Fummo di nuovo vicini.
Improvvisamente Jughead divenne serio e in un secondo le sue labbra furono sulle mie.
Insintivamente chiusi gli occhi e mi lasciai guidare da lui nonostante una voce dentro di me stesse gridando di fermarmi.
Di colpo il ragazzo con il cappello si staccò da me come se si fosse reso conto di ciò che aveva appena fatto.
Senza dire nulla se ne andò.
Rimasi ferma, immobile. Non potevo credere a ciò che era appena successo; perché non lo avevo respinto?.
Sentii la porta di casa chiudersi e finalmente ripresi a respirare.
Mi ero immaginata tutto?
No, non poteva essere; ancora sentivo il calore delle sue labbra come se le stessi toccando in quel momento.
Sentii bussare alla porta.
Mi misi un pigiama velocemente ed aprii.
<mamma?> dissi stupita quando vidi l'immagine di mia madre con i capelli scompigliati dal sonno.
<ho sentito dei rumori> disse sbadigliando <è tutto okay?>.
<si> mi sforzai di sorridere <tutto a posto>.
Annuii e se ne tornò in camera.
Mi buttai sul letto con la faccia tra le mani; non erano questi i miei piani per quest'anno.La prima cosa che pensai appena mi svegliai fu:"e ora come mi comporterò con Jughead?".
Decisi che avrei fatto finta di nulla, probabilmente era meglio così, era stato sicuramente uno sbaglio.
Mi incamminai pensierosa verso scuola.
<Betty!> mi chiamò Veronica correndomi incontro.
La guardai distratta <scusami, non ti avevo vista>.
Aveva il fiatone <che hai per la testa?> sorrise.
<ma quella è Cheryl?> chiese poi indicandomi la rossa parlare vivacemente con suo fratello.
Quando mi vide mi lanciò uno sguardo di fuoco e io impallidii. Pareva ce l'avesse con me.Durante la lezione di arte mi arrivò un messaggio di mia madre.
-da mamma:" il viaggio a Londra è annullato"
-da me:"come mai?"
Chiesi fingendo di non sapere nulla.
-da me:" ho avuto problemi con la carta".
Vidi sul display il messaggio che ieri mi aveva mandato Cheryl e decisi di aprirlo cercando di non farmi vedere dalla prof.
Fu come prendere una secchiata d'acqua gelata .
Cheryl mi aveva mandato una foto sua.. ma non era sola; abbracciato a lei c'era Jughead.
<signorina Cooper!> mi richiamò la professoressa.
<mi scusi> mi sbrigai a dire mettendo in tasca il telefono.
Per tutto il resto della lezione non feci altro che pensare a quella foto.
Perché mi dava così fastidio?
Forse perché quando si trattava di Cheryl, non era mai una buona cosa.Finite le lezioni uscii dalla classe come un fulmine e andai a cercare Archie, forse lui sapeva qualcosa di questa storia.
Lo trovai seduto su un muretto mentre chiacchierava con Jughead e io appena potei cercai di cambiare strada, ma il mio migliore amico mi aveva ormai già vista.
<dove scappi bionda?> disse ridendo.
Li raggiunsi guardandomi le punte delle scarpe.
Ero di fronte a loro; di fronte ai due ragazzi che mi avevano baciata.
Lanciai un'occhiata a Jughead e con stupore notai che lui sembrava tranquillo, quasi come se non fosse accaduto nulla.
<stasera andiamo con Veronica da pop's?> propose Archie.
Feci per rispondere ma Jughead mi precedette <questa sera io e Betty ci ritroviamo per il giornalino>.
Come scusa?.
Mentre io restai spiazzata per quella risposta i due ragazzi andarono avanti a parlare tranquillamente.Quando Archie se ne andò fermai Jughead per una manica.
<il giornale della scuola non è da finire> esclamai alzando un sopracciglio.
Mi guardò come se stesse guardando la persona più stupida del mondo <mi sembra che abbiamo diverse cose in sospeso>.
La scuola ormai era deserta, non c'era più nessuno a parte noi due.
Senza pensare a ciò che stavo facendo tirai fuori il telefono isterica ed esclamai <cose in sospeso come questa?> domandai mostrandogli la foto che Cheryl mi aveva mandato.
Mi guardò stringendo gli occhi e prendendomi il telefono dalle mani disse <e questa da dove l'hai presa?>.
Lo guardai allibita <è questo il tuo problema? Dove io ho preso la foto?>.
Si morse nervoso il labbro <si, Betty>.
Scossi la testa <beh per me non è importante invece...> dissi con un filo di voce.
Improvvisamente sul suo volto apparì un sorriso che io conoscevo bene <se sei così gelosa, signorina Cooper, forse non è così poco importante per te> mi prese in giro.
Sempre sorridendo voltò le spalle e se ne andò."Non è possibile" pensai una volta arrivata a casa "ha fatto finta di nulla, come se ieri sera nulla fosse accaduto".
Iniziai a studiare per smettere di pensare.Era oramai arrivata ora di cena; durante la quale io non spiaccicai quasi parola.
Una volta finito di sparecchiare dissi ai miei genitori che sarei andata a dormire presto quella sera, ma un rumore mi distrasse... o meglio, mi fece saltare il cuore in gola.
Scesi le scale di corsa e raggiunsi la porta prima che potessero farlo i miei genitori.
Il rumore che stavo sentendo era quello di una moto che sgasava, e avevo anche immaginato di chi fosse.
Mi chiusi la porta alle spalle e restai a guardare Jughead in attesa sulla sua moto che andassi da lui.
Se i miei genitori fossero usciti di casa e lo avessero visto probabilmente mi avrebbero vietato categoricamente di avvicinarmi a lui.
<ma che fai?> chiesi in preda all'agitazione.
Lui cercando di sovrastare il rumore della moto urlò <sali>.
<prima spegni la moto> mi impuntai.
Dopo essersi lamentato lui spense finalmente quell'aggeggio e mi passò un casco.
<chi ti ha detto che verrò con te?> dissi acida.
Sbuffò e disse <allora niente casco>.
Spalancai gli occhi <aspetta, cosa?>.
Rise <sali>.
<se ti scoprono i miei ti ammazzano> sussurrai avvicinandomi a lui e preparandomi a salire.
D'altronde dovevamo concludere quella faccenda di Lory.
Mi sedetti dietro di lui e incrociai le braccia.
Jughead si voltò e divertito chiese <vuoi cadere per caso?>.
Feci una smorfia <è proprio quello che non voglio fare>.
Alzò un sopracciglio <sei mai salita su una moto?>.
Scossi la testa e poi decisi di tagliare corto il discorso cercando di sembrare il più distaccata possibile <tu dimmi cosa fare per evitare di farmi del male e io ti ascolterò> sbuffai.
Fece un mezzo sorrisetto e poi allungò una mano prendendo la mia; <allora> iniziò a dire portando il mio braccio intorno alla sua vita <devi solo stare aggrappata a me>.
Divenni rossa come un peperone, quella situazione mi metteva in imbarazzo.
<vai piano> esclamai preoccupata."Si piano sto cavolo" pensai quando finalmente ci fermammo in un parcheggio. Aveva fatto tutto tranne che andare piano.
<tu sei impazzito> esclamai toccandomi le braccia per vedere se ero ancora tutta intera.
Rise <Betty Cooper e la sua prima volta su una moto> poi aggiunse <potremmo farci un'articolo di giornale>.
Lo fulminai con lo sguardo.
Dopo poco tempo Jughead disse <per arrivare da Jennifer dobbiamo camminare un po'>.
Scherzando chiesi <e dove abita? In un bosco?>.
Mi guardò stupito <ci hai azzeccato>.
"Oddio mio" pensai.Mentre ci incamminammo verso la casa di quella ragazza un altro messaggio di Cheryl provocò un vibramento al mio telefono.
Quella volta però, ciò che vidi mi provocò come uno sciame di api nello stomaco...* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
EII, SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.
O DOMANI O DOMENICA IL PROSSIMO CAPITOLO🔥🔥
STAI LEGGENDO
RIVERDALE| BETTY & JUGHEAD
FanfictionBetty è una ragazza che cerca sempre la perfezione. I suoi due migliori amici sono Veronica e Archie... ma le cose cambieranno quando Betty inizierà a far conoscenza con Jughead: il miglior amico di Archie a lei sempre stato sconosciuto. Nonostante...