Capitolo 50

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Stavamo ancora li... in quella stanza... lei vicino alla porta... io sul letto con lo sguardo chino... in silenzio.

"Alex perché non mi guardi?!" fu lei a spezzare il silenzio, avvicinandosi al letto "che succede?!"

"Che ci fai qui?!" le chiesi voltandomo irritata, la guardai un solo istante, ma fu abbastanza per ricadere nella paura, così mi girai nuovamente

"Woah!" strillò "tutto mi sarei aspettata tranne questa accoglienza!" mi riprese e potevo sentirla più agitata

"Mi dispiace... niente striscione di benvenuto" usai del sarcasmo per difendermi

"Ma mi dici che cazzo ti prende?!" si passò una mano fra i capelli e poi si piazzò in piedi davanti a me, mani ai fianchi e sguardo severo "e guardami quando parliamo"

"CHE CAZZO MI PRENDE?!?!?" urlai e mi voltai a guardarla "DOVE SEI STATA OGGI?! CHE COSA TI HA TENUTO COSÌ DANNATAMENTE IMPEGNATA DA NON RIUSCIRE AD AVERE NEANCHE UN SECONDO PER ME?!?! E NON È SOLAMENTE OGGI... DOPO LA DISCUSSIONE SEI STATA PIÙ SCOSTANTE... QUELLA CHE DOVREBBE CHIEDERTI COSA SUCCEDE..." sospirai e abbassai il tono di voce, come se tutta quella rabbia appena uscita mi avesse sconfitta "sono io"

Lei mi guardò e cerco di elaborare quello che le avevo appena detto.

Sospirò e si sedette sul letto ed io mi girai nuovamente

"Mi guardi, per favore" mi chiese dolcemente e mi si spezzò il cuore, mi voltai lentamente, indugiai sul guardarla o meno, ma dovevo farlo, così finalmente i nostri occhi si unirono con una calma che fino a quel momento era totalmente mancata. Mi sorrise "Hai ragione, sono stata assente, ma ho avuto una buona ragione per farlo" sbarrai gli occhi e nuovamente un moto di nervosismo si fece largo in me

"Cosa ho fatto?!" le chiesi

"Tu nulla" mi sorrise ancora "non hai fatto assolutamente nulla"

"Allora perché sei sparita?!" le chiesi ancora

"Ho lavorato"

"Tu cosa?!" realmente non capivo

"Ho lavorato" ripetè "mi servivano i soldi per venire da te, stavo impazzendo e dovevo vederti, ma non volevo chiedere ai miei e quindi ho chiesto a Walter di farmi lavorare qualche giorno al pub e così è stato. Oggi sono sparita perché ho finito in università, ho preparato le ultime cose e poi ero in volo e...mi si è scaricato il cellulare. Ho preso una camera in questo stesso albergo, appena ho acceso il cellulare mi è arrivata la chiamata di Sarah... era preoccupatissima e alla fine sono riuscita a mettermi in contatto anche con Kate e finalmente sono riuscita a vederti" sospirò "doveva essere una sorpresa... a quanto pare non ne sono capace" una lacrima le scivolò sul viso.

"Andrea..." richiamai la sua attenzione e con il pollice spezzai via quella lacrima, mentre il resto della mano la tenevo poggiata nel suo viso

"Mi mancavi da morire e non mi andava di non vederti ancora per molto. Abbiamo chiarito, ma avevo bisogno di abbracciarti, di toccarti, di respirarti... di vederti"

"Anche io, proprio per questo mi sono ridotta così" mi indicai e lei sorrise tirando su col naso "mi spiace aver dato di matto" questa volta fui io ad abbassare la testa per evitare che le lacrime scendessero "mi sono innervosita per questa situazione, ho avuto paura... davvero paura" la guardai "ho creduto di poterti perdere e che ti stessi allontanando. Ho avuto paura di sbagliare"

"Sbagliare?!" mi chiese ed io annuii "in che senso?!"

Dovevo dirglielo, non era successo nulla, ma per sentirmi davvero bene... dovevo farlo

"Stasera... ero ubriaca ed arrabbiata... eravamo in un locale... e Lara era li" lei sbarró gli occhi ma rimase in silenzio "c'è stato solo un gioco di sguardi... ma... ma quando si è avvicinata io mi sono tirata indietro, non potevo e non soprattutto non volevo farlo" lei mi fissava "ti giuro che avevo te stampata nel cuore e nella mente... non volevo proprio lei, ma te... ma non ti avevo lì con me e non mi rispondevi e non riuscivo a capire il perché... e stavo male... sempre più male... sempre peggio... e per non sbagliare mi sono buttata a bere... poi ho chiamato Sarah ed il resto lo sai" il mio monologo era finito, avevo farfugliato e annaspai alla fine di esso, come se non avessi respirato per tutto il tempo

L'inizo della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora