Sogni

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IDELLE

La camera da letto è come la ricordavo,non è cambiato nulla.I miei genitori sono ripartiti per Londra,lo zio Caleb ha delle novità.Aaron passa tutto il suo tempo stravaccato sul divano a guardare la televisione,mentre degli uomini sorvegliano l'intero perimetro.Damon ed Harry sono sempre in nostra compagnia,quest'ultimo è un uomo davvero simpatico.
Manca poco all'ora di cena,stasera ho voglia di preparare qualcosa,mangiare pizza ogni sera mi ha stufata.
«Idelle?»Sobbalzo fissando la porta della mia camera,la voce di Damon è forte e compatta.«Cosa ci fai qui?»Apro la porta guardando il corridoio,sospira baciandomi improvvisamente.Le sue mani sono strette sul mio viso,perché divento completamente di gelatina per un semplice contatto?

«Damon aspetta..possono vederci..»I miei palmi sono premuti sul suo petto solido,sorride e si lecca le labbra.«Tuo fratello ed Harry dormono..profondamente..»

«Cosa significa?»

«Ho messo dei sonniferi nell'acqua..sono crollati sul divano..»

«Sei impazzito?»

«Idelle voglio solo stare con te..»Lecca il mio collo avidamente,deglutisco mentre accarezza il mio seno.«Certo vuoi scopare liberamente!»

«Sai bene che non resisto!Sono giorni che non ti stringo..io..»

«Damon..non voglio ok..»
«Perché non vuoi?Che c'è? Ti piace Harry ora?»Ringhia adirato facendo alcuni passi indietro.Perché deve tergiversare tutto ciò che dico?
«Harry?Ma cosa c'entra con noi?»

«Ci parli e scherzi cosa devo pensare?Ora mi respingi pure!»

«Damon hai drogato due persone per fare sesso con me,non è bello!E poi sono due giorni che non lo facciamo non anni!»

«Non ho drogato nessuno,sono dei semplici sonniferi.»
«Damon ti prego lasciami sola!»Batte il piede nervosamente sul pavimento,gli indico la porta sbuffa per poi avventarsi di nuovo sulle mie labbra.
Ho lo stomaco sottosopra,la sua lingua intrecciata alla mia non mi lascia scampo.È un bacio carico di possesso,sto tremando dalla testa ai piedi.«Guarda che ti perdi!»Mi lascia andare e va via sbattendo la porta,ringhio frustrata lanciando il cuscino sul suolo,maledetto Anderson!Maledetta me che lo amo alla follia.

Dieci minuti dopo sono in salotto,mio fratello ed Harry dormono in posizioni assurde,li copro con alcune coperte e poi mi dirigo in cucina.Damon è di spalle vicino al piano cottura,c'è molto disordine.Sospiro aprendo il frigo,non ci rivolgiamo nemmeno la parola.Prendo un succo alla pera e lo rinchiudo.Mi è passata la fame per colpa del nostro litigio.«Sto preparando la cena,con quello ti rovinerai appetito.»

«È già stato rovinato!»Si gira ha il grembiule macchiato e il viso rosso di rabbia,ma che diavolo ha combinato?«Devi mangiare!»C'è uno strano odore.
«Cosa hai cucinato?»Mi avvicino e scopro il coperchio,lo rinchiudo immediatamente ha appena stuprato della pasta italiana.
«Damon..hai cucinato la pasta e il sugo insieme?»Annuisce grattandosi la testa,mio nonno lo ucciderebbe seduta stante.

Getto tutto nella pattumiera,boccheggia alla mia occhiata.«Faccio io!Guarda e impara.»
«Me ne vado!»
«Perché urli?Non potevo mangiare quella robaccia!»

«Certo la signorina è abituata al lusso!Non apprezzi mai nulla!Sei una maleducata.»

Urla a perdifiato lasciandomi di stucco,abbasso lo sguardo senza replicare.Bene, non poteva concludersi diversamente la serata.
****
Mezz'ora dopo sono fuori la camera di Damon,busso più volte ma non risponde.«Damon non fare il bambino,la cena si fredda.
«Non mi interessa!»

«Scusami..non volevo offenderti ok?Ma..cavolo volevi essere preso in giro?»Non mi piace mentire.Sorrido quando apre la porta,mi sorpassa e percorre le scale velocemente.Fissa la tavola bandita  per poi accomodarsi sulla sedia,prendo posto anch'io ed inizio ad impiattare.
Ho preparato dei semplici spaghetti al sugo ed ho guarnito con del basilico,il nonno dice sempre che il suo odore mette di buon umore.
Damon inizia a mangiare,sorrido alla sua espressione,la semplicità premia sempre.

«Ti piacciono?»Quasi si strozza alla mia domanda,gli verso una generosa sorsata d'acqua.

Beve velocemente,mi alzo dal mio posto e mi avvicino a lui.«Stai bene?»Massaggio la sua schiena,si irrigidisce ma non risponde.«Damon..mi dispiace..quante volte devo dirtelo?»Sposta la sedia e si alza dal suo posto,mi fissa dall'alto della sua statura senza tacchi mi sento una bambina.

«Volevo solo stare con te.»Sussurra teso fissando le mie labbra.«Non dovevi..»Indico Harry ed Aaron,ridacchia divertito.Mio fratello ha la bocca aperta,mentre Harry dorme in posizione fetale.
«Mi dispiace..»
«Dispiace anche a me Damon..»

«La pasta era buonissima..»Mi sfiora il viso con dolcezza.«Grazie..anche il tuo gesto,ma dove hai preso la ricetta?»Chiedo baciando il suo dito,chiude gli occhi e fa dei lunghi respiri profondi.

«Internet..»
«Segnala il video..allora..»Rabbrividisce quando inizio a succhiare,i suoi occhi sono maliziosi, mi spinge verso il frigo e mette il ginocchio tra le mie gambe.«Lo hai svegliato..»Indica la patta dei suoi pantaloni,sfioro la sua protuberanza la tuta che indossa facilità le cose.«Sei sexy con la tuta lo sai?»

«È tu sei contraddittoria!Mi stai toccando con tuo fratello ed Harry a poca distanza da noi!»Stringo la presa facendolo urlare,e poi tolgo la mano come se niente fosse.«Strega!»Mi gira di spalle facendo aderire la sua erezione sul mio sedere.Alcuni rumori e delle parole sconnesse ci fanno arretrare,mio fratello si alza di scatto con i capelli davanti.«Mammina dove sei?»Si distende di nuovo sul divano  e si addormenta,il mio fratellino è legato in maniera viscerale con la mamma.Sento dei schiamazzi alle mie spalle,lo colpisco sulla nuca scherzosamente.«Mammina?Davvero?»Continua con le lacrime agli occhi.«Non prenderlo in giro!»

«Lo stronzetto non è educato con il sottoscritto,mi divertirò un mondo da domani.»

«Non chiamare mio fratello stronzetto!Non c'è nulla di male..se chiede di nostra madre!»
«Tu invece, sogni me?»Diventa serio improvvisamente,mi attira a sé e giocherella con i miei capelli.«E tu mi sogni?»Chiedo a mia volta con la poca sicurezza che inizia a vacillare.Le nostre labbra si sfiorano con dolcezza, i nostri occhi si specchiano,basta poco per scacciare la rabbia.«Non hai risposto alla mia domanda piccolina..»

«Penso che tu sappia già la risposta Anderson..»Mi bacia di nuovo per poi stringermi sul suo petto.

  «Mammina non andare!»Ride di nuovo all'urlo di mio fratello,lo seguo a ruota dopo averlo intimato minacciosamente.Alla fine abbiamo fatto pace,anche se so, che tra poco sicuramente ci sarà qualche altro litigio.

Buon pomeriggio cosa ne pensate?Un bacio a tutte💗

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