Le giornate seguenti trascorsero normalmente.
Al solito avevo i miei impegni, ma trovavo sempre il tempo per stare con Andrea, che veniva quasi ogni sera a trovarmi a lavoro e capitava anche che restasse a dormire da me.
Non trascuravo neanche Sarah, né gli altri amici e i miei adorati colleghi che amavano prendermi in giro per il fatto che finalmente avessi qualcuno con cui stare e che soprattutto mi sopportasse.
Era già passato un mese da quel 17 novembre in cui tutto cambiò, oggi avrei voluto portarla fuori a cena, ma una chiamata mi aveva fatto cambiare i piani.
Il mio amico TJ, che faceva il meccanico, mi aveva informata che quella sera ci sarebbe stata una gara con in palio, cito testuali parole, 'quello che vuoi da tutta una vita, ma sei povera per permettertelo'.
Non sapevo cosa fosse, avevo provato a convincerlo a parlare, ma niente da fare.
Così decisi di passare a prendere Andrea e farle vedere un piccolo pezzo del mio mondo.
"Quindi dove andiamo?" mi chiese
"Non te lo dico, rassegnati" le feci un sorriso soddisfatto mentre guidavo verso la meta.
Stranamente si arrese dopo poco e si concentrò sulla radio continuando a cambiare stazione o a cantare qualcosa di incomprensibile.
Mi fermai poco prima di intravedere la zona X
"Se non ti dovesse piacere ti prego di dirmelo e andiamo subito via" le dissi fissandola negli occhi, cercando di farle capire che ci tenevo al fatto che lei stesse a suo agio
"Così mi preoccupi" disse non capendo dove la stessi portando
"Tu fa solo quello che ti ho chiesto... per favore" lei annuì ed io ripartii.
Man mano che ci avvicinavamo la musica e il rumore di motori si faceva sempre più forte e lei continuava a non capire, non le avevo mai raccontato di questa mia passione.
Arrivate li la guardai ed era stupita ed affascinata da quello che vedeva.
"Che ne pensi?!" le chiesi curiosa
"Wow ma è fantastico, guarda che macchine e che musica" disse felice indicando i vari veicoli che si vedevano nello spiazzale
"Ma hai capito perché siamo qui?" cercai di capire se avesse colto o meno il senso di quel posto
"Per vedere le macchine modificate" sembrava una bambina e mi venne da sorridere per il modo in cui lo disse
"No, non proprio" le dissi mantenedo il sorriso "qui si corre con quelle macchine e si vincono soldi e premi"
"Che figata! Quindi stasera scommettiamo?"
"Se vuoi puoi farlo, e se sempre vuoi, posso anche suggerire su chi puntare"
"Ovvio che si... spara su"
"Me"
"Te? E che c'en... no non dirmi che correrai" mi chiese sbarrando gli occhi
"Si sarò in pista anche io e amo correre con quella gentaglia e in più questa è totalmente legale quindi nulla di esagerato" cercai di spiegarle tutto d'un fiato... avevo paura che non le piacesse l'idea
"Ma è comunque pericoloso" disse con fare protettivo
"Nah, so cosa fare"
"E io posso salire in macchina con te?"
"No, purtroppo non è possibile"
"Peccato sarei venuta volentieri" disse dispiaciuta
"Possismo sempre farci una corsetta privata" le dissi
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L'inizo della fine
RomanceAlex: ossigenata, lesbica dichiarata,tatuata, ama divertirsi e far divertire. Va in università la mattina, studia o pratica sport il pomeriggio, lavora come barlady in un locale. In poche parole si tiene molte impegnata per evitare di pensare troppo...