Orgoglio

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DAMON

«Ce qualcosa di interessante fuori la nostra finestra?»Quando è arrivata mia madre?Non era in soffitta a dare una ripulita?
«Ero impegnato a parlare al cellulare.»Mento continuando a scrutare fuori.«Strano non ti ho sentito parlare..»

«Mamma..di solito non urlo al cellulare.»

«Certo.Controlli la sorellina del tuo migliore amico?»Deglutisco,era vestita bene,non che non lo sia di solito.Aveva davvero un appuntamento?«Ma cosa dici?»Chi è il ragazzo in questione.Nathan lo sa?E poi non aveva una cotta per me?Si è data subito da fare.

«Damon..non credo che arriverà presto..di solito rincasa tardi..»Sussurra sorniona.«Non mi importa di lei te lo detto.»
Prendo il mio soprabito e mi dirigo alla porta.«Ci vediamo piccolo mio!»Esclama sarcastica,sbuffo avanzando alla mia auto.

Ho bisogno di altro e solo Claire può farlo.Un'ora dopo è inginocchiata dinanzi la mia intimità,tiro i suoi capelli e mi abbandono al piacere.

«Così le piace?»Usa il suo seno,gemo stringendo il suo sedere.Non resisto ho bisogno di affondare nella sua carne calda.Indosso un preservativo e la penetro violentemente,non devo pensare ad un corpo che non avrò mai.Non devo più sognare.Idelle è fuori la mia portata.
******
«Bene anche questa pratica è fatta.»Batto il cinque con Alec,abbiamo risolto la questione inerente l'albergo.Fra poche settimane inizieranno i lavori,fortunatamente tutto è andato a buon fine.

«Menomale»Mi distendo sulla mia poltrona e rilascio un sospiro di sollievo.«Te lo avevo detto siamo una squadra ormai.»
«Si..hai ragione abbiamo fatto un ottimo lavoro.»Suo zio bussa alla porta,il suo atteggiamento nei miei confronti non è cambiato.
Mi sento costantemente osservato,non riesco a decifrarlo.Non credo sappia di ciò che è avvenuto al compleanno dei gemelli.A quest'ora non sarei qui seduto comodamente.

«Alec ce una chiamata per te.»

«Ok..vado a rispondere.»Mi gratto la testa e faccio finta di guardare alcune fatture.Sussulto al rumore della sedia,il Signor Rossi si è appena seduto di fronte alla mia scrivania.

«Ha bisogno di qualcosa?»I suoi occhi azzurri simili al ghiaccio sono puntati sulla mia figura.

«È da un po' che ci penso.Tutto è collegato.»
Sembra tranquillo,ma è proprio questo che mi preoccupa.È inquietante.

«Non la seguo Signore

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«Non la seguo Signore.»
«Bene ti illustro la situazione.»Mi prende alla sprovvista,le sue mani stringono il  colletto della mia camicia.

«Mia figlia per sette giorni non è uscita dalla sua camera dopo il suo compleanno!Aaron non ti saluta nemmeno!Cosa cazzo le hai detto?»Non è uscita?È stata male?
«Sa bene sua figlia cosa prova!»Azzardo,non è contento della mia risposta.So bene che la verità non gli fa piacere.

«Conosco Idelle,è successo qualcosa di grave!»

«Mi ha visto con un'altra donna..ecco cosa è successo!»Forse mi lascerà andare così facendo.Si allontana senza rispondere e sbatte la porta alle sue spalle.

Spero non scopri in che modo sono stato scoperto.Nathan non me lo perdonerebbe mai,ed io non voglio perderlo.Non di nuovo.
La giornata si conclude senza altri intoppi,non ho più incrociato il Signor Rossi.Accetto l'invito di Alec per un aperitivo veloce,chiacchieriamo un po'.Mi parla dei gemellini e di Jolene,quando li nomina si illumina come un diapason.È pazzo della sua famiglia.

Ci lasciamo davanti la mia auto,anche questa giornata lavorativa è finita.Mi aspetta il mio grigio appartamento nella zona più chic di Londra.Posso sempre uscire per locali,ma non ho voglia.La stanchezza ha avuto la meglio su di me.

Qualche giorno dopo

«Nathan perché siamo qui?»Ha appena parcheggiato l'auto dinanzi la casa del Signor Rossi.Non credo che la mia presenza sia ben gradita.«Ecco..devo prendere alcuni documenti.Li ho dimenticati l'altro giorno.»

«Ok..ti aspetto in auto allora..»
«Dai entra.Non puoi di certo aspettare qui fuori.»
Sospiro e lo seguo lungo il vialetto,non vedo auto.Forse ce solo Margo,spero sia così.Non voglio vedere gli altri tre componenti della famiglia.

Suona il campanello,ma ad aprire è il gemello stronzo.È in tenuta sportiva sta mangiucchiando delle patatine.«Ehi Nath!»Battono il cinque,mi fa un cenno diffidente.«Ehi ma che modi sono?Saluta Damon come si deve!»Cazzo!Ora devo prepararmi al peggio.Ma fortunatamente non fa nulla,mi saluta con enfasi.«Ciao Damon è un piacere!»Suo fratello si fa strada,mi lancia un'occhiataccia prima di seguirlo.Come non detto.

«Oh ci sei anche tu Andrew.»Ci mancava solo lui.

«Ciao Nathan.»Il mio amico gli stringe la mano.Si vede lontano un miglio che mi odia,è cotto di Idelle da sempre.«Fratellone!»Mi giro di scatto Idelle è sulle scale con una semplice tuta.Faccio finta di nulla,i nostri occhi si scontrano,lo sapevo dovevo evitare di entrare.

«Ecco la mia sorellina..»Si abbracciano calorosamente.Quando finirà?Non voglio restare un minuto di più in questa casa.
«Sono passato per alcuni documenti..li..dimenticati nello studio.Ce Tom?»No,ti prego no.
La sua risposta negativa mi fa rilassare,almeno non c'è.

«Allora vado a prenderli.»Perché Nath deve lasciarmi nella tana dei leoni?
«Vengo con te?»
«Non serve ci metto un..attimo.Nel frattempo accomodati..»Aaron e il suo amichetto mi guardano con disprezzo,mi passo una mano nei capelli.«Damon vista la tua promiscuità è consigliabile fare delle analisi.»
Piccolo moccioso infame bastardo!Il suo amichetto scoppia a ridere.

«Aaron ma sei impazzito?Smettila!»Idelle alza la voce in mia difesa,accenno un piccolo sorriso.«Aaron grazie,ma ti consiglio la stessa cosa.Siamo simili su questo..e..»Mi rivolgo al ragazzino al suo fianco.«Ti conviene prendere esempio..e non ridere.Non puoi restare vergine a vita.»Arrossisce fino all'attaccatura dei capelli.Bingo.Lo sapevo.Idelle boccheggia,la ringrazio per il suo intervento.Nathan ci raggiunge con i suoi documenti,saluto tutto con un occhiolino.Adoro avere sempre l'ultima parola.
Nessuno deve mancarmi di rispetto,non importa chi sia.Il mio orgoglio è molto più importante.
Cosa ne pensate?

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