CAPITOLO 55

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Caleb corse verso di me e mi diede un lungo bacio a stampo facendomi rimanere completamente sorpresa.
Guardando al di sopra della spalla vidi Jughead.
Aveva un'espressione incazzata e alzò un sopracciglio interrogativo.
Cercai di fare pressione con le mani per allontanare Caleb ma lui non si mosse.
Jughead si mise di fronte a noi e prendendo per una spalla Caleb lo spostò bruscamente.
<ehi ma che ti prende?> disse ad alta voce Caleb.
Jughead non disse nulla, restò solo a guardarlo con aria di sfida.
Improvvisamente il volto di Caleb si incupì <c-che ti prende amico?>.
Il ragazzo con il cappello si mise davanti a me.
<Betty?> mi richiamò Caleb sperando di ottenere una risposta da me; ma io non riuscivo a distogliere lo sguardo da quello di Jughead.
Temevo di aver rovinato tutto.
<Caleb ti chiamo dopo, ora meglio se vai> dissi con un filo di voce.
Il ragazzo, deluso, si allontanò.
<tu non chiami proprio nessuno dopo> esordì duro Jughead.
<ieri sera volevo dirtelo ma...> iniziai a dire, ma lui mi interruppe <ma eri troppo impegnata a nascondere la nostra relazione a tua madre>.
Deglutii nervosa, non sapevo più cosa dire.
<non sapevo che mentre stavi con me ti limonavi altri ragazzi> disse arrabbiato.
Incrociai le braccia <io non ho baciato proprio nessuno> poi aggiunsi <sai perfettamente che è stato lui a baciarmi, come ieri sera>.
Restò qualche secondo con la bocca socchiusa <ah perché ieri sera che cos'altro è successo invece?>.
Rabbrividii, stavo peggiorando la situazione.
In quel momento mi ero anche dimenticata della presenza di Veronica.
<Non puoi dirmi queste cose dopo che tu sei sparito per giorni senza motivo> alzai il tono di voce.
Aggrottò la fronte <io non sono stato con nessuna ragazza>.
Strinsi i pugni <ah no?> la voce mi si spezzò.
Al solo pensiero che lui potesse ritornare ad avere anche solo un contatto fisico con Cheryl mi aveva provocato un brivido.
Mi guardò perplesso.
In quel momento mi voltai verso Veronica <Ronnie, ti dispiacerebbe lasciarci un attimo soli?> chiesi piano.
Lei subito indietreggiò e sparì dalla nostra vista, ma fui sicura di vedere sul suo volto un sorriso.
<non ti sei nemmeno preoccupato di parlare di fronte a Veronica> lo rimproverai.
Mi prese per un polso <Betty, non me ne frega nulla> esclamò arrabbiato.
Abbassai lo sguardo, non sapevo più cosa dire per risolvere la situazione.
Mi morsi leggermente un labbro e sorrisi leggermente <quindi sei geloso?>.
Fece una smorfia <non ho intenzione di condividerti con nessuno>.
Piega leggermente la testa e sorrisi <quindi che cosa hai intenzione di fare?> domandai per stuzzicarlo.
Mi sistemò una ciocca di capelli fuori posto <vedi di sistemarla tu la situazione con lui> poi aggiunse <oppure ci penso direttamente io> sorrise malizioso <dipende se vuoi avere sulla coscienza quel ragazzo> scherzò.
Risi e gli diedi un bacio sulla guancia <ci parlerò io>.

Mi arrivò un messaggio da parte di mia madre

-da mamy:"Betty dove sei? Torna a casa"

Non risposi subito, lo avrei fatto più tardi.
In quel momento ero concentrata a cercare di mantenere calma Veronica che nel frattempo era tornata da noi.
<perché non mi avete detto nulla voi due?> domandò con finto tono di rimprovero, sotto sotto si vedeva che era contenta di vederci assieme.
Circondai con un braccio l'addome di Jughead e mi appoggiai a lui <Ronnie non deve saperlo ancora nessuno> poi aggiunsi subito <almeno finché non risolvo tutti gli altri problemi>.
<puoi stare tranquilla> esclamò sorridente.
Il mio telefono squillò e vidi sul display il nome di Caleb. Jughead mi prese di mano il telefono e riattaccò.
Il telefono squillò nuovamente, convinta che fosse ancora Caleb lo ripresi in mano per riattaccare e scoprii che a chiamarmi non era più lui, ma mia madre.
Mi venne subito un dubbio e mi voltai verso la strada.
Mi sentii mancare il terreno sotto ai piedi, mia madre era nuovamente di fronte a noi.
Quella volta era scesa dalla macchina e ci stava fissando.
Mi resi conto di essere ancora appoggiata a Jughead.
Passarono alcuni istanti in cui ci fu il totale silenzio.
Lo sguardo della mia migliore amica passò velocemente da me e il ragazzo a mia madre.
<Betty> disse a denti stretti avvicinandosi <torna a casa ora!> alzò il tono di voce <se non vuoi avere delle serie conseguenze>.
Mi staccai da Jughead e mi diressi verso mia madre, ma la mano del ragazzo con il cappello mi bloccò.
Mi voltai a guardarlo con un'espressione confusa.
<che fai?> gli sussurrai.
Mia madre ci osservò.
<Betty non va da nessuna parte> disse deciso.
Percepii dallo sguardo di mia mamma la sua rabbia crescere.
<che cosa hai detto?> chiese lei stringendo le labbra.
<che Betty sta con me> rispose ancora più deciso...

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EII, FINALMENTE SONO RIUSCITA A RISOLVERE IL PROBLEMA CON WATTPAD.
SCUSATEMI SE QUESTO CAPITOLO È CORTO, MA HO DOVUTO FARLO IN POCO TEMPO DATO CHE SOLO POCO FA SONO RIUSCITA A SCRIVERE❤️
SPERO VI SIA PIACIUTO LO STESSO❤️

RIVERDALE|  BETTY & JUGHEAD Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora