CAPITOLO 13

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-da Archie:" cambio totale di programma"

Mi sentii in agitazione leggendo quel messaggio, non mi piaceva non avere la situazione sotto controllo.
Il campanello suonò, era Veronica.
<che cambio di programma c'è stato?> domandai appena entrò in casa.
<Reggie è andato alla festa della scuola e ha detto che è una noia totale> esclamò.
<e... quindi?> chiesi.
<quindi andiamo ad un'altra festa> sorrise maliziosa <una vera festa>.

<sai che non mi piacciono quel genere di feste> mi lamentai mentre mi passava dei vestiti striminziti portati da casa sua.
<ti farà bene andare a ballare un po'> rispose tranquilla.
Poi aggiunse <Pensa che Archie ha dovuto obbligare Jughead a venire e lo ha praticamente trascinato sulla macchina. Non ho intenzione di fare lo stesso> sorrise.
Sbuffai.
Guardai i vestiti che mi aveva portato.
<non posso mettere queste cose> esclamai spalancando gli occhi appena le vidi.
<starai da Dio> disse lei sincera.
Indossai il tubino nero con una scollatura ampia sulla schiena e dei tacchi neri.
<è troppo corto> dissi osservando la mia immagine riflessa allo specchio; il vestito mi arrivava solo a metà coscia.
Mi fece l'occhiolino <farai conquiste stasera>.
Alzai gli occhi al cielo.

Kevin passò a prenderci poco dopo.
Appena salii in macchina esclamò guardandomi <Betty, hai intenzione di stendere qualche ragazzo?>.
<non incominciare anche tu> dissi sentendomi in imbarazzo.

Arrivammo alla festa.
Okay, volevo già tornare indietro. Mi sentivo fuori luogo con quel vestito, anche se in confronto a quelli che indossavano alcune ragazze era nulla.
<forza andiamo> mi chiamò Veronica prendendomi per mano <i ragazzi ci aspettano all'altra entrata>.
La seguii fino ad arrivare ad un cancello largo; Archie, Jughead e Reggie stavano parlando tranquillamente di qualcosa continuando a ridere.
Mi si arrossarono le guance, non ero mai andata in giro vestita in quel modo.
E se fossi sembrata ridicola?.
<siamo arrivate!> esclamò Veronica contenta.
Archie si voltò nella nostra direzione insieme a Reggie e appena mi notò spalancò gli occhi; mentre Jughead, con ancora il braccio appoggiato sul mio migliore amico, si voltò lentamente.
Appena mi vide il suo volto cambiò espressione e sparì il sorriso. Tolse lentamente il braccio e tenne il suo sguardo fisso su di me schiudendo leggermente le labbra.

 Tolse lentamente il braccio e tenne il suo sguardo fisso su di me schiudendo leggermente le labbra

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Sembrava come incantato.... "sicuramente ti starà guardando perché sembri un pagliaccio" mi dissi fra me e me.
<attenzione! In arrivo una bomba sexy> ruppe il silenzio Reggie guadagnandosi una gomitata da parte di Kevin.
<e tu che vuoi?> esclamò rivolto a Kevin.
<mi piaceranno pure i ragazzi, ma bada a come parli a Betty> rise lui.
Sorrisi pure io.
<entriamo?> esclamò Archie ancora lanciandomi qualche occhiata.

"Troppa gente" è stata la prima cosa che ho pensato.
Era forse la prima festa a cui ho partecipato dove si ballava e giravano anche alcolici.
<pensa solo a divertirti> mi sussurrò Veronica all'orecchio prima di buttarsi nella mischia a ballare con un ragazzo.
Sentii picchiettarmi una spalla <vuoi ballare?> mi chiese un ragazzo biondo con un sorriso gentile.
Decisi di seguirlo e andammo in mezzo alla pista. La sfortuna che mi perseguita mi portò a ballare proprio vicino ad Archie.
Cercai di fare finta di nulla.
<quanti anni hai?> mi domandò il ragazzo cercando di sovrastare la musica.
Lo guardai attentamente, aveva i lineamenti più duri e pronunciati <di sicuro meno di te> sorrisi.
Ballammo ancora un po' e poi mi propose di uscire fuori a prendere un po' d'aria.
<quindi quanti anni hai?> chiesi.
<22> rispose lui.
Ah.
<non ti ho mai visto in giro> dissi.
<non mi piace stare troppo insieme agli altri> si limitò a dire.
Ci fu un attimo di silenzio.
<sei qui da sola?>
<oh no... sono con dei miei amici> risposi frettolosa.
<magari li conosco, dove sono?> domandò curioso.
<certamente> sorrisi portandolo dentro al locale.
Non conosceva ne Kevin ne Reggie.
<lui lo conosco> disse indicandomi Archie.
<Simon> lo salutò il mio amico appena ci vide, poi guardò me.
<gli altri sono al bancone> disse Archie.
Non conosceva nemmeno Veronica, Josie e Chuck.
Jughead non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, quindi decisi di evitare.
<vado un attimo in bagno> dissi.
<ti accompagno>
Lo guardai male.
<aspetto in corridoio poi, tranquilla> rise lui divertito.
Stavamo per entrare nel corridoio che ci avrebbe portato al bagno quando sentii Simon sorridere improvvisamente <lui lo conosco eccome> esclamò felice tenendo lo sguardo fisso dietro di me.
Mi voltai e vidi Jughead.
Subito Simon lo raggiunse quasi di corsa <Jughead!> lo chiamò.
Lui si voltò e sorrise leggermente, come se si stesse sforzando.
Appena mi vide comparire al suo fianco mi squadrò leggermente.
<non avrei mai creduto di vederti ad una festa> disse Simon.
<mi ci hanno costretto>.
<immaginavo> rise.
<ma, voi vi conoscete?> chiese guardando prima me e poi Jughead.
<si>.
<no> disse contemporaneamente Jughead.
"Come scusa?" Pensai.
Simon ci osservò perplesso.
<siamo conoscenti> disse annoiato.
Non risposi più nulla.
Perché non aveva detto la verità?.
<beh meglio così> sorrise Simon, ma questa volta non era un sorriso sincero.
<io... vado in bagno> mi intromisi e li superai chiudendo la porta alle spalle.

Quando uscii non trovai più nessuno dei due.
Chiamai Veronica al telefono.
<dove sei?> chiesi.
<sono qua al bancone, perché? Tutto bene?>
<si sì... penso che tra poco tornerò a casa> dissi.
<ma sei appena arrivata> si lamentò.
Guardai l'orologio, era quasi l'una di notte.
<preferisco tornare> conclusi la conversazione.
Ritornai di corsa verso il luogo in cui ero prima.
<dove vai così di corsa?> rise Simon facendomi spaventare.
<a casa>
<scusami se sono sparito prima> disse guardandosi intorno, forse cercava ancora Jughead.
<non ti preoccupare> sorrisi.
<posso rimediare dandoti un passaggio?> propose allegro.
Era pur sempre l'una di notte e non avevo un passaggio.
<okay, accetto>.
Per uscire passammo davanti alla mia amica Veronica la quale mi fece un occhiolino che mi fece alzare gli occhi al cielo.

VERONICA POV'S:
Vidi Betty avviarsi verso l'uscita in bella compagnia di un ragazzo biondo.
Le feci un occhiolino, le avrebbe fatto bene uscire con qualche ragazzo.
Restai qualche secondo a guardarli sorridendo.
<che hai da sorridere?> mi chiese Jughead divertito. Come sempre era arrivato di soppiatto, era un brutto vizio.
Indicai con un cenno del capo Betty e il ragazzo uscire dalla porta.
<non lo conosco, però sembra carino> dissi cercando una conferma anche da parte di Jughead.
Non aveva un'espressone molto entusiasta.
<lo consoci quel ragazzo?> mi venne il dubbio.
<si> rispose piano.
<ah e com'è? Mi sembra un tipo a posto però voglio esserne convinta> poi aggiunsi <per Betty>.
Fece una smorfia di disapprovazione.
<che intendi?> esclamai iniziando a preoccuparmi.
<non penso sia proprio il massimo> disse sistemandosi il cappello.
<da quanto lo conosci?> chiesi.
<da anni>
<ma Betty può stare tranquilla con lui, giusto?> feci un passo verso Jughead.
Non rispose.
<Jughead> lo richiamai alzando leggermente il tono di voce.
<non lo so> rispose infine lui.
Sentii un brivido percorrermi la schiena e iniziai a spintonare Jughead verso l'uscita esclamando <vai a cercarla>
<Veronica non...> ma io lo interruppi.
<Jughead muoviti, è il tuo di amico>
<non sono il suo babysitter> disse lui, ma sembrava quasi divertito.
<Jughead> dissi un'ultima volta prima di sbatterlo fuori dal locale <se succede qualcosa a Betty ti uccido>.

JUGHEAD POV'S:
<okay okay va bene> sbuffai quando mi trovai spinto fuori dal locale da Veronica.
Appena sentii le porte richiudersi tirai fuori di fretta il telefono dalla tasca.
Appena li avevo visti insieme avevo già rintracciato il telefono di Simon diverse ore prima, ma meglio tenermi questo dettaglio per me.

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RIVERDALE|  BETTY & JUGHEAD Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora