You are my life

Complici

IDELLE

Siamo avvolti nel buio più totale,sento i bambini piangere mentre stringo la mano di Damon.«State tutti bene?»La voce di quest'ultimo si propaga appena entriamo in casa,rilascio un sospiro a lungo trattenuto quando mio padre e Nathan ci vengono incontro con delle torce.«Sì!Fra poco si attiveranno le luci di emergenza.»Rispondono seri.«Restate qui,vado fuori a controllare.»Lascia la mia mano,sbatto le ciglia interdetta non vorrà uscire da solo?«Damon no!»Ringhio bloccando il suo gomito.«Idelle resta qui,devo solo controllare sul retro della casa.»

«Può essere pericoloso!»Continuo esasperata alla sua espressione incuriosita.«Veniamo anche noi,Idelle ha ragione.»Mio padre e mio fratello si intromettono nel nostro discorso.Non possono farlo perché sono così ottusi?«Smettetela!Chiameremo lo zio Caleb !»

«Papà è già stato avvisato,sta arrivando.»Replica Nathan nella mia direzione.«Allora bisogna solo aspettare.»Sbotto sfidando i tre con lo sguardo.«Piccolina..sono un ex soldato..non mi succederà nulla..»La mano di Damon mi sfiora il viso,chiudo gli occhi e bacio il palmo.«Ecco vedi ora possiamo andare!»Ringhia mio padre facendoci sobbalzare,mio fratello sorpassa Damon con una spallata ed apre la porta.«Non andrete da nessuna parte senza di me!» La mia voce stridula li blocca sulla soglia.«D'accordo piccolina,ma non allontanarti da me!»Sorrido quando Damon mi stringe la mano.«Non decidi tu per lei!È mia figlia moccioso e poi non chiamarla piccolina se non vuoi essere sventrato.»Mio padre sta perdendo le staffe lo prende per il colletto e lo allontana dalla mia figura.«Non le fa bene agitarsi ha una certa età!»È impossibile gli piace proprio sfidarlo.«Damon smettila!»Lo riprendo seria.«Non può dividerci lo sa bene!»Mio padre ha il viso contratto dalla rabbia.«Tom ti prego calmati.»Nathan gli sfiora la spalla,si calma al suo tocco.Spinge via Damon e si passa una mano tra i capelli.«Idelle non peggiorare ulteriormente le cose,resta con gli altri.»Sussurra teso come una corda di violino.

«È inutile meglio che venga,ci seguirebbe lo stesso.»Prorompe Damon ottenendo un'occhiataccia da parte di mio padre.«Resterai al mio fianco Idelle!»Sbuffa prendendomi sottobraccio, sorpassando Damon e Nathan.Usciamo fuori c'è molto silenzio,in giardino non c'è nulla di strano.Facciamo il giro della casa,urlo alla vista delle guardie riversate a terra.«Cazzo!»Damon e Nathan si abbassano  per controllare i loro polsi,sorridono fortunatamente sono ancora vivi.«Ma cosa gli hanno fatto?»Mio padre mi accarezza i capelli e fissa la nostra centralina elettrica.«Il sistema è completamente andato.»

«Quindi anche le telecamere sono andate.»Damon ha ragione,è stata quella donna?Come ha potuto fare tutto questo da sola?«È stata quella donna?Non può aver fatto tutta da sola.»Mi fissano incuriositi finché la voce dello zio Caleb non ci interrompe.Doveva essere una cena tranquilla ma è andato tutto a rotoli.
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«Il sistema elettrico è andato,ma forse possiamo recuperare gli ultimi filmati dalla videosorveglianza.»Lo zio Caleb è insieme ad un suo sottoposto esperto di informatica.«Potevo farlo anch'io consuocero!»Replica lo zio Matt facendolo sbiancare.«Matt sarai scosso forse è meglio se ritorni a casa.»Lo zio fa schioccare la lingua e si alza dal suo posto.«Dai qua pivello.»I suoi modi rudi fanno spaventare il ragazzo che impaurito gli porge il pc.«Scott..vai..non preoccuparti.»Si allontana di corsa mentre mio padre ed Aaron scoppiano a ridere.«Non ridete!Perdo di rispettabilità.»Ringhia lo zio puntando il dito su di noi.«Caleb non arrabbiarti.Sai com'è fatto mio fratello.»Mio padre cerca di smorzare i toni.Sospiro allontanandomi da loro Nathan e Damon sono in ospedale con le guardie,hanno ricevuto un colpo alla testa, fortunatamente non mortale.Spero che non litighino,sono davvero strani,non hanno chiarito eppure ora sono insieme.

La mamma,zia Bianca ed Hope si trovano nella stanza degli ospiti con i bambini,la piccola Abigayle non ha smesso un attimo di piangere ed anche i suoi fratelli maggiori l'hanno seguita a ruota.