Tiamo piccolina

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IDELLE

«Ice vieni qui piccolino..»Ormai non è più un cucciolo,ma per me resterà tale.Sorrido e lo bacio sul muso,anche il bambino sembra contento.Scalcia e non vuole fermarsi.E anche Ice sembra adorarlo,si addormenta sul mio pancione ed è sempre molto delicato.Gli animali hanno un grande cuore, ed io ho la fortuna di avere con me un cane meraviglioso.

«È enorme!Come fai a chiamarlo ancora piccolino?»Lo zio Matt mi viene incontro con Alec e i gemellini,le piccole pesti tormentano il mio povero Ice,ma lui ha sempre molta pazienza.«Ice!»Marcus Jr e Tomas Jr lo circondano appena lo vedono,mentre Matt Jr è tra le braccia di suo padre e non sembra voler lasciarle

«Resta il mio piccolino comunque.»Replico divertita togliendo dei fili d'erba dalla mia camicia.Entrambi sorridono,sono trascorsi tre giorni dal loro arrivo,mio padre è nervoso,la chiamata di Andrew e la scoperta del suo trasferimento in Francia ci ha stupito.Suo padre continua la sua battaglia contro la nostra famiglia,ho sempre saputo che fosse un uomo senza scrupoli,il ricordo del nostro primo incontro non lo dimenticherò mai,la sua freddezza nei confronti di Andrew all'epoca mi lascio con l'amaro in bocca.Aveva perso sua moglie,era cupo e con un figlio grassottello che faceva il bulletto con i più deboli.Il resto poi è storia,per un po' si era rasserenato con l'incontro di Claire,ma ora sembra un lupo pronto a sbranare chiunque.Damon  ha ridotto male suo figlio per ciò che ha tentato di fare quella notte nei miei confronti,Andrew si è fermato ma io, nonostante il tempo passato ho ancora paura.
«Nipotina..ci sono delle novità.»
«Novità?»Fa un cenno ad Alec e mi prende sottobraccio.«Camminiamo un po' ti và?»Annuisco e aspetto che inizi a parlare.

«Riguarda Thorne.»Sospiro rumorosamente,spero non abbia causato ulteriori problemi.«Zio Matt non fare troppi giri di parole.»Il mio tono un po' burbero gli fa inarcare le sopracciglia chiare,si morde il labbro divertito e mi dà un buffetto sulla guancia.«Hai preso questo lato da me,come la mia Hope quando si arrabbia con lo stronz-..»Boccheggia alla mia occhiata,non mi piace quando etichetta Nathan in quel modo.«Scusa!»Fa un colpo di tosse mentre io alzo gli occhi al cielo,mio fratello ed Hope sono sposati da anni ma lo zio non sembra essersi arreso.
«Se lo zio Marcus si comportasse così con Alec.tu faresti lo stesso!»Gira il viso di scatto,sul suo volto c'è un pizzico di rabbia.Nonostante i problemi iniziali,ora mio cugino e lo zio Marcus vanno abbastanza d'accordo.«Marcus è l'uomo più stronzo che io abbia mai conosciuto.Davanti a te,e agli altri finge di andare d'accordo con il mio bambino,ma in privato non è così.Fortunatamente il mio Alec ha carattere,non è facile avere a che fare con Marcus Evans.»

Scoppio a ridere fragorosamente,mi è mancato così tanto,in effetti lo zio Marcus sa il fatto suo ma sotto sotto,adora Alec,come lo zio Matt adora il mio fratellone.
«Non ridere!È pur sempre il mio migliore amico ma le mie minacce non lo fermano!Vuole avere sempre la parola su tutto!I bambini non hanno un solo nonno,anche ora che è a New York non smette di fare il primo uomo!»

«Zio dai..in fondo siete simili,entrambi innamorati delle vostre figlie e perennemente ansiosi.»
Sbuffa al mio intervento sarcastico,ho toccato un tasto dolente .«Andiamo a sederci sulla panchina.»Sghignazza per poi sedersi al mio fianco,forse è arrivata l'ora di affrontare la notizia su Thorne.

«Zio sono tutta orecchi.»Inizia a parlare,lo ascolto attentamente senza interromperlo.Andrew ha subito un intervento molto delicato dopo il litigio con Damon,anche le sue funzioni motorie ne hanno risentito.Il sindaco Thorne lo ha spedito in Francia per coprire tutto,nessuno sa nulla.Non è mai trapelata la sua aggressione in effetti,ma perché mi ha chiamato?Era una tattica?Suo padre gli avrà ordinato tutto?Cosa devo pensare?«Thorne è a Londra continua con la sua vita,ha inventato una bugia per giustificare l'assenza di suo figlio.»
«Perché chiamarmi?Non mi sono mai informata sulla sua condizione di salute,ma ho una stretta allo stomaco dopo ciò che mi hai detto.Ho ancora i brividi addosso,nonostante si sia fermato,e il ricordo di Damon e della sua violenza..nel colpirlo..»Deglutisco mentre cerco di reprimere i singhiozzi.Tra le braccia di Damon non ho mai avuto paura o timore,ma in quel maledetto giorno ne ho avuta.Non era in sé.Non era il mio principe.Eh..beh dopo che ha rifiutato il suo stesso figlio ho capito che sono sempre stata innamorata di un diavolo dannato.

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