RIVERDALE| BETTY & JUGHEAD

CAPITOLO 31

HO POSTATO DUE CAPITOLI QUASI IN UNA SERA, SE NON HAI LETTO IL PRECEDENTE VAI SUBITO A FARLO🔥❤️

<mi chiedevo come abbia fatto a partire e lasciarsi alle spalle tutti> disse Cheryl lanciando un'occhiatina a Jason.
<io non...> iniziai a dire, ma venni interrotta dal gemello <io invece mi stavo chiedendo quanto tu abbia pagato le tue amiche per mantenere tutti i tuoi segreti> esclamò guardando Cheryl.
Iniziai ad arretrare per allontanarmi dai due, era un battibecco fra loro.
<sei tu quello che si diverte a far impazzire tutte le ragazze qua> disse lei con un tono di voce leggermente più alto.
Feci un altro passo indietro e mi voltai.
Stavo per andarmene ma non lo feci abbastanza in fretta.
Dovevo andarmene prima.
Prima di sentire quella frase.
Quelle parole furono come una calamita ai piedi che mi tennero ferma al suolo, non mossi più un passo.
<e io, Cheryl, mi stavo chiedendo quante volte ti fossi infilata nel letto di Jughead Jones> esclamò Jason.
Deglutii.
Lentamente mi rivoltai verso i due ragazzi e li osservai.
<c-come hai detto?> chiesi con un filo di voce.
Cheryl aveva gli occhi sbarrati.
<sai che non è un argomento di cui parlare> sibilò poi la ragazza tenendo lo sguardo fisso su Jason.
<non puoi continuare a fare finta di niente> disse sottovoce lui, ma io sentii ugualmente.
Il cuore sembrava volermi uscire dal petto, e non riuscii a capire se era per semplice agitazione oppure per gelosia.
Cheryl strinse le labbra come se si stesse trattenendo dal pianto e andò via.
Guardai suo fratello e domandai di nuovo <che intendevi con quella frase?> mi tremava leggermente la voce.
Fece ma smorfia <quello che hai capito, Betty>.
<ma...> dissi, ma poi non dissi più nulla.
<se hai intenzione di chiedermi i dettagli delle loro notti infuocate o di chiedermi quanto Jughead fosse bravo a letto, non ho intenzione di risponderti> disse brusco.
Sgranai gli occhi <i dettagli sono l'ultima cosa che mi interessa sapere> esclamai.
Sbuffò e poi se ne andò.
Sembrava che Jason fosse molto geloso di sua sorella, forse era una cosa tipica dei gemelli.
Ma la cosa che in quel momento mi importava era quello che avevo scoperto.
"non è possibile..."dissi fra me e me.

Arrivai a casa distrutta.
Mia madre non perse tempo e venne subito a farmi delle domande.
Cercai di rispondere il più brevemente possibile e poi chiesi <quando arriva Polly?>.
<domani> rispose secca.
Sorrisi e andai in camera.
Polly stava diventando l'unica cosa positiva in questi giorni.

Prima di andare a dormire scrissi a Veronica.

-da me:" mi spiace per questa serata, non volevo dare quello show"

Subito mi rispose.

-da Veronica:" non devi scusarti di nulla Betty. È stata una cosa bellissima vederti nei panni di una ragazza sexy ahah"

Risposi con un cuore, ma in realtà non era quello che pensavo veramente.
Quando la Betty di tutti i giorni veniva schiacciata dalla Betty che nessuno conosceva, non riuscivo a controllarmi, e quella cosa mi spaventava.
Un messaggio mi distolse dai miei pensieri.

-da Archie:"è successo qualcosa alla festa di questa sera?"

-da me:" non eri lì?"

-da Archie:" ero rimasto al parcheggio con un mio amico. Mi sono perso qualcosa?"

-da me:" nulla"

Tirai un sospiro di sollievo, meglio così.
Ma quella sensazione di benessere sparì subito appena mi ricordai le parole di Jason.
Mi venne in mente l'immagine di Jughead è Cheryl insieme e mi vennero i brividi.

La mattina sentii picchiettarmi una spalla.
Aprii un occhio alla volta e davanti a me si formò l'immagine di una ragazza bionda, gli zigomi alti e un cerchietto a tenerle indietro i capelli.
<Polly!> gridai abbracciandola.
Lei rise e ricambiò il gesto.
<non ti vedo da più di un anno> esclamai con gli occhi lucidi <mi sei mancata>.
<anche tu Betty> sorrise.
Mia madre interruppe la scena entrando in stanza, <La colazione è pronta> esclamò.