Perdizione

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IDELLE

Sono stata sua finalmente,ho condiviso con Damon
qualcosa di bellissimo.«Ehi Idelle?»Giro il viso di scatto in direzione di Susan,ero completamente assorta.

«Susan!»
«Stai bene?È da stamattina che sei con la testa fra le nuvole.»
Sì,ho nella testa un unico pensiero,il mio Damon.«Scusami..»Mi porto una ciocca dietro l'orecchio,sorride stringendo la mia mano con la sua.
«Non c'è problema,se hai bisogno io ci sono.»Annuisco,non riesco ancora a crederci.Non riesco nemmeno a confidarmi con lei,e di certo non posso parlarne con le altre.Come posso farlo con Hope,Cecily e Jo?È tutto così surreale.

«Ragazze scusate..»Veniamo distratte dall'arrivo di William,ha un'enorme scatolone tra le mani.Susan si avvicina per aiutarlo,la seguo a ruota anch'io.

«Grazie,erano davvero pesanti.»Ride asciugandosi la fronte con la mano.«Devi ordinare tutti i libri da solo?»Chiedo incuriosita dalla grossa quantità che ho dinanzi agli occhi.Classici della letteratura inglese e testi greci, occupano lo spazio nella scatola.

«Signorina Whitehouse può raggiungermi nel mio ufficio?»La professoressa Verdi richiama Susan dalla soglia,annuisce congedandosi da entrambi.William inizia ad ordinare i libri nei vari scaffali della biblioteca,ricorda ogni posto ma com'è possibile?

«Ti aiuto.»
«Grazie Idelle.»

«Hai un'ottima memoria lo sai?»
«Ho segnato tutto su un blocchetto,e poi ho scelto tutta la linea della letteratura inglese.»Rido mentre lo affianco,in effetti non ha tutti i torti.Certo che legge molto,e per di più non sono letture semplici.

«Hai letto tutti questi libri?»
«Certo,anni fa.»Mi fissa,evidentemente il mio cipiglio lo ha incuriosito.«Ho usato i libri durante la lezione,sono delle stampe molto pregiate,volevo mostrarle ai miei studenti.»Il suo lavoro deve piacergli molto,quando ne parla gli si illuminano gli occhi.
«Ami ciò che fai vero?»Sussulta per poi fare un cenno col capo.«Già da piccolo era la mia unica compagnia.»C'è una nota di tristezza,il suo sorriso è completamente sparito.

«Mi dispiace..»È cresciuto da solo senza fratelli,mentre io ne ho tre,anche se con Cecily non ci sono legami di sangue,la considero una sorella a tutti gli effetti.
«Non è niente!»Tossisce e si allontana di qualche passo,continua ad ordinare i libri in assoluto silenzio.
L'atmosfera gioiosa di prima è sparita,William è teso,conclude il suo lavoro e mi saluta frettolosamente.Non l'ho capirò mai,ma in fondo non lo conosco bene.Forse è una sua caratteristica,anche se alquanto strana.

Due ore dopo sono in cortile,il vento è forte,mi copro il viso con la sciarpa.Percorro la stradina esterna,sobbalzo ad alcuni passi.Non c'è nessuno nelle vicinanze,mi guardo intorno incerta sul da farsi.I passi non cessano,ho paura.«C'è qualcuno?»Tremo e faccio alcuni passi,il fruscio delle foglie mi spaventa seduta stante.Sbatto le ciglia ripetutamente alla vista dell'ombra,che ultimamente non mi dà tregua.«Chi sei!»Grido muovendo le gambe,i passi ora sono più rumorosi.Sta scappando,sospiro pesantemente.Devo raggiungerla,devo scoprire la sua identità.
Una figura minuta ed incappucciata sta scappando,non è un uomo.Il vento scompiglia il cappuccio,il biondo miele brilla ai raggi del sole.Resto a bocca aperta e con il cuore in gola,chi diavolo è?«Idelle?»Grido spaventata,Andrew è alle mie spalle con la sua ventiquattrore.Non era lui,aveva ragione.Ho incolpato una persona ingiustamente.«Ma stai tremando..che succede?»Singhiozzo mentre le sue braccia mi avvolgono delicatamente.«Mi spiano...poco f-fa..c'era q-qualcuno..»

«Calmati tesoro,ora prendiamo un tazza di tè caldo ok?»

«No..non..voglio.Chiama Aaron..io..»Annuisce componendo il numero sul suo cellulare,strofino ripetutamente le mie braccia.«Che succede qui?»Damon è appena arrivato con la sua auto,sfida Andrew apertamente.

«Aaron non risponde.»Ripone il suo cellulare in tasca con rabbia.«Idelle perché sei con lui!»Damon ringhia furioso.«Era spaventata,qualcuno la stavo spiando!»Boccheggia alle parole di Andrew e fa dei lunghi sospiri.«Mi dispiace piccolina..c'era molto traffico..»È dolce di nuovo,come ieri sera.

Gli occhi infuocati di Andrew mi trapassano,ho un nodo alla gola.«Damon ti prego..non davanti a lui..»Sussurro senza farmi sentire,ma come sempre non rispetta ciò che dico.Sorride malignamente per poi baciarmi con estrema avidità.Lo spingo via in malo modo,l'unico spettatore è rosso in viso ed ha gli occhi lucidi.«Avevo ragione allora!Non piangere,quando si stancherà di te!»

«Andrew aspetta!»Damon mi blocca con il suo corpo ed alita sul mio collo.«Sono maledettamente arrabbiato!»Lo morde e lo succhia,perché è stato così cattivo?Gli ho sbattuto in faccia  uno dei suoi peggior incubi.Non lo meritava,perché so bene cosa voglia dire.
*******
«Vuoi venire?»Stringo le nostre mani,fa male ma il piacere è più forte.Damon continua a spingere, regalandomi spasmi per tutto il corpo.«D-Damon..»Si abbassa per baciare le mie labbra,le nostre lingue si scontrano senza freni.«Non ti farò venire!È la tua..»I suoi occhi sono chiusi e le sue labbra sono rosse,ringhia venendo sul mio ventre,stringo le gambe è uno stronzo patentato.«Sei uno stronzo!»Sospira spargendo il suo seme,arrossisco e mi alzo di scatto.«M-Ma cosa fai?»

«Non devi parlare con Andrew..hai capito?»
«Damon smettila!Davvero!»Mi dirigo in bagno ed entro nel vano doccia,l'acqua calda scivola sul mio corpo.Mi raggiunge anche lui, nonostante le mie riprese di poco prima.Il bagno schiuma al cocco toglie tutti i residui,mi sposto di lato facendolo ridacchiare.
«Idelle..mi dispiace.Domani andremo da Caleb ok?»

«Andremo?No,non voglio far preoccupare i miei..finora non mi è successo nulla.»

«Idelle..non voglio stare in pensiero,devi parlarne con i tuoi invece.»
Sono confusa,prima quella donna,poi Andrew che ha assistito al nostro bacio.Ora qui in questa doccia stretta al suo corpo e con una gran voglia di essere di nuovo sua.
Mezz'ora dopo siamo di nuovo sul suo letto disordinato.
«Piccolina..sì così,bravissima..»Muovo i fianchi,Damon li stringe aiutandomi a mantenere il ritmo,stare sopra è diverso.Riesco a sentirlo,ho io il controllo e questo mi piace.«Damon..dio mio!»Urlo stranita,mi è venuto dentro ed è una sensazione bellissima.Adagio il capo sul suo petto,il liquido caldo scende tra le mie gambe,sono fottuta e non c'è più via di scampo.

Damon non doveva,perché è cosi cocciuto?«Non possiamo fidarci del coito interrotto!Poco fa..»Devo prendere la pillola!Cavolo fino a ieri tutto mi era estraneo. «Idelle..non voglio barriere!»Ma si è ammattito?«Damon non è sicuro,e poi non voglio prendere la pillola.»Per quanto ora è l'opzione più giusta,in futuro voglio evitare.Sospira sul mio seno,i suoi capelli sono in completo disordine.«Ci sarà un altro modo,la spirale o che ne so..»Non farò niente di tutto questo.«Il preservativo è più sicuro,con lui possiamo evitare altri rischi.» «Idelle l'ho sempre usato,ma con te è diverso,è bellissimo, e lo sai bene anche tu.»Deglutisco,sono completamente finita nella strada della perdizione.«Damon è imbarazzante!»Succhia il mio capezzolo con enfasi,perché ne voglio sempre di più?«Venire sul tuo corpo mi eccita,starò attento te lo prometto.»La sua voce roca è la mia rovina,il mio corpo scatta come una molla ogni volta.

Si sono dati da fare,e sarà così 😏per un po'.Damon ha trasformato la piccola Idelle.Spero che il capitolo sia di vostro gradimento,un bacio.

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