L'inizo della fine

Capitolo 52

"Iiiiiillll caffè della peppiiiiinaa non si beve la mattiiiiiiiinaaa nè col latte né col thè maaaa perché perché perchéééé" ovviamente Sarah doveva darmi il ben tornato da subito intonando quelle fastidiosissime canzoni di capo mattina.

Era appena entrata urlante nella mia camera, mentre io e Andrea stavamo ancora dormendo, o per lo meno tentavamo di farlo

"Perché devi rompere il cazzo già di mattina?!" brontolai nascondendo la testa sotto il cuscino

"Perché come ho già detto ho preparato il caffè" era ancora sull'uscio della mia camera

"Io ti destesto!"

"Mhm" si lamentò Andrea stringendosi a me "Amore, mandala via!"

"Siete sempre così dolci appena sveglie?!" chiese giocosamente la mia amica "no, perché... se così dovesse essere vi consiglierei un consulente di coppia"

"No cara" le risposi "siamo così solamente con chi rompe le palle di capo mattina... tipo te" sbuffai

"Hai già detto due brutte parole, boccuccia di rosa"

"Sta per arrivare la terza se non esci dalla mia camera" le lanciai il cuscino e la presi in pieno viso e la corvina rise

"Ahi!" si lamentò  Sarah

"Sparisci!" le indicai la porta

"Niente caffè per voi allora, che ingrate" si mise una mano sul cuore, fingendosi ferita

"Amoooreee" questa era Vanessa "le hai svegliate?!" spuntò dal corridoio

"Ma non avete un cazzo da fare voi due?!" chiesi

"Ecco la terza" disse Sarah

"Arriva anche la quarta, non temere" le risposi

"Okay me ne vado" sbuffò "ma vi avverto che sono già le 8 e noi abbiamo lezione alle 8 e 30, fate un po' voi"

Io e Andrea volammo giù dal letto, andammo direttamente in bagno e ci preparammo.

Arrivate in cucina allungammo un mano verso il caffè, ma Sarah ci schiaffeggiò le mani

"Ah ah! Levate le vostre sporche manacce! Niente caffè per voi!" si finse arrabbiata

"Siamo in ritardo, non rompere" la ripresi

"No, non direi... È ancora presto, avete tempo per prepararvelo da sole" guardai il cellulare e vidi che in realtà erano ancora le 7 e 30

"Cazzo quanto ti odio!" ringhiai

Ero definitivamente tornata a casa.

Dopo che io e Andrea ci preparammo da sole il caffè e facemmo colazione, tutte e 4 andammo in università.

La giornata passò fra lezioni, pause caffè, chiacchiere e appunti.

Ormai erano le ultime lezioni e stava per iniziare la pausa estiva.

Finalmente avremmo avuto qualche periodo di relax, anche se io e Sarah avremmo dovuto lavorare.

Durante quel periodo di stop, andammo spesso in spiaggia, o in giro per locali o semplicemente a mangiare fuori.

Andava tutto alla grande.

Un giorno organizzammo un campeggio sulla spiaggia, sia con i miei amici che con quelli di Andrea.

Dopo aver montato le tende e organizzato un piccolo falò, iniziammo a stappare bottiglie e lasciarci andare più del solito.

Avevamo fatto giochi stupidi, avevamo ballato, dato che io avevo ben pensato di portare una cassa per la musica, avevamo mangiato e poi ci eravamo buttati tutti sui teli e facevamo discorsi senza senso, nati soprattutto dal fatto che tutti... o quasi... eravano molto più che brilli.