Prezzo

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DAMON

«Guarda cosa ti ho portato.»Mia madre è appena entrata a casa Rossi con un enorme peluche per Idelle,alzo gli occhi al cielo e cerco di aiutarla.Siamo ritornati a Londra da qualche settimana,ognuno ha ripreso con la sua vita,il rapporto con Idelle è altalenante,sono paziente e cerco di non badare ai suoi cambi di umore.«Arabella ma  non dovevi..»Idelle sorride ed accarezza il peluche mentre accetta un bacio sulla guancia di mia madre.«Certo che dovevo cara,il mio nipotino dovrà avere tanti giocattoli.»

«Non so più dove metterli..»Scoppiano a ridere, le seguo poco dopo,Idelle incrocia i miei occhi e per un attimo  arrossisce per poi sviare lo sguardo.«Beh c'è sempre casa mia..»Continua mia madre divertita,non sembra essersi accorta del nostro piccolo momento,non è facile starle vicino ed accontentarsi solo di qualche tocco.Già Damon Anderson che ha sempre preso senza chiedere,ora si limita solo a gesti innocenti,cerco di rispettare i suoi tempi,ma sono quasi due mesi che vivo di autoerotismo come un quindicenne.

«Damon?»
Sobbalzo alla voce di mia madre,mi fissa con un'espressione incuriosita,ero nel mio mondo.«Scusami..»Rispondo con un piccolo colpo di tosse,Idelle sta giocherellando con l'orlo della sua maglietta,sembriamo due estranei, vorrei ritornare indietro nel tempo e cambiare tutto,magari a quest'ora saremo distesi nel nostro letto,ed io ascolterei il cuore del mio bambino.
«Vuoi venire in giardino insieme a noi?»

«Certo..»Usciamo sul retro,la giornata è calda,si respira un'aria di tranquillità.Mi avvicino ad Idelle e la tengo dolcemente,trema e sobbalza ma non sembra restia.«G-Grazie Damon..ma c'è la faccio..»Le mie dita fanno una piccola pressione,sospira ed io mi mordo il labbro,cerco di non fissarle il seno è enorme,la gravidanza la resa più formosa oltre a renderla più bella.

«Sei bellissima piccolina..»Sbatte le ciglia ripetutamente,è un incanto ed ora mi starà prendendo sicuramente per un pazzo.

«C-Cosa?»Deglutisce più volte,e punta i suoi occhioni scuri sulle mie labbra,lo fa spesso,come d'altronde lo faccio io;ma nessuno dei due fa il primo passo.«S-Scusami..e che..»
Cavolo non riesco nemmeno ad essere lo sfrontato di una volta.La paura di sbagliare mi blocca completamente.«Non preoccuparti..»Abbassa il viso arrossato,diamine la sua pelle è una vera tentazione.«Ci siamo dimenticati di tua madre,»si gira e ridacchia imbarazzata,ma di mia madre non c'è traccia,abbiamo camminato per un po',il giardino di casa Rossi è enorme,siamo vicini alla casa sull'albero.«Ma dov'è?»Idelle si guarda intorno,mentre dalla mia tasca il cellulare inizia a vibrare.Lo estraggo e scorgo un sms da parte della mia genitrice magicamente scomparsa.

Devi approfittare della situazione..la tua mamma 😘non deludermi mi raccomando!

È la solita,faccio un segno di diniego con la testa e ripongo  il cellulare in tasca.«Una piccola urgenza..si scusa..»Mi invento poco dopo facendo accomodare Idelle sulla panchina.Annuisce e si accarezza il pancione,seguo ogni suo movimento,lo faccio ogni volta e cerco di memorizzare tutto ciò che ho perso finora. «V-vuoi toccare?»Poggio la mia mano sulla sua con il cuore che batte forte,non c'è meraviglia più bella.«È scatenato..»Sussurro sentendo il bambino muoversi,la mia piccolina emette dei piccoli gemiti,secondo la dottoressa è grande e grosso,manca meno di un mese e spero che tutto scorri liscio.«Già..proprio come suo padre..»Ci sono alcuni attimi di silenzio,poi come nelle favole arriva il tanto atteso bacio.Tremo e mugugno,il suo sapore,la morbidezza delle sue labbra mi erano mancate.

Tremo e mugugno,il suo sapore,la morbidezza delle sue labbra mi erano mancate

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