Rientrai in casa e in mezzo alla gente cercai Veronica; appena la trovai la trascinai fuori.
<ma che fai? Stavo conoscendo un ragazzo> si lamentò lei.
<andiamocene>
<che è successo?> domandò lei.
Non risposi, ero ancora furiosa per come mi aveva trattata quel tizio.
<dov'è Archie?> chiese
<è andato via con quel... Jughead> dissi facendo una smorfia quando pronunciai il nome.
<lo hai conosciuto quindi?>
<ci ho scambiato mezza parola e mi è bastata per capire che non mi piace quel tizio> dissi
<e cosa vorresti fare ora?> rise improvvisamente Cheryl alle nostre spalle; mi voltai nella sua direzione.
<sai, dovresti provare a mettergli il collare ad Archie, magari ti ascolterebbe di più come un cagnolino> disse con un ghigno.
<ero solo preoccupata per Archie> cercai di giustificarmi incrociando le braccia al petto.
<quei due ragazzi si conoscono dalle elementari, sono come fratelli, non ti sei mai preoccupata di questa cosa. Archie non corre alcun pericolo> concluse lei il discorso con aria di sufficienza. Ma chi si credeva?.
<ma..> iniziai a dire, ma venni subito interrotta.
<o forse sei solamente incuriosita da Jughead ora che lo hai visto e inseguire Archie era solo una scusa?> esclamò Cheryl.
Scossi la testa e me ne andai con Veronica.<non dare ascolto a quello che ti dice> mi disse Veronica cingendoti le spalle con un braccio.
Sospirai <bene, ora vado a casa>.Appena arrivata in casa venni fermata da mia madre <ti sembra l'ora di rientrare?>
<scusa, ho fatto un po' tardi>
<lo sai che a quest'ora può essere molto pericoloso andare in giro?> disse
tagliai corto il discorso <non ricapiterà più>.
Salii in camera mia e mi buttai sul letto.
Poco dopo mi alzai e andai verso lo specchio; guardai la mia immagine riflessa.
"È così male questo maglioncino rosa?" Pensai fra me e me ripensando a quello che aveva detto il 'ragazzo strano'.
<ah ma che mi importa...> sussurrai questa volta a voce alta.
Mi addormentai subito.Arrivai a scuola in anticipo, dovevo cercare Archie.
Quando lo trovai gli andai subito incontro.
<ehi Archie> salutai.
<come mai così presto a scuola?> mi chiese
<volevo.. volevo chiederti come è andata ieri sera>
<intendi la festa?> domandò
<no il... dopo> sorrisi leggermente.
Mi poggiò una mano sulla spalla <Betty, Jughead lo conosco da una vita. È il mio migliore amico>
<si certo> dissi frettolosamente <scusami, devo andare>.
Quasi corsi verso la mia classe.Passai la giornata a scuola a cercare di evitare sia Cheryl che Archie; la prima perché volevo evitare guai, il secondo perché per lui provavo dei sentimenti e dovevo farmeli passare.
Dovevo ricominciare a pensare a lui solo come un migliore amico.
Passai per il corridoio principale, dovevo raggiungere mia madre in ufficio per aiutarla con il lavoro; vidi Archie in lontananza e accelerai il passo... non fui abbastanza veloce.
<Betty, mi stai evitando?> mi chiese lasciando trapelare la sua preoccupazione.
Cercai di ricompormi <no.. no no. Perché hai avuto questa impressione?>
Si guardò intorno <beh ecco... appena mi hai visto stavi quasi per metterti a correre> disse.
<sono solo in ritardo, devo andare ad aiutare mia madre all ufficio>.
Detto quello lo salutai velocemente e tenendo lo sguardo basso raggiunsi mia madre.<grazie Betty per essere venuta ad aiutarmi> disse mia madre facendomi un sorriso sincero.
Ultimamente aveva molto lavoro da svolgere e tornava a casa sempre stanca.
Guardai l'orologio; era da tutto pomeriggio che la stavo aiutando ed era già ora di cena.
C'erano ancora tante cose da sistemare.
<perché tu non vai a casa... e io intanto finisco di sistemare le cose che sono rimaste?> proposi felice.
Mi abbracciò <non fare tardi> disse uscendo dalla porta.<bene... ho finito> sospirai spostando l'ultima pila di fogli.
"Oh cavoli" pensai. Si era fatto tardi, erano le dieci di sera e il tempo era trascorso troppo velocemente.
Infilai il giubbotto e uscii.
Essendo inverno si congelava e le strade erano fin troppo buie per i miei gusti.
Casa mia distava 10 minuti a piedi dall'ufficio,5 se si andava veloci; così accelerai il passo.
Una voce mi fece fermare <Betty Cooper in giro. Di sera. Al buio e al gelo. Da sola?> sembrava una voce divertita.
Dalla penombra vidi uscire Jughead.
Rabbrividii.
<sto solo...> iniziai a dire, ma poi mi convinsi che non dovevo giustificarmi di niente con lui, così dissi <che cosa vuoi? Jughead Jones?>
Sorrise leggermente; indossava ancora il cappello della sera prima.
<se essere sempre così "perfetta" ti rende così nervosa dovresti smettere>
<di certo non sei tu a dirmi cosa è giusto o sbagliato> dissi acida.
<quando ti deciderai a mettere da parte la tua casa delle barbie e dire la verità?> disse ritornando con un'espressione dura e facendo un passo verso di me squadrandomi.
<che intendi?> chiesi.
<andiamo Betty. Non sono così stupido come pensi>.* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
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RIVERDALE| BETTY & JUGHEAD
FanfictionBetty è una ragazza che cerca sempre la perfezione. I suoi due migliori amici sono Veronica e Archie... ma le cose cambieranno quando Betty inizierà a far conoscenza con Jughead: il miglior amico di Archie a lei sempre stato sconosciuto. Nonostante...