Donato

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IDELLE
Damon mi stringe con forza mentre mi penetra da dietro,mi rifugio con la testa sul cuscino per bloccare le grida di piacere.«Sei uno spettacolo..e sei mia,tutta mia!»Geme riversando il suo seme sul mio sedere,sussulto all'orgasmo inteso e mi abbandono sul letto insieme a lui.Non riesco a parlare,ho ancora il cuore che batte a mille.«Idelle..abbiamo bisogno di un bel bagno caldo.»Sfiora i miei capelli con le dita,chiudo gli occhi e mi rilasso al suo tocco magico.
«Inizia a riempire la vasca..»Sussurro lievemente,sospira e mi prende tra le braccia.«Non abbiamo ancora finito piccolina.»Stringo le gambe e mi mordo il labbro,la sua perversione ha contagiato anche me.
Entriamo in bagno,apre il rubinetto ed inizia a riempire la vasca.Mi adagia dolcemente,l'acqua calda rilassa i miei muscoli ormai tesi.
Prendo il flacone di bagno schiuma e lo aggiungo,Damon si siede alle mie spalle mentre l'odore di vaniglia delizia il nostro olfatto.
Sospiro quando sento la sua erezione,mi sfiora i seni nudi con delicatezza,«Damon..»Le mie suppliche lo fanno ridacchiare nel mio orecchio,scivola verso la mia intimità con passo da lumaca,vuole farmi impazzire lo so.

«Cosa vuoi piccolina...»Sfiora le mie gambe e il pube,perché deve mettermi sempre in difficoltà.«Lo s-sai..»Mi alza per far combaciare le nostre intimità,dalle nostre bocche fuoriescono dei gemiti al loro contatto.«Aspetta!»Si blocca al mio tono improvviso.«Cosa c'è piccolina..»La sua voce è tradita dall'eccitazione.«Voglio guardarti negli occhi mentre facciamo l'amore..»

«Alzati..tesoro..»Mi alzo con il labbro incastrato tra i denti e mi giro verso il suo viso,i suoi occhi azzurri sono luminosi mentre alcune ciocche scure ricadono sulla sua fronte.«Sei bellissimo..»Ho dato vita ai miei pensieri,sorride facendomi aderire al suo corpo.«Baciami..Idelle,non fermarti mai..»Mi avvento sulle sue labbra e lo bacio con amore.

*****
I miei genitori e Nathan sono appena arrivati al cottage,ci stringono tra le braccia e ci riempiono di  baci.Aaron ridacchia intercettando il mio sguardo,per loro resteremo sempre i gemellini da coccolare.

È bello sentirsi amati,soprattutto per il bambinone di mio fratello,ma io non mi sento più una bambina da tempo.

Voglio indipendenza,vivere da sola,ma mio padre non ne vuole sapere.Lo stesso discorso vale anche per Aaron,ma a lui va più che bene.Non è da tutti essere viziati alla veneranda età di 22 anni.«Guardate cosa vi ho portato.»Mio padre ci porge due regali,mio fratello lo scarto entusiasta.«Papà non dovevi!»Lo ammonisco severamente,avrà speso una fortuna per questa gemma preziosa.«Per la mia bambina non bado a spese.»

«Grazie papà è il nuovo gioco per la play!»Ecco invece Aaron che lo stringe,è un patito di PlayStation ed ora ha tra le mani un gioco appena uscito.Nathan ride alla mia espressione insieme alla mamma.Dieci minuti dopo ci raggiungono Damon ed Harry,escono fuori con mio padre e Nathan in assoluto silenzio.La mamma fa un scrollata di spalle ignara,qualcosa non quadra,sta succedendo qualcosa oppure già è successa e nessuno ci ha avvisati.
«Mamma devi dirci qualcosa?»
«Ma no Idelle,cosa vai a pensare.»Si tocca i capelli e non riesce a guardarmi.Mente!Riconosco tutti i segnali.

«Cos'è quella piccola riunione fuori allora?»

«Andiamo a scoprirlo sorellina!»Sorrido verso Aaron e lo seguo alla porta.«Ragazzi parlano degli ultimi sviluppi del caso.»

«Mamma non sei mai stata brava con le bugie.»La canzona Aaron con sarcasmo,apre la porta di casa ed esce dopo di me.In giardino ci sono gli uomini della sicurezza,ci salutano con un cenno e riportano lo sguardo sulla strada.Ritroviamo il gruppetto sotto il gazebo,non si sente nulla,se non delle parole sussurrate.

«Papà voleva distrarci con i regali!»

«Certo,ma sembra che tu non abbia apprezzato fratello!»

«È un gioco appena uscito!Comunque non sono tanto stupido,qui gatta ci cova e lo sai anche tu.»
Già ha ragione,annuisco e faccio dei lunghi sospiri.Damon non mi ha mai detto nulla,ma perché?«Possiamo unirci a voi?»La voce di Aaron fa sobbalzare il gruppetto distratto,con le braccia conserte li sfidiamo a parlare.
«Parlate!»Ringhio fissando tutti con rabbia,Damon abbassa lo sguardo,che traditore!«Allora!»Li incalza Aaron sull'orlo della frustrazione.«E va bene!Sedetevi.»Mio padre è l'unico che rompere il silenzio.Ci racconta le ultime settimane,le indagini e poi delle auto rigate.Lo zio Caleb era venuto qui per questo allora,ecco spiegato il suo arrivo.«Perché non ci hai detto nulla!»

«Idelle non aggredire Damon!»Mio fratello prende le sue difese.«Perché hai taciuto?»Continuo senza dare retta a mio fratello,è un problema che riguarda solo noi due.Ogni notte siamo insieme,ogni notte diventiamo una cosa sola.Poteva parlarne con la sottoscritta,ma invece ha preferito tenere ogni cosa tutta per sé.

«Non volevo farvi preoccupare,i vostri genitori hanno voluto così.»

Faccio un segno di diniego con la testa,riguarda anche noi,non solo loro.«Papà non siamo più dei bambini!»Aaron mi sorprende,non ha mai inveito contro nostro padre.«Aaron?»Anche lui stranito, boccheggia, e poi riporta gli occhi su di me.

«Questa donna c'è l'ha con tutta la famiglia vero?Qualcuno l'ha avrà pur vista rigare le auto!»Chiedo seria.

«Lo ha fatto nel tardo pomeriggio,la telecamera ha ripreso tutto.Era completamente coperta.»Perché ci fa questo?Cosa vuole dalla mia famiglia?Ho la testa che scoppia.«Sorellina non fare così..»Nathan si avvicina e mi bacia sul viso.«Damon possiamo parlare?»Quest'ultimo deglutisce,mentre sul viso degli uomini di famiglia compare un'espressione scioccata.
«Non c'è bisogno che parli con lui!»

«Papà smettila!Può venire anche Aaron va bene?»Il mio gemello si avvicina e mi prende sottobraccio.«Non preoccuparti papà.»Sospira e fa un cenno del capo.Tutti e tre ci spostiamo a poca distanza,Damon è visibilmente nervoso fa bene ad esserlo.

«Avevamo tutto il diritto di sapere la verità!Sono i nostri genitori.»Le mie urla fanno girare tutti nella nostra direzione.«Calmati Idelle!»È spazientito.«Non mi calmo idiota!Viviamo insieme da settimane ormai!Sei stato irrispettoso nei nostri confronti.»

«Hai finito?»Urla anche lui,Aaron mi si para davanti.«Non rivolgerti a mia sorella con questo tono!»Sfioro la sua mano e cerco di calmarlo,meglio non far perdere la pazienza al mio gemello.
«Non ho finito Damon Anderson!Hai sbagliato,so che nascondi qualcosa.L'altro giorno ti sei trattenuto con lo zio Caleb,e poche ore prima lavoravi con il tuo pc.Parla!»
Assottiglia gli occhi e stringe i pugni.

Sento alcuni passi alle mie spalle,mio padre mi cinge le spalle con fare protettivo.«È vero ciò che dice mia figlia?»
«Riguarda King e la sua presenza nel Brixton Signor Rossi.»Parlano di William? Hanno indagato su di lui?«Papà ma perché?È un bravo ragazzo..»
«Abbiamo controllato ed è così.Caleb ha ricevuto delle segnalazioni,ha solo fatto il suo lavoro.»Certo una segnalazione!È stato Damon a procurargli tutto.Sbuffo e lo sfido prima di rientrare in casa.
Verso sera i miei e Nathan lasciano la casa,l'aria è tesa,solo Harry cerca di parlare per rompere il silenzio.

«Vado a letto!»Aaron striscia la sedia sul pavimento e si dirige a passo svelto su per le scale.Harry seduto sul divano si gratta la testa,«beh..credo che sia arrivata l'ora anche per me..»Si alza anche lui e poco dopo scompare dalla mia vista.«Per quanto farai la stronza?»Non rispondo alla sua frecciatina.«Che c'è ora non fai la dura?Senza il tuo papino non ti senti forte?»Sbatto la mano sul tavolo ed azzero le distanze,i nostri visi sono vicini.«Stronzo non ho bisogno di nessuno  hai capito?Dovevi dirmelo,per tutto questo tempo mi hai mentito!»Sussurro rabbiosa e con occhi lucidi.«Lo fatto per te!Perché devi comportarti da bambina viziata?»Stringe il mio viso tra le sue mani,le sue narici sono dilatate.«Non voglio essere toccata da te!»Mi bacia rudemente,mugugno al suo morso, il sapore metallico del sangue mi fa sussultare.«L-Lasciami..»Mi scanso,la sua attenzione va al mio collo,lo succhia e bacia con forza fa male.«Damon smettila!»

«Tu sei mia hai capito?»La sua presa è ferrea sui i miei polsi.«Mi f-fai male..ti prego..»Mi lascia immediatamente e fa alcuni passi indietro.«Mi dispiace piccolina..io..»
«Non mi toccare!»Le lacrime mi offuscano la vista,forse è solo la mia immaginazione,  ma anche i suoi occhi sono contornati dalle lacrime.«Piccolina..ti prego..»Mi allontano da lui e mi chiudo in camera,le lacrime mi fanno compagnia tutta la notte,mi sento usata,per lui esiste solo il sesso, ed io come una stupida gli ho donato tutta me stessa.

Non aggiorno per questa settimana,lo studio mi porta via tempo.Spero che il capitolo vi piaccia.

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