IDELLE
«La smetti di ridere?»Non riesco ad allacciare il vestito,è tardissimo mio padre andrà su tutte le furie.«Sei così buffa..»
«Damon aiutami!»Si alza dal letto e tira su la mia lampo lentamente.Bacia il mio viso ed accarezza il mio seno delicatamente,il tempo è volato senza che me ne rendessi conto.«Tuo padre è un rompicoglioni!»
«Sono le dieci di sera,non ho avvisato...ed ora cosa mi invento?»
«Puoi dirgli che hai trascorso le ultime ore con un ragazzo bellissimo, che ti ha dato tanto piacere!»Sussurra nel mio orecchio con voce rauca,sospiro e mi allontano da lui.«Sai il bel ragazzo rischia il pacchetto!Devo andare Anderson.»
«Pacchetto?È un pacco "grosso" piccolina!»Sogghigna alla mia occhiataccia,lascio il suo appartamento poco dopo.Devo pensare,mio padre non è uno stupido.Certo sono un'adulta,ma nonostante tutto sa essere ancora asfissiante, soprattutto nei miei confronti.
Apro la porta di casa,mio padre è seduto sul divano con un giornale tra le mani.Cattivo segno è arrabbiato.
«C-Ciao papà..»Dove sono la mamma ed Aaron?Chiude il quotidiano e lo ripone al suo fianco.«Dove cazzo sei stata!»Alza il tono di voce,sono ferma sulla soglia,cavolo ho dimenticato la mia scusa.
«Ecco..sono..»
«Non ho sentito Idelle!»Deglutisco devo inventare qualcosa di convincente.«Ho lavorato con Susan,e poi ho trascorso la serata nel suo appartamento.»«Davvero?Posso chiamarla e chiederle?»
«Papà da quando non ti fidi di me?»Ha sempre creduto a tutto,perché è così sospettoso ultimamente?Non credo sappia di Damon,a quest'ora non sarebbe qui ma altrove.
«Voglio solo constatare che mia figlia non dica stronzate!Al college concludi verso le 18:00,non hai avvisato e sei rientrata a quest'ora!»«Il tempo è volato.Mi dispiace non volevo farti preoccupare.»Metto il broncio,fa che funzioni e non faccia più domande.
«Non funziona più!Andiamo in cucina ti scaldo la cena.»Sospiro seguendolo lungo il corridoio,ci ho provato almeno.«La mamma ed Aaron dove sono?»
«Tua madre è a casa di Nathan ed Hope,mentre tuo fratello è uscito con Andrew.»Apparecchia la tavola,apro la dispensa e dispongo i piatti sulla tovaglia immacolata.Quindi è stato qui da solo tutta la sera,e non ha nemmeno cenato scommetto.«Papà mi dispiace..so che odi cenare da solo.»
Gli circondo la vita di spalle,accarezza la mia mano e mi fa un piccolo sorriso.
«Ok dopo lavi i piatti però..»Ridacchia divertito,faccio un segno di diniego con la testa,fortunatamente ora è più sereno.Non mi piace quando è arrabbiato,è difficile che litighiamo.Versa le verdure grigliate e la carne di manzo nei piatti,ho l'acquolina in bocca.
Porto alle labbra il cibo,chiudo gli occhi mentre le mie papille gustative ballano il tango.
«Papà stasera ti sei superato!»«Hai ragione tesoro.»Ride mentre versa nel suo bicchiere del vino rosso.«Non dirlo alla mamma però..»Continuo con voce bassa,annuisce con una scrollata di spalle.«È la mia specialità comunque.»Sorrido al suo ghigno,qualche ora dopo rientra mia madre.Stanca ed assonnata segue mio padre su per le scale,i miei nipotini l'avranno sicuramente fatta stancare.Mi reco nella mia camera da letto,il mio cellulare vibra sul comodino.Damon mi ha appena inviato la buona notte,non posso emozionarmi ogni volta!Non sono più una bambina,ma ogni messaggio mi riempie il cuore di gioia.
*****
«Ehi dove corri?»William ride mentre cerco invano di reggere alcune scatole.In archivio c'erano delle documentazioni molto importanti,ma la polvere non rende facile il lavoro.
«In ufficio,la professoressa Verdi vuole farci revisionare questi..»Corruga la fronte alla vista dei numerosi fogli.«Beh la polvere è compresa nel pacchetto?»Starnutisce,cerco un fazzoletto nella borsa,cavolo grande è grossa ma ogni volta è una vera impresa trovare gli oggetti al suo interno.
«Non preoccuparti..»Gli porgo finalmente il pacchetto,«tieni..sei allergico alla polvere è vero?Anche mio padre ha il tuo stesso problema.»Replico allontanando la scatola da lui,il sorriso sulle sue labbra si spegne.«William tutto bene?»Sussulta quando sfioro la sua spalla,si allontana di scatto perché si comporta così?
«Ho del lavoro da fare!»Resto completamente immobile mentre mi sorpassa,è un ragazzo davvero strano.Non riesco a decifrarlo,un attimo prima è simpatico,subito dopo diventa cupo ed ombroso.Concluso il mio lavoro esco dal college insieme a Susan,anche oggi Damon mi aspetta in cortile.Ho il cuore che batte al ritmo dei miei passi,sorride vedendomi.Perché è così maledettamente bello?«Ciao piccolina..»Prende il mio viso tra le mani e mi bacia dolcemente come solo lui sa fare.«Ciao..»Ho caldo,sfiora le mie labbra con dei piccoli buffi leggeri,non riesco ancora a crederci,il ragazzo che amo è qui con me.«Dove vuoi andare di bello?»Chiede stringendo la nostre mani.«Ecco..non lo so..»
«Sei diventata timida?Ieri sera non lo eri affatto.»Arrossisco fino all'attaccatura dei capelli,perché deve prendermi in giro?Non riesco nemmeno a guardarlo,ora la mia attenzione è rivolta alle nostre scarpe.«Idelle guardami...»
«È imbarazzante Damon..»Mi stringe tra le sue braccia,da quando è così dolce?Mi sussurra parole di comprensione,anche se era tutto velato da altro.La sua mano più volte ha sfiorato il mio sedere,è strano scambiarsi delle battutine,c'è davvero una bella sintonia.I litigi passati sembrano lontani anni luce.
Sobbalzo alla vista di un'ombra,qualcuno ci sta spiando!«Damon..c'è qualcuno..»Si gira di scatto,il college a quest'ora è quasi vuoto,il fruscio delle foglie attira la nostre attenzione.Si guarda intorno,e poi si avvicina al piccolo giardino alle nostre spalle.Alcuni alberi ricoprono l'intera area,fa un cenno negativo nella mia direzione.«C'era qualcuno..ma com'è possibile?»
«Forse era un gatto..»Non lo era,era la sagoma di una persona.
«So riconoscere un gatto!»Ho uno strano presentimento,Damon mi fissa accigliato.«Ehi non devi spaventarti,ci sono io con te..verrò a prenderti ogni giorno ok?»
Mi attira a se,sospiro nell'incavo del suo collo il suo profumo,mi bacia tra i capelli ed alterna alcune carezze.Forse era Andrew l'ombra misteriosa,anzi ne sono sicura.Sono giorni che non lo vedo,e non ho voglia dopo la nostra ultima conversazione.Mi ha ferito e non doveva farlo.
