Capitolo 43

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Dopo essere tornate dalla spiaggia e aver fatto una doccia veloce, in cui io e la corvina non riuscimmo a non fare l'amore, andammo a fare un veloce giro per la città, per poi rientrare in albergo e prepararci per la festa in spiaggia.

Avevo scelto di indossare dei semplici shorts di jeans chiari, una canotta bianca e misi una camicia a quadri azzurra e bianca, nel caso in cui la notte facesse un po' freddo.

Andrea aveva optato per una gonna nera e un top crop bianco ed un coprispalle nero.

Inutile dire che era stupenda.

Scendemmo nella hall e aspettammo le altre due stronzette, che avevano deciso di indossare dei vestitini semplici, ma che le rendevano bellissime.

La spiaggia era già gremita di gente, vi erano due falò ed una zona barbecue, un angolo adibito a bar, con alcuni ragazzi che stavano già preparando da bere per gli ospiti della festa.

La luna era piena ed alta nel cielo, le luci della città non interferivano con la luce naturale della notte.

Il mare era calmo e il suo suono si univa perfettamente con quello che proveniva dalla festa.

Era tutto magico e per dirlo io che non sono per nulla una tipa romantica, presumo che lo fosse davvero.

"Io proporrei una sbronzata colossale" disse Sarah

"Io proporrei 'l'abbuffata colossale' " si aggiunse Vanessa

"Facciamo tutte e due le cose, cosa ve ne pare?!" cercò di mettere pace la corvina, visto che l'adorata coppietta stava li a guardarsi in cagnesco per far prevalere ognuno la propria idea.

Io rimasi in silenzio, stregata dal panorama che quella sera ci stava offrendo, osservavo incantata come la luna piena si specchiasse nel mare e respirare quell'aria salmastra mi stava rilassando molto.

Notai che le tre ragazze mi stassero fissando, aspettandosi che dicessi qualcosa, mi girai a ricambiare lo sguardo delle tre, alzai le spalle e sorrisi

"Wooow" disse Sarah "l'abbiamo persa ragazze, guardate che sorriso ebete ha sulla faccia" risero le tre stronzette "che ti succede?!"

"Niente Sah, sono solo felice" dissi e sorrisi ancora

"Aaahh l'amoour" mi diede una spallata giocosa "noi andiamo a mangiare qualcosa, venite?" aggiunse poi

Risi e guardai la corvina e la vidi emozionata per questa mia strana reazione, che onestamente non sapevo spiegarmi neanche io

"Facciamo una passeggiata prima?" proposi ad Andrea, che subito annuì e mi sorrise.

La presi per mano e ci avviammo verso la riva, cercai un posto un po' più tranquillo, visto che altre coppie avevano avuto la mia stessa idea.

Ci sedemmo sulla sabbia, lei era seduta in mezzo le mie gambe, con la schiena poggiata sul mio petto, la testa sulla mia spalla sinistra e la mia poggiata sulla sua spalla, così da poterle lasciare qualche bacio sulla guancia e bearmi del suo respiro, che si infrangeva direttamente sulla mia pelle.

Rimanemmo per un po' in silenzio, lei accarezzava il mio braccio sinistro, che era avvolto nel suo addome scoperto.

Era tutto perfettamente magico.

Improvvisamente la vidi sorridere, le diedi un bacio sul naso

"Cosa ti fa sorridere piccola?" le chiesi poi guardandola amorevolmente

"Tutto questo" mi rispose continuando a fissare le deboli onde del mare

"Il mare?!" le chiesi girandomi a guardarlo

L'inizo della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora