CAPITOLO 9

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La mia luce del telefono illuminò qualcosa che mi fece cadere dallo spavento il telefono dalle mani.
<che ci fai qui?> quasi urlai.
Chuck si voltò nella mia direzione e sorrise <non riuscivo a dormire, e tu invece?>
Cercai di guardarlo il meno possibile <potrei dire lo stesso>.
Feci per andarmene ma venni subito fermata <aspetta, resta a farmi compagnia>
<torno a dormire> dissi.
<giuro che non ti tocco> esclamò alzando le mani.
Alla fine mi convinsi che avrei potuto dargli una seconda possibilità.
<accendiamo il fuoco?> chiese sfregandosi le mani per il freddo.
Annuii e lui tirò fuori un accendino.
<cosa intendevi dire quando hai detto che Archie non è tanto meglio di te?> domandai scaldandomi le mani vicino alle fiamme.
<Betty, Archie è abituato ad avere sempre ragazze intorno, e una volta che ci ha fatto l'abitudine e ha capito che,trattandole senza troppe attenzioni, loro non se ne vanno... alla fine, come me, le usa a sua piacimento per ottenere solo ciò che vuole> disse buttando un rametto sul fuoco.
Ero ancora sconvolta per le cose che aveva appena detto.
<Archie, Archie non è così> balbettai.
Mi guardò comprensivo <Se serve a tranquillizzarti, posso dirti che tutti i ragazzi del mondo farebbero così se solo potessero>.
<ma lui non... non> provai a dire.
<non lo hai mai visto con così tante ragazze perché sei la sua migliore amica e sa che ti darebbe fastidio> concluse lui per me.
Cambiai discorso, non volevo più parlarne
<e invece... a cosa ti riferivi quando hai detto che Jughead era il peggio del peggio?> chiesi guardandomi le scarpe.
Sorrise <Jughead si fa rispettare> mi guardò <anche io lo rispetto>
Non capivo a cosa volesse arrivare.
<e con ciò?> chiesi irrequieta.
Si avvicinò a me di qualche centimetro con il viso <non ho intenzione di parlarne con te, Betty. Ti dico solo che se tu sei bianco, lui è nero>
Ritornò alla posizione di prima <ma cambiando discorso, io sono ancora convinto che quella sera in cui siamo usciti non ti sia dispiaciuto così tanto>
Lo fulminai con lo sguardo <è stato terribile>
Rise <non è vero. Se vuoi possiamo riprovarci> disse poggiandomi delicatamente una mano sul ginocchio. Cercai di sottrarmi a quel contatto ma lui non tolse la mano.
<Chuck, non mi sembra il caso> dissi.
<non sto facendo nulla di male> esclamò lui tranquillo.
Presi con forza la sua mano e la rimisi al suo posto <ho detto che non mi devi toccare> ripetei alzando leggermente la voce.
<che succede?> ci interruppe una voce proviene dalle nostre spalle. Entrambi ci voltammo e ci trovammo di fronte Jughead.
Chuck subito si alzò e con un largo sorriso lo salutò <amico, a quanto pare siamo tutti svegli eh>
Jughead aveva indossato nuovamente il cappello e mi stava guardando di sottecchi.
<io me ne vado a dormire> disse improvvisamente Chuck <a domani biondina> esclamò riferita a me. Dopo quella frase mi venne il voltastomaco.
<"biondina"?> disse Jughead facendo una smorfia buffa una volta che Chuck si allontanò da noi.
Risi anche io.
<ti prego dimmi che non ti fai chiamare così perché me ne vado subito> sorrise lui appoggiandosi alla roccia vicino a me.
Sorrisi timidamente.
<allora> disse lui guardandomi <Betty Cooper mi sta stupendo sempre di più> sorrise divertito <addirittura alle 3.30 di notte la trovo sveglia>.
<non avevo sonno> cercai di giustificarmi ridendo.
< e come se non bastasse ti trovo in compagnia di un ragazzo> disse scuotendo la testa diverto.
<non dovresti sottovalutarmi in questo modo> sussurrai quasi per non farmi sentire; ma lui sentì e continuò a scuotere la testa.

<non hai ancora parlato con Archie?> mi chiese dopo un po' di tempo.
<no...>
Si avvicinò al fuoco.
<e perché no?> domandò scaldandosi le mani.
<perché non... non ne sono più sicura se dirglielo. Ho paura di rovinare la nostra amicizia> dissi d'un fiato.
Ma perché lo stavo dicendo a lui?.
<o forse hai solo paura di farti avanti> disse.
<o forse non ti interessa più in quel senso> aggiunse guardandomi.
Mi strinsi fra le braccia per scaldarmi.
<no, certo che mi interessa ancora> dissi piano guardando qualcosa dietro di lui.
Jughead continuò a guardarmi <se vuoi posso dirglielo io> disse alzando leggermente il mento e socchiudendo leggermente gli occhi.
Mi sentii mancare il suolo sotto ai piedi.
<non ce n'è bisogno> mi affrettai a dire.
Sorride maliziosamente <e quando hai intenzione di farlo?>
Continuai a stringere un pezzo di maglione fra le mani per cercare di restare calma.
<quando... quando sarò pronta per farlo> risposi balbettando leggermente.
<si, ti sta passando la cottarella per lui> disse piano girando leggermene il volto dall'altra parte.

 <si, ti sta passando la cottarella per lui> disse piano girando leggermene il volto dall'altra parte

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Arrossii leggermente <forse... forse è meglio che vada a prendere delle coperte> poi aggiunsi <fa freddo qui>.
Andai nella mia tenda e facendo attenzione a non svegliare le altre presi le coperte che mi ero portata in più.
Uscii e mi sedetti di fronte al fuoco avvolta da una coperta. <vuoi?> chiesi indicandogli una coperta.
Accennò al solito sorriso malizioso <se vuoi dormire con me va bene, però...>
Gli lanciai addosso la coperta <io dormo di qui, e tu dall'altra parte> esclamai rannicchiandomi.
Nonostante la sua fosse stata una semplice battuta mi aveva messo in imbarazzo.
Cercai di addormentarmi.

L'ultima domanda che mi venne in mente prima di chiudere gli occhi fu: "Jughead aveva ragione? Mi stava passando la cotta per Archie?"

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RIVERDALE|  BETTY & JUGHEAD Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora