Cedere

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IDELLE

Il sapore del sangue investe il mio palato,apro gli occhi di scatto e mi allontano da Damon.Cosa ho fatto?Non dovevo baciarlo!Mi ero ripromessa di non ricadere più nella sua trappola.Invece,ora,Damon mi osserva con i suoi bellissimi occhi blu ed io sento quasi le gambe cedere.
«Piccolina..»Si asciuga il labbro con il dorso della mano mentre cerca di avvicinarsi.«Stai lontano da me!»Ringhio furiosa, sentendo il cuore battere martellante nelle orecchie.Strabuzzo gli occhi,il bambino si sta muovendo,non devo agitarmi.

«T-Ti prego..non fare così.So bene che non merito il tuo perdono.Ho ferito la donna che amo..e..»

« La donna che ami?»Ripeto con voce stridula e con i nervi tesi.Come può parlare d'amore?Come osa dirlo così apertamente? 

«Idelle io ti amo,ti ho sempre amato,puoi anche urlare,mordermi o colpirmi questo non cambia quello che provo per te!»

Ci limitiamo a guardarci in silenzio,stringo i pugni e faccio dei lunghi respiri.La sua presenza nella mia camera da letto rievoca ricordi troppi dolorosi.Ricordi di una felicità mai vissuta.Di un amore malato senza futuro. 

«Vattene!Hai rifiutato tuo figlio,hai distrutto ogni cosa.Non avrai mai il mio perdono!»Deglutisce rumorosamente dinanzi la mia sicurezza,ma dentro di me  sono in completo alto mare.«Mia sorella ti ha detto di andartene,sei sordo per caso?»Aaron spalanca la porta ed entra come una furia per spingere fuori Damon con violenza.«Non mi arrendo piccolina hai capito?»Emette dei grugniti verso il mio gemello e si libera dalla sua presa,sbuffa e si sistema la giacca nera,lo risponde per le rime per poi sparire dalla nostra vista.Cerco di restare calma,Aaron mi abbraccia ed io allora non mi trattengo più.Piango mentre le sue mani mi accarezzano la schiena,lacrime amare solcano il mio viso e il suo colletto inamidato,perché non sono diventata più forte?  «Idelle..ci sarò io con te,non dovrete più soffrire,lui non ti farà versare più lacrime.»

«N-Non volevo p-piangere e' stato p-più forte di me..»

«Lo so sorellina..non puoi  tenerti tutto dentro,sei solo sconvolta e' normale.»Il suo dolce sorriso mi rende meno inquieta,chiudo gli occhi e mi lascio cullare ancora da Aaron,vorrei solo dimenticare il dolore e l'amore che provo per Damon.

«Che succede?Tutto bene?»Sobbalzo alla voce di William che preoccupato si avvicina,il mio gemello alza gli occhi al cielo contrariato,quando la smetterà con il suo odio insensato.«Non ti riguarda!»
William non risponde alla sua provocazione,mi fissa attento ed io gli faccio un cenno del capo.«Ti sei sentita male?Devo fare qualcosa?»Gli faccio un cenno negativo,non sa  che poco fa il dolore e' ritornato vivido come non mai.

«Ci sono io con lei!Fatti da parte idiota!»Aaron e' sempre più cattivo con le parole,per quanto William lo sopporti,non sempre accetta i suoi attacchi gratuiti.«Ragazzi vi prego b-basta!»Veniamo interrotti da alcune urla provenienti dal giardino,ci avviciniamo alla finestra, Damon e' disteso a terra mentre   nostro padre lo sta riempiendo di pugni.Urlo in preda allo spavento,«cazzo papa' ha perso la testa!»         «Dobbiamo fermarlo!»Continua William serio,dov'è Nathan e perché lo stronzo non reagisce?  
🌹🌹🌹

«Cazzo Tom ma sei impazzito?»Mia madre ringhia furiosa mentre medica Damon sul divano.I miei fratelli sono in silenzio,il suo viso e' pieno di sangue e i suoi occhi sono gonfi.

«Margo ti prego!»

«Ti prego?Volevi rischiare una denuncia per caso?Non ho sposato un orco!Non sei mai stato un uomo violento.»

«Il bastardo non voleva andarsene!Ha spezzato il cuore della mia bambina,non e' niente al dolore che gli ha procurato.»

«Non si risolve niente con la violenza.Non amo cio' che ha fatto a nostra figlia,ma e' pur sempre il padre del bambino,e farà parte della sua vita.»Mi alzo dal mio posto,mia madre sa bene che non lo voglio al mio fianco.Più volte abbiamo discusso su questa faccenda.«Mamma!»Mi sento tradita,non può parlare sul serio.«P-piccolina..non e' colpa sua..»Damon si intromette con la sua voce flebile,«ha ragione,Arabella ed io ci siamo tenute in contatto,entrambe abbiamo condiviso la stessa sofferenza.»

«Cosa significa?»Chiedo mentre si accomoda al mio fianco.Non ne sapevo nulla di questo.«Posso?»Chiede a Damon prima di darmi la sua completa attenzione.Lui annuisce e poi osserva Nathan,stanno comunicando silenziosamente,e sento che questo mi farà male.

Qualche ora dopo

Mi sento completamente strana dopo il racconto della mamma.Arabella la tenuta al corrente della sofferenza di Damon durante la terapia.Lontani abbiamo condiviso il dolore,lui ha finalmente affrontato i suoi demoni con Nathan ed Hope,e mi viene da sorridere perche' lui mi aveva accennato della terapia,ma io mi sono limitata ad urlargli contro.

Il suo dolore fa ancora più male,credevo che odiando Damon Anderson avrei risolto tutti i miei problemi,ma non e' affatto così.

Forse mi pentirò della mia decisione,ma non posso lasciare andare via Damon in queste condizioni.«Puoi restare finché le ferite non saranno guarite.»Il suo sorriso sincero mi lacera completamente,mio padre ha gli occhi fuori dalle orbite.«Idelle ma..»La mamma lo colpisce sulla nuca e lo tira via con la forza.«Grazie piccolina..»
«Non chiamarmi mai più in quel modo, oppure continuerò cio' che mio padre non ha concluso!»

«L'importante e che io abbia le tue mani su di me,e non le sue.»Aaron salta dal divano,Nathan non perde tempo a bloccarlo mentre William e' occupato ad osservarlo di sottecchi.

«Ti uccido verme!»Nathan e' in difficoltà,nostro fratello e' molto più alto di lui,non credo riuscirà a tenerlo a bada per molto.«William per cortesia puoi aiutarmi?»Quest'ultimo si ridesta dai suoi pensieri,Damon nel frattempo non sembra per niente scomposto,anzi continua a penetrarmi con il suo sguardo rovente.Anche da malconcio ha il suo fascino,ed ora i miei maledetti ormoni sono in allerta.Ho caldo,le gambe mi tremano e il mio seno sembra voler traboccare al di fuori.Mi sta solo guardando.Non siamo nemmeno vicini.I miei fratelli sono qui in questa stanza,cavolo Idelle che problemi hai?

Mi allontano di corsa e con la pelle d'oca e con la consapevolezza del suo sguardo addosso. 

🌹🌹🌹  

Non e' stato facile,la cena di stasera era velata dalla rabbia,la presenza di Damon alla nostra tavola non era ben gradita.Mio padre ed Aaron hanno preferito lasciare la sala insieme,la mamma non ha obiettato,anzi ha continuato a cenare come se niente fosse.William e' stato il mio sostegno,non ho mai fissato Damon,anzi ringrazio la lunga tavolata che me lo ha permesso.Qualche anno fa,sarei salta di gioia,ma ora tutto e' cambiato.Ora con l'acqua calda e le bollicine nell'aria mi rilasso nel tepore,e cerco di non pensare che in questa casa ci sia anche lui.
Bagno i miei capelli ed immergo il viso sott'acqua,ma quando ritorno sull'acqua ferma quasi mi strozzo alla vista di Damon a torso nudo. 

«Chi ti ha detto di entrare!»Rossa in viso mi copro il seno,Damon si morde il labbro nervosamente«Non urlare..io non lo sapevo.»  

«Ed ora che lo sai esci da questo cazzo di bagno!»Sto tremando,la sua protuberanza e' visibile sotto l'asciugamano.      

«Non guardarmi così piccolina,non e' facile voglio aprire le tue gambe e sprofondare nel piacere. »La mia intimità pulsa,i miei capezzoli sono turgidi.«T-Ti prego vattene!»  «Mi sono toccato dopo che te ne sei andata dalla sala,sei ancora più bella piccolina..»  Entra nella vasca,urlo ma vengo bloccata dal suo palmo ruvido sulle labbra.I nostri corpi sono vicini,sorride con la fronte sulla mia.«Ho una voglia matta di farti mia,di sussurrare parole d'amore al tuo orecchio ad ogni mia stoccata,ma non posso se non ritorni completamente mia..»Il cuore non si ferma,mi bacia con dolcezza togliendo la mano,sospira ed inspira mentre io sono bloccata tra le sue braccia muscolose.«Scusami..non dovevo entrare nell'acqua..ma ti prego restiamo ancora un po' così..»Mi sfiora di nuovo le labbra con dolcezza,mentre io rispondo con la stessa e con alcune lacrime ad attraversare  il viso.
    
      Ecco  il capitolo..piaciuto?

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