CAPITOLO 27

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PRIMA DI INIZIARE IL CAPITOLO VOLEVO RINGRAZIARE VERAMENTE TUTTI QUANTI, TUTTI QUELLI CHE STANNO LEGGENDO QUESTA STORIA. GRAZIE MILLE PER LE 10MILA VISUALIZZAZIONI, NON ME LO SAREI MAI ASPETTATA TUTTO QUESTO.
GRAZIE DI NUOVO❤️❤️

Il messaggio di Cheryl mi fece sentire come se avessi uno sciame di api nello stomaco.
Mi aveva mandato un'altra foto che ritraeva lei e Jughead, ma quella volta non erano solo abbracciati.
Non riuscivo però a capire perché al posto dello stupore che avrei dovuto provare in quel momento io mi sentissi come arrabbiata, come se il bacio fra Jughead e Cheryl mi avesse dato un fastidio diverso da quello che avrei dovuto provare.
Misi via il telefono e cercai di non pensare più a quella storia, dovevo concentrarmi su quello che stava accadendo in quel momento.

<è quella la casa?> domandai quando vidi una villa affacciata sul sentiero principale del bosco.
<si...> rispose pensieroso.
<qualcosa non va?> chiesi.
Mi guardò con la bocca leggermente schiusa e poi disse <non dare troppo peso a quello che Jennifer dirà, okay?>.
Annuii poco convinta.
Non facemmo neanche in tempo a suonare il campanello che una ragazza mora con capelli lunghi fino a metà schiena venne ad accoglierci con un largo sorriso.
Era molto bella.
Quando mi notò il suo sorriso si storpiò leggermente <ciao, sono Jennifer> si presentò.
<Betty> risposi.
Si girò di scatto verso Jughead e il suo volto si illuminò nuovamente <Juggy> disse con un gridolino abbracciandolo.
Mi schiarii la voce in imbarazzo.
<quale buon vento ti porta qui?> chiese la ragazza invitandoci ad entrare.
<ho bisogno di un favore> rispose in fretta Jughead seguendo Jennifer in casa come se in quella struttura ci fosse stato un'infinità di volte.
Ci fece sedere su un divanetto e disse <vi offro qualcosa da bere>, poi si fermò e con un falso sorriso mi chiese <perché tu bevi, giusto?>.
La guardai e decisa risposi <certamente>.

Jennifer tornò da noi con un vassoio e prima di sedersi accese una luce che dava una sfumatura rossa a tutta la stanza <così va meglio> asserì felice.
Si sedette di fronte a noi <non sei qui per recuperare il nostro rapporto dico bene?> domandò con un sorriso malinconico.
Jughead fece un mezzo sorriso <sono qui per parlarti di Lory>.
<e perché lei è qui?> chiese lei indicandomi con disprezzo.
Il ragazzo con il cappello la guardò male <perché questa storia riguarda anche lei> rispose.
Praticamente io non avevo quasi detto una parola in quella serata, però iniziai a bere il drink che Jennifer mi aveva portato; forse avevo bisogno solo di una leggera spinta.
<Lory non lo sento da diverso tempo> disse secca la mora versandomi altro nel bicchiere.
Jughead la guardò divertito <e allora perché c'è la sua macchina parcheggiata qua fuori?>.
Di colpo io rabbrividii. Il ragazzo che mi aveva minacciata qualche sera prima era qua vicino a noi?.
Jennifer sorrise <non ti fai mai sfuggire nulla> poi aggiunse abbassando la voce <tu dimmi che cosa vuoi, e io ti darò una mano>.
<dov'è Lory in questo momento?> chiesi io.
<in questo preciso istante sarà nella casa a fianco> si affrettò a dire <fra pochi istanti sarà qui>.
Bevvi un altro sorso dal mio bicchiere agitata.
Jughead mi toccò dentro con il gomito e mi indicò il bicchiere con uno sguardo interrogativo. Forse non capiva il motivo per cui stessi bevendo così tanto.
<avete 5 minuti prima che torni Lory> ci avvisò Jennifer, e Jughead si affrettò a spiegare tutta la situazione.
Una volta finito di raccontare la ragazza mora fece un mezzo sorriso ed esclamò <posso cercare di convincerlo a cambiare idea>.

Mentre stavamo ancora chiacchierando sentimmo alla porta aprirsi. Mi voltai di scatto e vidi Lory.
Il ragazzo fece qualche passo verso di noi tenendo lo sguardo fisso su di me mentre io arretrai sul divano fino a toccare con la schiena il braccio di Jughead.
<che ci fa qua questa ragazza?> sbraitò Lory riferendosi a me.
Jennifer si avvicinò a lui <stai calmo, sono con me>.
Sospirò e poi andò a sedersi di fronte a me e Jughead.
Mi resi conto che non mi ero ancora staccata dal ragazzo con il cappello, ma quando feci per allontanarmi Jughead mi tenne ferma in quella posizione.
<io e Lory andiamo un attimo a parlare di una cosa> esclamò Jennifer facendoci l'occhiolino di nascosto (int realtà lo fece più a Jughead che a me) <aspettateci pure qua. Arriviamo subito> concluse la mora.
Quando fui sicura che si fossero allontanati abbastanza chiesi a Jughead <era previsto che Lory fosse qua in questa casa?>.
Sorrise <lo speravo> poi aggiunse <Lory faceva parte dei Serpents ed ha una grande stima di mio padre. Meglio che mi abbia visto di persona>.
Mi sfregai le mani agitata sui pantaloni, finché c'era Jughead quindi potevo stare tranquilla?.
Mi guardò e socchiudendo gli occhi mi domandò <non mi aspettavo che Betty Cooper toccasse anche solo una goccia di alcool> sembrava divertito.
Feci una smorfia ma non feci in tempo a rispondere siccome i due ragazzi tornarono da noi.
<perfetto, che ne dite di andarci a divertire un po' ad un bar?> propose con un largo sorriso Jennifer.
Sentii gli occhi addosso di Lory ma io evitai il suo sguardo.
Quando ci alzammo dal tavolo subito la ragazza mora mi fermò <ragazzina, qualsiasi cosa accadrà, questa sera non ti mettere contro Lory> la sua espressione non era cattiva, era semplicemente sincera.
<ma non gli hai parlato?> domandai preoccupata.
Lanciai un occhio avanti e vidi il ragazzo con il cappello e Lory ridere e scherzare.
<si> rispose <ma ha accettato per grazia di Dio. Forse solo perché c'è di mezzo il figlio di FP>.
Raggiunse gli altri mentre io restai un po' indietro.
Realizzai che avrei preferito stare il più lontana da quel ragazzo, e che forse, per quella sera, l'unico modo per stare tranquilla era stare vicino Jughead, ma a forse lui non importava.

<allora, Betty> disse Lory affiancandomi mentre ci incamminavamo per il sentiero del bosco. <te la sai scampata eh?> scherzò, ma si vedeva che era forzato.
Mi limitai a sorridere timidamente.
Jennifer e Jughead erano poco più avanti a noi e sembravano divertirsi.
<quella bellissima ragazza laggiù> esclamò indicando la mora <è riuscita a contrattare sul tuo prezzo da pagare. Ma ciò non cambia la mia idea di te>.
Mi morsi un labbro <non sono quella che tu pensi> mi azzardai a dire.
Lory senza farsi notare mi prese per un braccio e dopo aver stretto leggermente sussurrò <non ci provare biondina...> ma venne interrotto da Jughead che si avvicinò a noi.
Lory mi lasciò il braccio e io senza dare nell occhio feci un passo verso Jughead.

<offro io> disse Jennifer una volta seduti di fronte al bancone.
Il barista ci portò dei bicchieri pieni e io non mi feci molti scrupoli a berli; non mi riconoscevo nemmeno io.
<ovviamente in cambio a quello che avevo chiesto alla biondina voglio altro> iniziò a dire Lory.
<che cosa?> domandai.
<ci devo pensare su> rispose ridendo.
Feci per prendere un altro bicchiere pieno ma Jughead me lo prese di mano <Betty, non mi sembra il caso> mi sussurrò portandomelo via.

A fine serata uscimmo da quel bar che puzzava di moquette e ci fermammo nel parcheggio quando Lory iniziò a parlare <ho trovato un piccolo lavoretto per Betty> sorrise malizioso <un mio amico è proprietario di un locale dove oltre a mangiare si danno degli spettacoli> si interruppe e mi guardò <spettacoli... particolari>.
<che genere?> chiesi corrugando la fronte.
<oh sai> disse avvicinandosi < spettacoli un po'... hot. Si tratta di lap dance e..> non fece in tempo a finire che Jughead lo prese per il colletto della giacca stringendo la presa <non se ne parla>.
Aveva lo sguardo serio e non aveva ancora distolto gli occhi da quelli di Lory.
<amico, qualche cosa dovrà fare> rispose l'altro gesticolando agitato.
Jughead serrò la mascella e fece arretrare Lory fino a farlo sbattere contro una macchina facendo partire l'allarme <ti conviene cambiare idea in fretta>.
<d'accordo, d'accordo> disse l'altro <siamo a posto così. Non voglio nulla per ora>.
Jughead lasciò Lory e se ne andò seguito da me.
Stavo ancora tremando per la scena accaduta qualche secondo fa.

Stavamo andando verso la moto e finalmente io trovai il coraggio di parlare <grazie> sorrisi.
Fece una smorfia buffa ed esclamò <è l'amico di Lory che dovrebbe ringraziarmi per aver salvato il suo bar. Avresti potuto far chiudere il locale> rise.
Gli feci una linguaccia e mi infilai il casco.
<ah e Betty> mi disse con un filo di voce chinandosi verso di me <capisco che non puoi farne a meno... ma non non mi stritolare come l'andata> sorrise divertito; poi salì in moto e partì.

Durante il viaggio in moto appoggiai la testa sulla sua spalla, mi girava un po' tutto ed ero stanca.

Si fermò un vialetto prima di casa mia.
<grazie ancora, Jughead> sorrisi sinceramente.
Sentii l'alcol che avevo bevuto quella sera darmi una forza incredibile, e forse fu la cosa che mi spinse a compiere quel gesto dimenticandomi di tutto quello che era successo.
Senza pensarci una seconda volta mi allungai sulle punte e baciai Jughead.

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