<e così non ti piaccio eh> disse sorridendo leggermente e avvicinandosi a me.
Troppo vicino, per i miei gusti.
Arrossii di colpo quando sentii il suo fiato solleticarmi il collo.
Stavo per rispondere "no", ma per qualche strano motivo le parole mi morirono in gola.
Mi posò una mano sulla guancia <allora, Betty? Ti sei paralizzata?> fece un sorrisino storto.
Di colpo uscii da quello specie "stato di trance" ed esclamai allontanandomi <Non attacca con me, Jughead> distolsi i miei occhi dai suoi.
<lavoriamo o no a questo giornalino?> domandai.
Sbuffò <dai, fa vedere> disse prendendo i fogli e iniziando a leggerli.Durante tutto il tempo del lavoro cercai di ignorare il fatto che ero ancora imbarazzata per prima.
Ogni tanto gli lanciavo qualche occhiatina, ma lui non aveva quasi mai distolto lo sguardo dal computer.
<Betty> disse lui dopo un po' <l'idea di scrivere il giornaletto al parco è stata una pessima in realtà>. Si alzò dalla panchina <mi si sta spaccando la schiena con questa panchina> esclamò facendo una smorfia e stirandosi in modo esagerato.
Sorrisi vedendo quella scena.
Vidi in lontananza arrivare verso di noi Cheryl e Jason e iniziai ad agitarmi.
<io devo andare ora> dissi di fretta iniziando ad incamminarmi.
Jughead rimase fermo in piedi con una faccia un po' sorpresa <ma Betty non...>
Lo interruppi <il lavoro che manca lo finisco io, è poco> dissi senza neanche voltarmi e me ne andai.
Non volevo avere un altro incontro spiacevoli con quei due.Arrivai a casa e mi buttai sul divano tirando un lungo sospiro.
<anche di domenica sei sempre stressata tesoro?> domandò mia madre dalla cucina.
<sono solo un po' stanca> era la mia solita scusa.
<allora cerca di stancarti meno, domani devi andare a scuola> disse venendo verso di me <non perdere la concentrazione su cose stupide>.
Non le risposi nemmeno e andai a studiare.Messaggio da Archie:" Betty, ti va di fare una passeggiata?"
Da me:"certo"
Da Archie:" passo a prenderti fra mezz'ora"
Una passeggiata con me? Era da tanto che non ne facevamo.
Il mio amico arrivò in anticipo e andammo verso il lago.
<allora, come mai questa passeggiata?> domandai curiosa.
Fece spallucce <mi andava> sorrise.
"Ti prego non tirare fuori l'argomento" pensai "ti prego non tirar.."
<abbiamo una conversazione in sospeso noi, ricordi?> disse d'un tratto.
"Ecco, appunto. Ha tirato fuori l'argomento".
<si ma... non era importante> dissi guardandomi le scarpe.
<beh, per me si, Betty>
Per lui era importante?.
<veramente Archie, forse ero ancora stordita dalla festa quella sera> cercai di trovare una scusa.
Si fermò e mi guardò negli occhi, mi conosceva troppo bene per crederci.
Mi mise un braccio intorno alle spalle e ridendo esclamò <e va bene, lasciamo stare>.
Sorrisi e mi lasciai guidare da lui.
<ti va di fare un picnic in riva al lago?> propose sorridente.
<mi piacerebbe, ma non ho portato nulla da mangiare> risposi dispiaciuta.
<ci ho già pensato io> disse tirando fuori dallo zaino un sacchetto pieno di cibo.
Mi prese la mano e corse verso il lago.
Non so perché ma.. mi sembrava diverso.JUGHEAD POV'S:
Entrai dentro al bar frequentato dai Serpents e come al solito venni accolto calorosamente da tutti essendo il figlio di FP.
<tuo padre non è ancora arrivato> mi disse il barista offendimi da bere.
<lo aspetterò qui> risposi annoiato.
<ehi J> mi salutò Simon avvicinandosi a me.
<Simon> salutai a mia volta senza distogliere lo sguardo da bicchiere.
<sono le 4 del pomeriggio, che ci fai qui?> domandò; di solito ci andavo verso sera.
<mio padre vuole parlarmi>.
<tu hai detto che sei un conoscente di quella ragazza bionda... dell'altra sera, hai presente?> chiese gesticolando fastidiosamente con le mani.
<Betty> dissi consigliandogli il nome.
<si, giusto, Betty> esclamò sorridente <tu non hai il suo numero? L'altra sera si è dimentica di lasciarmelo probabilmente>.
Lo guardai <non dovevi poetarla qui, Simon> dissi duro.
<lo so, dovevo pensarci due volte...> iniziò a dire grattandosi la nuca.
Mi alzai in piedi <no Simon, non dovevi neanche pensarci>.
Senza dire altro mi incamminai verso la stanza privata di mio padre che si trovava nel piano sopra al bar; doveva essere arrivato a quell'ora.Bussi alla porta.
<è aperto> sentii dire dalla voce roca di mio padre.
Entrai e lo vidi appoggiato allo schienale della sedia con in mano una bottiglia di birra.
<ancora a rovinarti il fegato?> dissi con un sorriso amaro.
<figliolo, assisti> mi incitò evitando la mia frecciatina.
<che succede?> domandai.
<sai benissimo che tu non fai ancora parte totalmente dei Serpents> disse, e io lo interruppi subito <questo perché sono io che non sono sicuro di volerci entrare a fondo>.
Sospirò <esatto>.
Mi guardò dritto negli occhi <però ho un lavoro per te, sei l'unico di cui posso fidarmi ciecamente>.
<di che lavoro si tratta?> dissi avvicinando il volto al suo stringendo leggermente gli occhi.
<un lavoro che forse non ti piacerà>.BETTY POV'S:
<si è fatto tardi> dissi rivolta ad Archie; erano quasi le sei di sera.
<ti accompagno a casa?> domandò.
<no tranquillo> sorrisi.
Fece per dirmi qualcosa ma venne interrotto da una notifica del suo telefono che a quanto pare catturò molto la sua attenzione.
<devo andare anche io> esclamò <ci vediamo domani Betty> disse stampandomi un bacio sulla guancia.
Per qualche secondo rimasi senza parole.JUGHEAD POV'S:
<eccoti, sei arrivato finalmente> esclamai appena vidi arrivare Archie verso di me.
<si scusami, ho cercato di fare il più in fretta possibile.
<dovevamo incontraci alle 20.00 e sono le 21.00. Quanto ci metti a cenare?> risi.
<il cibo d'asporto co ha messo tanto ad arrivare> scherzò.
<allora> disse poi <perché mi hai chiamato?>.
Sbuffai <si tratta di mio padre, mi ha incaricato di un lavoro>.
<qualcosa di pericoloso?> chiese.
<ancora non so i dettagli, ma di certo le premesse non sono buone> dissi.
<hai bisogno che ti dia una mano?> domandò.
<no> dissi subito <non ti coinvolgerò in queste storie> poi aggiunsi <te l'ho detto appunto per evitare che ti quella sera ti faccia trovare da quelle parti> dissi guardandolo serio.
<okay amico, stai tranquillo> sorrise lui.
<ti vedo pensieroso> esclamai notando la sua espressione strana.
<si, in effetti ho un po' di confusione in testa> ammise.
<e dovuta a chi?> domandai facendo un sorriso malizioso.
Si guardò intorno e poi sussurrò <Jughead, non una parola su quello che ti sto per dire>.
<chi è la fortunata?> domandai già capendo che si trattava di una storia di cuore.
<Veronica> disse con un filo di voce che quasi non sentii.
Sorrisi <inviavano a sospettarlo> lo guardai di sottecchi divertito <lei lo sa?>
Scosse la testa <no... perché c'è un problema>.
<e sarebbe?> chiesi incrociando le braccia.
<che non è l'unica Veronica...> sussurrò.
<Archie, davvero?> risi divertito <chi è l'altra?> domandai curioso.
<Betty>.
Per un attimo l'espressione divertita scomparve dal mio volto.
<cosa?!> esclamai.* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
EHII, UNA DOMANDA: VI PIACE QUESTA COSA CHE OGNI TANTO METTO DELLE GIF PER INTERPRETATE ALCUNE SITUAZIONI/ESPRESSIONI?❤️🔥
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RIVERDALE| BETTY & JUGHEAD
FanfictionBetty è una ragazza che cerca sempre la perfezione. I suoi due migliori amici sono Veronica e Archie... ma le cose cambieranno quando Betty inizierà a far conoscenza con Jughead: il miglior amico di Archie a lei sempre stato sconosciuto. Nonostante...