Capitolo 39

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"Te lo avevo detto che reggeva poco"
disse Andrea mentre usciva dal bagno e finiva di mettere i vestiti che aveva lasciato da me altre volte in cui avevamo dormito insieme

"Cosa?" non capivo a cosa si riferisse e la guardai curiosa, mentre mi mettevo una maglietta pulita

" 'Piccola dobbiamo passare a casa mia per prendere le chiavi della moto' " umitò la mia voce e le mie movenze e poi si sedette sul letto "una scusa troppo banale" rise

"Intanto io non parlo e non mi muovo come un gorilla" le chiarì mentre mettevo una camicia aperta sulla maglietta "e poi credo proprio di averti già detto che non mi servono scuse per averti" le sorrisi dallo specchio

"Attaccala alla vita, tanto metterai il giubbotto di pelle sopra" mi disse riferendosi alla camicia "e comunque non mi è dispiaciuto affatto, dato che la mia ragazza sa sempre soddisfarmi" ricambiò il sorriso

"Oh oh.. a cosa devo l'onore di tale apprezzamento?!" levai la camicia e la legai alla vita "così va meglio?" le chiesi poco dopo

"Molto più sexy" strizzò l'occhio "e comunque non è un apprezzamento, ma ho constato la verità dei fatti"

Mi girai e la raggiunsi sul letto, mettendo un ginocchio sul materasso, in mezzo alle sue gambe e l'altro alla sinistra di Andrea, e mi avvicinai al suo viso

"Se continui così potrei rinunciare all'aperitivo per un quarto round"

"La porta, la cucina e la doccia non ti sono bastate?!" mi sorrise diabolica "A M O R E?!"

"Non è che non sono bastate a te? Dato che continui a punzecchiarmi? Sai che quando mi chiami 'amore' perdo il controllo" mi avvicinai ancora di più al suo viso

"Dov'è finita la 'Alex dominatrice'?"rise vicino le mie labbra "adesso si fa dominare da una semplice parola?"

"Non è tanto semplice se detta da te" le diedi un bacio a stampo e mi spostai "ma... forse hai ragione tu, dovrei tornare un po' la vecchia stronza e dominatrice e lasciarti su quel letto senza un quarto round" mi misi il giubbotto di pelle "andiamo?!" le chiesi divertita

"Ti odio" mi rispose sbuffando "prestami l'altro giubbotto però, amo indossare le tue cose" mi sorrise

Annuii e andai ad aprire l'armadio, sapendo già quale fra i tanti giubbotti di pelle lei volesse.

Mentre lo prendevo una busta cadde a terra e mi accorsi solamente dopo che era quel completino intimo che avevo comprato per la mia corvina, ma che ancora non le avevo dato

"E quello cos'è?" mi chiese guardandolo "adesso ti compri completini sexy e non li usi?!"

"Non è mio" dissi divertita

"Andiamo Alex non mentirmi, hai un sacco di completini intimi che sono la fine del mondo, non capisco perché questo lo tieni ancora chiuso. Fammelo vedere" si avvicinò alla scatola

"Non lo uso perché non è mio" dissi alzando le spalle

Lei alzò il viso verso me, lanciando la scatola sul letto e poi si avvicinò faccia a faccia, leggevo una punta di ira nei suoi occhi

"Dimmi chi cazzo te lo ha regalato!" mi ordinò ringhiando. Io risi e la vidi innervosirsi di più "che cazzo ti ridi idiota?! Ti ho detto di dirmi chi te lo ha regalato!"

"Amor-..."

"Non chiamarmi 'amore', non mi sciolgo come te se usi questa parola! Chi cazzo è stato?!"

Risi di nuovo e lei mi spinse contro l'armadio poggiando tutto il suo corpo sul mio ed io invece di gemere di dolore, gemetti di piacere

"Amo quando fai la gelosa" sorrisi

L'inizo della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora