I mesi passarono velocemente e in un batter d'occhio ci ritrovammo ad un mese dal nostro matrimonio.
La casa era quasi pronta... mancavano solamente le ultime cose per sentirla totalmente nostra, ma erano davvero piccole cazzate... cazzate alle quali la corvina non poteva decisamente fare a meno.
Quel giorno infatti ci trovavamo proprio dentro un negozio di mobili.
Io odiavo rimanere per ore a fissare un mobile piuttosto che un altro mentre per Andrea diventava una cosa di vitale importanza
"Che ne pensi?!" mi chiese la corvina... ed era proprio questa la domanda che mi faceva iniziare a sudare freddo, a tremare le mani e a sentirmi molla.
"Mhm" cercai di prendere tempo fingendomi interessata "sono tut-..."
"Tutti e due belli, si lo so..." mi interruppe sbuffando "ma quale preferisci?!" ed io non smisi di sudare
"Beh... forse quello" indicai il mobiluccio da bagno che per me era praticamente uguale all'altro che stavamo decidendo.
"Forse?!" mi guardò alzando un sopracciglio
"Io..." sbuffai "Andrea spiegami che cazzo cambia fra questo e questo" indicai i due mobili
"Cambi che uno è bianco e l'altro panna" mi rispose con faccia ovvia "cambia che questo ha tre cassetti e due sportelli, mentre questo ha solo due cassetti e due sportelli"
"Ovvio" la presi in giro, ma poi tornai seria vedendo la sua faccia "piccola non lo so... davvero per me sono uguali e sono stanca di stare qui"
"Alex" eccola! "Abbiamo poco meno di un mese e voglio che tutto sia perfetto per noi" la vidi addolcirsi e finalmente respirai "so che odi tutto questo, ma lo faccio per noi"
"Lo so..." sospirai "solo... ti prego sceglilo tu e basta" dissi rassegnata
E lei mi guardò male.
Succedeva sempre quando dovevamo scegliere qualcosa per la casa. Non è che me ne fregassi, amavo il modo in cui avevamo arredato ogni piccolo particolare del nostro loft, lo avevamo fatto insieme e ne ero felice, ma ero anche stanca. Andrea invece al contrario mio non faceva altro che cercare cose nuove e metterle a confronto. Se le piaceva una cosa la fissava per ore, ne trovava i difetti e se non le dicevo qualcosa per convincerla lei la scartava e mi faceva girare altri milioni di negozi.
Anche io volevo che casa nostra fosse perfetta, ma per me già lo era e me ne fregavo delle piccole cose che mancavano.
Ad esempio questo mobile era del tutto inutile, ma Andrea voleva prenderlo "nel caso non avessimo avuto dove mettere altre cose"... cose che tra l'altro non avevamo ma che avremmo potuto comprare in un futuro prossimo.
Ero decisamente stanca.
E Andrea stava impazzendo."Posso aiutarvi?!" disse una voce alle mie spalle ed entrambe ci girammo
"Oh si!" disse contenta Andrea e io sbuffai infastidita.
Adesso mi avrebbe fatto perdere altre infinite ore ad ascoltarla chiedere dettagli e provenienze che a mio avviso erano del tutto inutili.
"Mi dica" continuò la commessa
"Vorrei gentilmente sapere se questo mobile lo avete anche in bianco cenere e se si potrebbe cambiare la disposizione degli scaffali e magari-...."
Mi persi e le lasciai parlare... mi allontanai leggermente ma tornai subito al mio posto quando Andrea mi rivolse un'occhiata omicida.
"....certo che sì" rispose a non so cosa la commessa
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L'inizo della fine
RomanceAlex: ossigenata, lesbica dichiarata,tatuata, ama divertirsi e far divertire. Va in università la mattina, studia o pratica sport il pomeriggio, lavora come barlady in un locale. In poche parole si tiene molte impegnata per evitare di pensare troppo...