mano con la forza e la porto vicino alle mie labbra.Lecco e bacio le sue dita.«L-Lasciami!»Sta tremando,«Puoi fare lo stesso con lui..»Indico la patta dei miei pantaloni con voce roca,deglutisce.«Le vergini si comportano allo stesso modo..tesoro..»Sussurro lasciandola sola sul marciapiede.

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