IDELLE
«Due settimane in Egitto?»La professoressa Verdi sorride alla nostra espressione entusiasta.Susan mi stringe la mano,davvero ci vuole al suo fianco per una spedizione alla piramide di Cheope. Oltre ad essere la più grande seguita da quella di Chefren e Micerino è considerata una delle più antiche sette meraviglie del mondo,per il suo aspetto ancora intatto è l'unica che sopravvive ancora oggi,rappresenta la glorificazione delle imprese del faraone.
«Si ragazze è voglio entrambe in questo viaggio.»
«È un sogno.»Continua Susan non riesco a parlare,è così emozionante.«Per quando è prevista la partenza.»Chiede Susan,la professoressa fa il giro della scrivania ed apre un cassetto.Ci porge un foglio dove è illustrato tutto alla perfezione.«Tra una settimana?»Ma è troppo presto,devo comprare qualcosa e trovare il passaporto e soprattutto avvisare i miei genitori.
«Avete la settimana libera per organizzarvi,capisco le vostre priorità..ma per voi è un'occasione imperdibile.»Da storica sarebbe l'ideale,anche per Susan visto che è un'archeologa. Questo viaggio potrebbe avvantaggiare il nostro futuro.
Ritorno a casa con un sorriso a trentadue denti,il mio sogno si sta realizzando.Posso finalmente guardare ciò che ho sempre studiato sui libri.Potro respirare la stessa aria,toccare e imprimere nella mente.Finalmente, è una vera soddisfazione dopo tutti i sacrifici fatti.
I miei genitori, ritornano poche ore dopo completamente distrutti,Aaron mi ha aiutato con la preparazione della cena.Non so come la prenderanno,ma chi mi preoccupa di più è mio padre.Ma non posso sottostare alle sue regole,ho raggiunto la maggiore età e capirà che questa è un'occasione da non perdere.
Servo la cena con mio fratello,non gli ho accennato nulla.«Sorellina tutto bene?»
«Si..»Mi scruta accigliato,non posso nascondergli nulla,ma devo far finta di niente.«Farò finta di crederci.»Esclama uscendo dalla nostra cucina con una bottiglia di vino.Mi siedo a tavola e faccio dei lunghi sospiri.Ora o mai più.
«Ho qualcosa da dirvi!»I presenti mi fissano con le forchette a mezz'aria,forse ho strillato un po' troppo.Inizio a parlare lentamente,cerco di ponderare al meglio il mio discorso.Ma sia mio padre che mio fratello assottigliano lo sguardo e stringono la mascella.È incredibile come si somiglino in queste circostanze.Mia madre mi stringe tra le braccia,è l'unica a complimentarsi.
«La mia risposta è no!»
«Papà andrò in Egitto non sono più una bambina.E poi è per lavoro non per uno svago personale!»«E sentiamo come vi muoverete con i cammelli?È pericoloso,sai che Il Cairo è una città grande ed è pericoloso viaggiare da soli.»Alzo gli occhi al cielo e gli spiego che non sarò da sola,e che anzi partiremo in gruppo e saremo tutelate durante il viaggio.
«Non mi interessa!Sei mia figlia non devi recarti in fondo alla strada ma in un altro continente!»
«Tom..si ragionevole è una grande occasione per nostra figlia!»
«Margo ma cosa dici?È pericoloso, per ridurre le spese viaggeranno su un volo economico,la mia bambina non salirà su un rottame!»Purtroppo ci sono alcune spese da affrontare,i fondi del college non sono molti,così hanno deciso di optare per un volo ed un alloggio economico.
«La tua tutor non è povera!Non guarda la televisione?Domani le parlerò io!»Sussulto al suo improvviso scatto d'ira.
«Nostro padre ha ragione,la sicurezza è fondamentale.»Sbuffo nella loro direzione e salgo velocemente le scale.Mi chiudo in camera sperando che la notte gli porti consiglio.
*****
«Signor Rossi la compagnia aerea a cui ci siamo rivolti è molto professionale.Per adempiere alle spese abbiamo dovuto per forza scegliere una classe più economica.»Imbarazzata e rossa in viso cerco di nascondermi in un angolino,mentre mio padre sbraita con la mia tutor.«Economica?Un corno!La sicurezza è più importante mia cara,e per non parlare degli alloggi è una zona malfamata!»Impassibile gli porge una cartellina,mio padre la apre e la fissa incuriosito.
«Ecco la cifra..vede non è una passeggiata.Sono una donna molto affermata certo,ma economicamente non dispongo di tale somma.E poi non voglio chiedere aiuto a mio marito,ho già messo parte dei miei risparmi per questa spedizione,sua figlia è una ragazza in gamba non lasci che perda questa opportunità.»Mio padre non risponde,adagia la cartellina sulla scrivania e si gratta il mento.«Viaggerà ma alle mie condizioni!»Strillo dalla felicità e corro ad abbracciarlo.
«Quali condizioni?»Chiede la mia tutor con le braccia conserte,il sorriso cinico di mio padre non mi piace.«Vede posso adempiere a tutte le spese,non ho problemi.Userete il mio aereo privato, ed alloggerete al Evans Hotels & Resorts al centro del Cairo.Avrete a disposizione un autista privato è una guardia del corpo.»
«Crede di risolvere tutto con i soldi?»Mio padre fa schioccare la lingua mentre getta un assegno di 50.000 sterline sulla scrivania.Deglutisco è impazzito?Certo non ha problemi, ma cazzo non sono spiccioli.
«Io credo mia cara Signora, che con i soldi si possano risolvere molti problemi soprattutto se usati per cause giuste.»Conclude lanciandomi un cenno,la professoressa Verdi sorride comprensiva alla mia occhiata.Lasciamo il suo ufficio velocemente,almeno partirò senza nessun intoppo.
Il giorno dopo invito Susan a cena,abbiamo speso tutto il pomeriggio a fare compere per l'imminente viaggio.
Nathan a differenza di Aaron ha reagito in maniera differente,era davvero contento e sereno visto l'intervento di mio padre.Aaron mi raggiungerà il fine settimana e trascorrerà alcuni giorni al Cairo.So che lo fa per controllarmi,ma ne approfitta anche per se stesso.Spero che tutto vada per il meglio,l'attesa non mi fa dormire la notte.Conclusa la serata,accompagno la mia amica alla porta, ma il mio cellulare irrompe con degli squilli ininterrottamente.Un numero a me sconosciuto lampeggia sul display,mentre la casella dei messaggi è piena. Susan mi saluta con un bacio sulla guancia, mentre io rispondo alla chiamata.
Resto impietrita quando sento la sua maledetta voce dall'altro capo,chiudo gli occhi e stringo la presa.
A che ora parti! È nervoso,mi guardo intorno mio fratello è disteso sul divano mentre i miei sono in cucina.Non posso parlare,non in loro presenza.
Non sono affari tuoi Damon! Esco fuori in giardino e chiudo la porta alle mie spalle.
Voglio vederti La sua voce si è abbassata improvvisamente da dura a roca e sensuale,stringo le gambe mentre uno spasmo colpisce il mio basso ventre.
Io n-no! Ride ed il mio cuore inizia a galoppare felicemente,quante volte lo fissato mentre l'ilarità si faceva spazio sul suo viso?La luminosità dei suoi occhi e le piccole fossette ai lati delle sue labbra sono impresse nella mia testa.
Ti prego..voglio solo salutarti..
No credo sia necessario..
A domani piccolina! Chiude la comunicazione senza darmi tempo di replicare,ha detto domani?Ha deciso tutto lui,ma non può vincere ogni volta.Devo evitarlo e sperare di non incontrarlo nei prossimi giorni.
Cosa ne pensate?IDELLE RIUSCIRÀ AD EVITARLO?
