CAPITOLO 11

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Corsi verso di loro.
E se glielo avesse già detto?
In quel momento avrei voluto strozzare Jughead.
Li raggiunsi in fretta e ancora con il fiatone mi avvicinai bruscamente al ragazzo con lo strano cappello <cosa gli hai detto?> esclamai puntandogli un dito contro il petto.
Mi guardò con una faccia a metà tra il serio e il divertito <sei sempre così rabbiosa quando dormi poco la notte?> domandò lui sviando il discorso.
La voce di Archie ci interruppe <Betty> mi richiamò lui, ma io lo ignorai.
<non dovevi dirlo> dissi questa volta in un sussurro per evitare che anche Archie sentisse.
Jughead prese la mia mano ancora puntata sul suo petto e la spostò senza dire nulla.
<Betty ma che ti prende?> chiese nuovamente Archie <stavamo semplicemente parlando del giornaletto>.
In quel momento del giornaletto non me ne importava nulla... aspetta cosa?! Stavano parlando del giornaletto?.
Guardai Jughead e lui cercò di trattenente una risata. Non gli aveva detto nulla della mia cotta per Archie.
<ah... si> balbettai diventando rossa improvvisamente.
<cosa non doveva dirmi Jughead?> chiese Archie facendomi voltare verso di lui. Nei suoi occhi passò una scintilla di preoccupazione.
Ero rossa come un peperone in quel momento e non facevo altro che chiudere e riaprirei i pugni cercando una soluzione.
Dovevo dirgli la verità?
Forse era meglio.
<Archie...io non volevo che Jughead ti dicesse che io ho> iniziai a dire ma poi mi bloccai, mi sentii girare leggermente la testa.
<che ha scritto delle informazioni private su Cheryl Blossom sul giornaletto che potrebbero rovinare la sua reputazione> continuò Jughead alle mie spalle.
<non voleva si sapesse prima dell'uscita del giornaletto> concluse.
Ripresi a respirare.
Feci un sorriso tirato <esatto> feci cadere le braccia lungo i fianchi <ma ora lo sai quindi...> dissi facendo spallucce e sorridendo più sinceramente.
<vogliamo evitare che si sappia in giro in modo tale che ci sia l'effetto a sorpresa> disse Jughead.
Archie mi guardò più sollevato, ma aveva ancora la fronte corrugata, come se non gli fosse chiaro qualcosa.
Presi per il giochetto Jughead <arrivo subito> dissi al mio migliore amico e poi trascinai il ragazzo con il cappello un po' più lontano.
<ma che ti salta in testa?> quasi urlai.
<Betty, non ho detto nulla> sbuffò lui.
<lo avresti fatto> dissi.
Sorrise <allora avevo ragione>
Alzai un sopracciglio non capendo a cosa si stesse riferendo.
Fece un passo verso di me e potei sentire il suo respiro solleticarmi i capelli <Archie non sta più facendo breccia nel tuo cuore> sussurrò, poi mi superò tornando da Archie lasciandomi impalata in mezzo al marciapiede.

Tornai a casa e cenai velocemente, mi ero ricordata solo quel pomeriggio che il giorno dopo sarebbe uscito il giornaletto di scuola; dovevo prepararmi a Cheryl.

JUGHEAD POV'S:
Ero appoggiato alla macchina rossa di mio padre mentre parlavo con Archie, stava tentando di convincermi a partecipare ad una festa quel weekend.
<non se ne parla> ribattei per forse la centesima volta.
<ci saranno tutti> disse Archie posandomi una mano sulla spalla <ci devi venire per forza>.
Sbuffai <ci penserò. Okay?>.
Sorrise soddisfatto.
In lontananza vidimo Betty uscire e rientrare dal supermercato, chissà cosa stava combinando.
Archie mi fece voltare nuovamente verso di lui <cosa ne pensi di Betty?> chiese improvvisamente.
<perché me lo chiedi?> domandai di rimando appoggiandomi meglio all'auto.
<ultimamente mi sembra strana...> disse lui.
Alzai le spalle. Mi venne in mente che domani sarebbe uscito il giornaletto della scuola.
<non deve essere facile per lei scrivere il giornaletto> sentenziò.
Lo guardai perplesso.
<intendo parlare della squadra di football e delle cheerleader> disse <specialmente di quest'ultime>.
<mi ha detto che ormai ha rinunciato a entrare a far parte delle cheerleader> dissi io corrugando le sopracciglia.
<si, è quello che dice sempre. Ma lo dice solo perché pensa di non aver alcuna possibilità di entrarci> e poi aggiunse <Cheryl la odia>
Restai in ascolto.
<un paio di anni fa aveva fatto dei provini... e Cheryl oltre ad averla respinta l'aveva umiliata dicendo che non aveva il fisico adatto>.
Mi sembrava quasi assurdo.
Eravamo d'accordo di non dire nulla a nessuno, ma decisi lo stesso di raccontare delle informazioni su Cheryl per il giornalino.
Sorrise <penso che per Betty significhi molto potersi vendicare di Cheryl>.
Archie si sistemò meglio il giubbotto.
<perché non ci riprova a far parte delle cheerleader?> domandai.
<per lei sarebbe un duro colpo se Cheryl non l'accettasse nuovamente>.
Ripensai alla proposta che le avevo fatto di "ricattare" Cheryl e capii che non l'avrebbe mai fatto.
Archie iniziò a parlare della squadra di football e io seguii il discorso annoiato, anche se in fondo stavo continuando a pensare a Betty e a quello che Archie mi aveva appena raccontato.
Il mio migliore amico mi distolse dai pensieri dicendomi <ma quella non è Betty?>.
Mi voltai e appena la vidi decisi di metterla alla prova, mi divertiva stuzzicarla un po', così la guardai e sorrisi malizioso. Sapevo che avrebbe inteso che io stessi parlando con Archie della sua cotta.
Di corsa ci raggiunse e iniziò a farmi domande.

Una volta che Betty se ne fu andata mi tornò in mente il discorso che Archie mi aveva fatto.
<che voleva?> mi domando il mio amico una volta tornato da lui dopo che la ragazza bionda mi aveva trascinato lontano.
<nulla> risposi.
Sospirò <tu potresti aiutarla Jughead? Intendo con le cheerleader?>.
Lo guardai e risi <e come no> dissi ironico.
<potresti almeno cercare di convincerla a riprovarci> esclamò.
<se non ascolta te non ti sognare che ascolti me> dissi, ed era quello che pensavo.
Mi poggiò entrambe le mani sulle spalle <Jughead, lei ci tiene davvero a quel gruppo>.

BETTY POV'S:
Arrivai a scuola, il giornale sarebbe uscito fra un paio d'ore.
Mancavano ancora dieci minuti all'inizio delle lezioni e decisi di fare due passi.
Mi pietrificai quando vidi Cheryl e Jughead parlare.
Mi nascosi dietro ad un armadietto e cercai di seguire i loro movimenti. Lei sembrava quasi terrorizzata mentre lui deciso. Gli passò un foglio di fretta e dopo averci scritto sopra lui se ne andò.
Dovevo andarmene da lì o altrimenti mi avrebbe vista.
<Betty> mi fermò una voce <ti ho vista> disse Jughead alle mie spalle.
Mi voltai, in quel momento avrò avuto un'espressione buffa in faccia.
Restò qualche secondo a guardarmi e poi mi alzò davanti agli occhi un foglio.
Lessi velocemente; era il foglio di ammissione alle cheerleader.
Ero riuscito veramente? Lo aveva fatto?.
"Devo restare calma" continuai a ripetermi "non farti prendere dall'emozione" mi dissi mentre un sorriso iniziava a spuntarmi sul volto.
Non riuscii a resistere.
Il sorriso mi si allargò a tutto volto e ancora in preda alla felicità saltai addosso a Jughead abbracciandolo.
Oddio, che cosa avevo appena fatto?.

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RIVERDALE|  BETTY & JUGHEAD Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora