Stravolta

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IDELLE

Nathan ci stringe a sé con forza,non accenna a lasciarci.Aaron ridacchia nella mia direzione,faccio fatica a respirare.

«Stiamo bene fratellone.»Sospira al mio intervento,fortunatamente Aaron non era solo,ci siamo spaventati è vero,ma ora è tutto finito.Chi può essere stato?Perché rigare e bucare le ruote della sua auto?

Prima la donna misteriosa,ed ora questo?«Stasera cenate a casa d'accordo?»Aaron ridacchia facendo un cenno positivo.Qualche ora dopo siamo tutti a casa di mio fratello,mio padre dopo il colloquio con lo zio Caleb, non ha più introdotto il discorso.Ho aiutato con i preparativi per la cena,Hope e mia madre erano più serene.

Mancano solo i bambini,la casa senza di loro non è la stessa,ma credo che con lo zio Matt si divertano lo stesso.

A tavola Aaron e Nathan hanno scherzato come sempre,l'unico completamente assente era mio padre.«Papà?»Sussulta quando richiamo la sua attenzione.«Dimmi piccola..»Sorseggia velocemente il suo calice di vino,conosco troppo bene i suoi atteggiamenti,qualcosa lo rende nervoso.Credo che la chiacchiera con lo zio,ne sia la causa.

«Cosa ti ha detto lo zio!»Sussurro senza farmi sentire dagli altri.
«Idelle..non preoccuparti..continua a cenare.»

«Papà non sono una stupida!Parla ti prego!»Stringe la mascella e lancia il tovagliolo sulla tavola.«Andiamo fuori.»Con una scusa ci allontaniamo dagli altri,la sua postura è tesa,apre la porta sul retro ed esce in giardino.

«Allora?»Chiedo sempre più curiosa,mi fissa con occhi stanchi e mi stringe la mano.«Caleb crede che tutto sia collegato.Ho paura Idelle..dovete lasciare Londra,ciò che è successo è un chiaro avvertimento.»
«Avvertimento?Ma perché?Noi non abbiamo fatto nulla!»

«Lo so piccola mia,ma questa donna ha chiaramente dei problemi..»

«Ma chi può essere?»

«Non lo so..sono confuso,lavorativamente ho sempre agito in maniera educata.Ed anche nei rapporti personali.Perché colpirvi?»

«Credi che lo facciano per colpire te?Ma perché?»
«Non lo so piccola..non so più cosa pensare.»Mi faccio cullare dolcemente,che diavolo sta succedendo?

*****
«Damon devo ritornare a casa prima dell'alba!»Sembro un adolescente intenta a   sgattaiolare per incontrare  il suo fidanzatino.«D'accordo..ora andiamo nella mia vecchia casa.»È il solito,usciamo furtivamente dal retro,i nostri giardini sono vicini,c'è solo una recinzione a dividerli.I suoi genitori sono in viaggio da qualche settimana,ha pensato proprio a tutto.

Entriamo in casa,l'odore di gelsomino investe le mie narici,questo luogo è stato il tempio dei miei ricordi.Sorrido,mentre ripenso ai tormenti che Damon doveva sorbire per colpa mia.
Sento la sua presenza alle mie spalle,bacia il mio collo e massaggia la mia vita.

«Damon non faremo nulla qui!»Scoppia a ridere e mi fa girare verso il suo viso.«Con questa camicia da notte sei davvero sexy,secondo te posso resistere?»La sua mano scivola sotto la seta e sale lungo la mia gamba.Sospiro pesantemente allacciando le mie braccia intorno al suo collo.
«Damon dai!»Mi trasporta per la stanza,per poi adagiare il mio corpo sul divano.«Ho qualcosa per te..piccolina..»Morde il mio labbro e traffica nella tasca della sua giacca.
Mi porge un fazzoletto di seta nero,lo prendo tra le mani e lo apro sotto il suo sguardo malizioso.

«Cosa sono?»Fisso le palline avvolte nella seta,Damon sospira e si lecca le labbra.«Palline vaginali..»Non riesco a crederci,sta scherzando spero.«Mi prendi in giro?»Sicuramente sarà così,rido mettendo da parte tutto.«No,servono a stimolare il tuo piacere..puoi indossarle durante il giorno,e poi la sera,sarò io stesso a toglierle.»Col cazzo!Prima il vibratore con il telecomando ed ora questo.Lancio le palline sul pavimento e mi alzo dal divano furiosa,perché deve essere così perverso?Non gli basta ciò che facciamo?«Dove stai andando?»Blocca il mio gomito,cerco di liberarmi ma non ci riesco.«A casa!Non sono la tua bambola gonfiabile!»Mi spinge sul divano senza troppe cerimonie,il suo corpo mi sovrasta interamente.«Se pensi questo non hai capito proprio un cazzo allora!»Il suo alito di menta investe le mie labbra,ha gli occhi assottigliati e la mascella tesa.«Ah sì?Cosa non ho capito?Ho rotto quel vibratore ed ora queste!Perché Damon?Non ti piaccio?»

«Adoro sperimentare durante il sesso..»

«Anche il bondage?»

«No..piccolina..anche se legata alla mia merce..non sarebbe male..»Lo colpisco sulla nuca violentemente,sbuffa lasciandomi un'occhiataccia.

«Damon smettila!»

«Sono fatto così d'accordo?E poi farlo con te..»Si abbassa e cerca di baciarmi ma non glielo permetto,non può pretendere tutto.Non voglio oggetti sessuali,e tantomeno sottostare a tutti i suoi capricci.

«Anch'io Damon.Quindi rispetta la mia decisione.»Si alza dal divano e depone le palline nella seta e le rimette nel loro posto originario.«Perché non provarci?Sai..possono essere davvero piacevoli..»Lancio il cuscino verso la sua figura,ride parando il colpo.

«Stronzo!»
«Cioccolata calda?»Faccio schioccare la lingua e faccio un cenno positivo.«Rilassati..vado a prepararla allora..»Sospiro poggiando il capo sul sofà rosso fuoco,certo che Arabella ha sempre avuto un gusto eccentrico.Sono le tre di notte ed io sono comodamente seduta qui,mi avvicino alla finestra, casa mia è totalmente avvolta dal buio.
Il fischiettio di Damon interrompe il silenzio,sorrido alla sua voce stonata,e faccio un segno di diniego con la testa.

«Piccolina..fra dieci minuti arrivo..»
Urla dall'altro capo della casa,l'odore di cioccolata ha già riempito l'ambiente con il suo aroma.Mi guardo intorno,finché la mia attenzione non viene rivolta ad una cartellina gialla con delle iniziali al centro.Deglutisco,sono le mie?

Ci sono delle foto che mi ritraggono,e poi alcune della donna misteriosa.Il contenuto scivola dalle mie mani,è tutto correlato da alcuni appunti sulle mie ultime giornate,mi ha fatto seguire?Come ha potuto?

«Eccomi!»

«Cosa significano!»Urlo in preda alla rabbia,boccheggia e mette da parte  il vassoio con le due tazze fumanti.«Credi che ciò che ti sta succedendo mi lasci indifferente?No Idelle.Ho ingaggiato un uomo affinché possa scoprire la vera identità di quella donna.Non posso controllarti h24,volevo solo aiutarti.»

«Perché non me ne hai parlato?»

«Idelle..ho già inviato tutto il materiale al Signor Wright,devi solo dimenticare questa brutta storia.»

«Mi nascondi qualcos'altro!»Mi accenna il suo sopralluogo nel Brixton,è un quartiere poco raccomandabile,sembra che l'investigatore abbia perso lì le tracce della donna.«C'è un'altra cosa...»Accarezza il mio viso,faccio un sospiro,cosa altro mi aspetta?

«Ho visto William nello stesso quartiere.»William?Cosa c'entra con questo?

«Non capisco..certo non è un luogo raccomandabile,ma è frequentato soprattutto di giorno.»

«Si è vero,ma  ho visto la sua auto correre  in un luogo abbandonato dove giacevano case dismesse e malridotte.»

«Cosa stai cercando di dirmi Damon?»William non è un cattivo ragazzo è sempre stato gentile,certo non conosco bene il suo carattere,ma non ho mai avuto paura in sua presenza.«Un docente universitario che girovaga lì,la donna che ti segue,non credo alle coincidenze Idelle.»
«Ma perché?Mi ha sempre aiutata,non è cattivo,e poi è una donna hai detto bene.»
Si passa una mano nei capelli in maniera frustata.«Anche Aaron è sotto al suo mirino,non so il perché,e sembra che tuo padre voglia farvi partire..»Aspetta sa anche questo?

«Come lo sai?»
«Tuo fratello me ne ha parlato nel pomeriggio,è la decisione giusta.Anche se questo significherebbe non vederti,la tua incolumità è più importante piccolina.»Bacia la mia fronte e sospira sulle mie palpebre,la confusione è sempre più forte.Non riesco a capire nulla,la mia vita pian piano sta per essere completamente stravolta.

Cosa ne pensate?Domani non aggiorno,pubblicherò gli ultimi capitoli di Amore amaro.Il sequel inizierà tra qualche mese,voglio concludere prima George che necessità aggiornamenti da un po',un bacio a tutte.

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