Capitolo 47

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Mi ero appena seduta nella poltrona dell'aereo, lato finestrino, osservevo ancora la pista e il resto della gente destinata al mio stesso volo.

Ero un miscuglio di emozioni: ero contenta per la nuova esperienza; felice di aver lasciato ad aspettarmi gente che davvero ci teneva a me e triste per lo stesso identico motivo.

"Non dirmi che adesso faremo tutto il viaggio con te che guardi il finestrino e ti deprimi con musica triste" disse Kate mentre si sedeva accanto a me "stai già per mettere le cuffie vero?!" chiese retoricamente guardando le mie mani con le cuffie già inserite nell'ingresso del cellulare.

Risi e cercai di smorzare la situazione, non mi andava di passare per la depressa.

"Andiamo metto solo un po' di musica per rilassarmi" le risposi cercando di pararmi il culo "non ho neanche dormito stanotte, quindi preferirei farlo adesso"

"Ooh la signorina non ti ha lasciata dormire?!" mi spintonò scherzosamente

"Nah... non abbiamo fatto nulla, anche perché Sarah e Vanessa hanno fatto notte bianca insieme a noi"

"E la reputi ancora la tua migliore amica?!" continuava a scherzare "non ti ha lasciata sfogare con la tua ragazza per un'ultima volta... fino a quando non vi rivedrete ovviamente"

"Sai... ho già sfogato abbastanza con lei, non mi serviva farlo anche ieri"

"Questo è davvero NON DA TE" rise ed io la seguii "tu eri 'AlexLaVoglioDiContinuo', dov'è finita quella parte di te?!"

"Esiste ancora... fidati, ma non baso più tutto solo sul sesso" le sorrisi "poi in realtà Andrea sta prendendo il mio posto"

"Sei il demonio Alex" scoppiamo a ridere "hai trasformato quella povera ragazza in una ninfomane"

"Vorrei tanto negare, ma mentirei" risi "e la cosa neanche mi dispiace"

"Beh...direi proprio di no"

Ridemmo e chiacchierammo ancora per un po', poi il pilota ci avvisò che eravamo pronti a partire.

Mi girai a guardare un'ultima volta la pista e sbuffai

"Andrà tutto bene" mi sussurrò Kate e mi sorrise "okay... ti concedo qualche ora di isolamento... deprimiti pure. Io leggerò questo fantastico libro erotico" le sorrisi maliziosamente e glielo levai dalle mani per sfogliarlo, ma lei lo levò a sua volta dalle mie "roba etero amica mia, non voglio che ti senta male durante il volo... lo faccio per te" io feci una faccia schifata e poi le sorrisi ringraziandola.

Misi le cuffie e mi isolai completamente.

Mi venne da ridere sentendo il susseguirsi delle canzoni che, nonostante avessi messo riproduzione casuale, avevano tutti tematiche tristi.

"Sorridi ascoltando musica deprimente?! Stai proprio messa male amica mia" mi prese in giro la bionda

"Sta zitta" la spintonai

Il volo durò un bel po' di ore, durante le quali dormiii e mi rilassai ascoltando musica. Parlai anche con Kate di quello che ci aspettavamo una volta atterrate.

Quando finalmente arrivammo sospirai di sollievi. Onestamente non ne potevo più di stare seduta.

Dopo aver preso i bagagli, prendemmo un taxi che ci portò nel nostro albergo.

Io e Kate condividevamo la stanza, facendo parte dello stesso team.
Ad aspettarci li c'era il nostro istruttore Jimmy, che era elettrizzato per l'imminente competizione.

Avevamo la giornata libera e potevamo rilassarci o decidere di fare un giro.

Finite di disfare le valigie mi buttai a peso morto sul letto, mentre Kate andò a farsi la doccia.

L'inizo della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora