Principe

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IDELLE

Il mio cuore non vuole smettere di battere,non sono riuscita a dire nulla.La sua vicinanza mi ha completamente stordita,i suoi occhi blu mi hanno stregata.Perché perdo tutte le mie facoltà mentali quando ce lui?

Ha addirittura avuto il coraggio di prendermi in giro.Ha sbagliato eppure si ostina a non chiedere scusa.Davvero è così cinico?Ho idealizzato una persona nella mia testa per anni,ma la realtà è ben diversa.Ha ragione non è il mio principe azzurro,ma per anni lo è stato.

Un tuono sovrasta nel cielo,la pioggia non tarda ad arrivare prepotentemente

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Un tuono sovrasta nel cielo,la pioggia non tarda ad arrivare prepotentemente.Mi dirigo a passo svelto verso la mia auto,voglio solo ritornare a casa e riposare.
Appena varco l'entrata di casa tutta zuppa,trovo mio padre e mio fratello con uno sguardo rabbioso.

«Perché non hai risposto alle nostre chiamate?»

«Oh..guidavo..e..»Prendo il cellulare ci sono 30 chiamate perse da parte di entrambi.
«Non posso rispondere mentre guido.»Mio padre sbuffa.«Con questo tempo non dovevi guidare!»Ecco il maschilismo che prende vita.«Papà guido benissimo e lo sai bene.»È stato lui ad insegnarmi,e poi non sono una sprovveduta.

«Potevi avvisare me!» «Aaron smettila.La casa di Nathan non dista molto,non mi è successo nulla.»Mia madre mi saluta con un bacio sul viso.«Dai vieni a cambiarti,non dar retta a questi due.»La seguo lungo le scale è l'unica sana in questa casa.
Ripone alcuni indumenti puliti sul mio letto e mi lascia sola poco dopo.
Il getto dell'acqua mi rilassa notevolmente,l'incontro con Damon mi ha destabilizzata.Buffo, lo sempre rincorso,ma questa volta non volevo neppure vederlo.Ma invece l'ho ritrovato a casa di mio fratello.

Dieci minuti dopo mi avvio in sala da pranzo per la cena.«Tieni tesoro..»Mia madre mi porge un piatto di manzo.Mentre mio fratello continua a guardarmi di sottecchi.«Aaron cosa c'è?»
«Sei strana.È successo qualcosa?»
«Nulla..non preoccuparti.»Mangio la mia parte senza distogliere lo sguardo dal piatto.

«Non mentirmi!»Getto le posate sul tavolo spaventando tutti.È esasperante.«Mi fai mangiare in santa pace?»

«Che succede?»Si intromette mio padre preoccupato.«Niente papà..Idelle è un po' nervosa.»Ringhia con la mascella tesa.

Fortunatamente la cena non ha avuto altri intoppi.Aiuto mia madre a ripulire in silenzio.«Idelle..so che non vuoi parlarne.Ma lo sai io ci sono..»Le faccio un cenno positivo.

«Mamma..è che..»Mi accarezza il viso e fa un lungo sospiro.«Damon..vero?»
«Già..»Deglutisco e invano cerco di trattenere le lacrime.«Piccola..ti ha detto qualcosa?O..»

«È un maleducato come ho potuto innamorarmi di lui?»

«Succede e basta..non puoi prevederlo..»

«Cosa devo fare mamma?Sono stufa..»

«Sei bellissima..puoi avere tutto ciò che vuoi..e prenderti ciò che vuoi..»Non capisco..cosa intende?«Mamma..non..ti seguo.»

«Idelle sei giovane,devi divertirti.Vivi la tua vita..e magari..puoi..»
«Trovare un ragazzo?Papà non me lo permetterebbe mai!»
«Non preoccuparti per lui.Se suo fratello e il suo migliore amico hanno capito..lo farà anche lui.»Esclama ridendo,la seguo a ruota non credo l'ho capirà.E forse non succederà mai.

******
«Finalmente sei arrivata.»Jolene è in pigiama con un fermaglio giallo a bloccarle i capelli.«Eccomi..dove sono i gemellini?»La casa è piena di giochi.«Di là con i miei..»Sbadiglia non ha una bella cera.«Hai dormito almeno un po'?»

«Un'ora..poi Matt ha iniziato a piangere,Tomas doveva essere cambiato ed infine Marcus ha vomitato tutto il latte.»

«Mi dispiace..»Sorride sorniona,so quanto possa essere impegnativo crescere un bambino.Ho aiutato Hope con i miei nipotini,non è facile.«Ho corso il rischio..pensa fra qualche anno...3 piccoli Rossi più mio marito.»

«Una bella prospettiva no?»Inizia a sghignazzare.«Prego ogni giorno che non abbiano ereditato qualche gene pazzo.»

Gli zii mi salutano con enfasi,i bambini sono adagiati nelle loro culle.«Piccolini..è arrivata Idelle..»Lo zio  accende il carillon alla sua destra.«Guardate..sorridono..»Esclama la zia con occhi lucidi.Jolene alza gli occhi al cielo,«andiamo in cucina ti preparò un te..»Chiudo la porta alle mie spalle,non si sono nemmeno accorti della nostra lontananza.

«Sono molto dolci con i bambini.»

«Si..anche se hanno la lacrima facile.Mio padre si emoziona anche quando piangono.È molto apprensivo..supera persino Alec e me.»

«Lo zio Marcus è sempre stato molto dolce..»

«Già..»Risponde prendendo alcuni pasticcini da accompagnare con il te.La serratura scatta,Alec entra in casa richiamando il nome di sua moglie.«Piccola..»La bacia sulle labbra,non si è nemmeno accorto della mia presenza è andato dritto al sodo.Lo zio Marcus tossisce di fronte alle loro effusioni amorose.«Suocero sempre tra i piedi.»

«Sono qui per i miei nipoti.»Alec fissa l'ora sul suo rolex.«È tardi..Stan è da solo a casa.»

«Mio figlio è grande e grosso..e poi è in compagnia dei suoi amici.»

«Bene,vado a salutare i bambini..»

«Dormono fai piano mi raccomando.»Boccheggia in direzione dello zio Marcus.Sbuffa sorpassando la sua figura,sussulta quando finalmente posa i suoi occhi su di me.«Cugina?Che sorpresa..»Lo saluto con un ghigno divertito,adoro le sue schermaglie con lo zio.Anche se quelle tra lo zio Matt e mio fratello sono davvero insuperabili.

Ceno a casa di Jolene ed Alec,lo zio ha tormentato mio cugino tutto il tempo.«Questa casa è uno scempio.Troppo piccola per i miei cuccioli.»

«È un attico di 1000mq nella zona piu chic di Londra!»Jolene cerca di calmare Alec,mentre la zia borbotta verso suo marito.«Una villetta sarebbe l'ideale..»
«Papà stai esagerando.»

«Jolene lo dico per il loro bene.»
«Marcus stai zitto!»Esclama sua moglie seria tagliando la sua fetta di carne.«Sono io il padre,i miei bambini avranno sempre  il meglio.E poi se la mia umile dimora..»

«La nostra umile dimora..»Replica Jolene stringendo la sua mano.«Non..ti piace..beh..»Lo zio assottiglia lo sguardo.«Perché prendete ciò che dico come una critica?Avete rifiutato ogni progetto che vi ho dimostrato per vivere in un ambiente asettico!»Più che altro è un'offesa,ha uno strano modo di ponderare le parole.

«È la nostra casa papà.Non lasceremo mai questo posto.»Lo zio non risponde.
«Marcus non mi dai mai retta.»Replica la zia    mentre sorseggia lentamente il suo vino rosso.«Ci sono tante ville nel nostro quartiere..»Sussurra teso,mio cugino sbianca.«Non verremo mai ad abitare lì.E nemmeno nel quartiere di mio padre.Il vostro aiuto è fondamentale..ma per favore..»

Lo zio sembra un bambino capriccioso ha il broncio e non accenna a nessuna risposta.

Adoro queste scenette e per di più sono gratis.Non ho nemmeno bisogno di andare al cinema.
Cosa ne pensate?

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