Capitolo 2

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Sono più di tre ore che siamo in viaggio e io mi sto stufando.
Mi tolgo le cuffiette dalle orecchie e le appoggio sulle gambe.
«Carina la musica che ascolti.» Sorride lui.
«Quanto manca?» Domando e non ricevo nessuna risposta da parte dell'autista.
«Credo un'ora.»
«Non ho chiesto a te.»
Stringo le gambe al petto e guardo fuori dal finestrino.
«Adesso potremmo essere amici non credi? Dobbiamo collaborare.»
«Fammici pensare....No.»
«Che cosa ti ho fatto di così cattivo da farmi odiare così tanto?»
«Forse perché sei un lupo mannaro?! Oppure quella volta in qui mi hai spinto facendomi cadere.»
«Avevamo sette anni!»
«Mi hai rotto un braccio.»
«Siete proprio dei bambini!» Urla Stiles zittendoci.
«Scusa, non volevo.» Mi sussurra e io mugugno un "fa niente."
Ci fermiamo in un hotel dove passare la notte e appena scendiamo prendo Lydia per un braccio portandola nella nostra camera.
«Cos'è tutta questa fretta?!»
«Non lo sopporto! Perché continua a fare il carino con me?! Lo vuole capire che se si avvicina lo uccido?»
«Allison mi sembra ovvio.»
Si sdraia sul letto a pancia in su e io la guardo non capendo.
«Le piaci!»
«Capisci Lydia che non ha senso, cioè fino all'altro ieri non ci parlavamo nemmeno e adesso si è innamorato? No, ti stai sbagliando mi vuole solo infastidire.»
«Io rimango sul mio punto di vista poi pensala come vuoi.» Mi dice prendendo il telefono e io sbuffo andando in bagno.
Mi spoglio e faccio un doccia veloce.
E se Lydia avesse ragione?
Nah, smettila Allison! Devo risolvere questo caso e poi potrò andare a casa e non rivederlo mai più.
Esco dalla vasca, prendo un accappatoio e mi lego i capelli.
Esco dal bagno e vedo Scott e Stiles che parlano con Lydia, per fortuna ho l'asciugamano che mi copre tutto il corpo.
«Lydia!» Grido e lei si mette a ridere.
Prendo dei vestiti e mi chiudo in bagno mettendomeli.
Esco e mi siedo accanto a Lydia incrociando le gambe.
«Perché sono qui?»
«Mi sentivo sola.» Risponde e io la fulmino con lo sguardo.
«Potremmo conoscerci meglio.» Suggerisce Stiles.
«Io non ho niente da dire.»
«Dai Allison!» Dice Lydia sbuffando e spingendomi ma io rimango in silenzio.
«Parlerò io per te allora. Prima di tutto Allison è molto testarda ma se si conosce bene può essere dolce e simpatica.» Dice e io abbasso lo sguardo giocando con le lenzuola.
«Anche Scott è così! Ecco perché dovreste mettervi insieme.» Dice Stiles ricevendosi un ringhio da Scott.
«Anche tu li trovi carini insieme?» Domanda Lydia sorridendo e Stiles annuisce battendoli il cinque.
Mi metto una mano sul viso e scuoto la testa.
«Sapete già di cosa si tratta il caso?» Domando per cambiare discorso.
«Qualcosa di sovrannaturale.» Risponde Stiles.
«Questo lo avevo capito, ma sappiamo a cosa andiamo incontro?»
«No, io non so niente.»
«Neanche noi.» Rispondono in coro.
«Siamo messi bene.» Dico alzandomi.
«Dove vai?» Mi chiede Lydia.
«Vado a prendere un tè.» Rispondo uscendo.
Scendo le scale e chiedo al bancone del bar se mi possono portare un po' di tè caldo.
Mi siedo e non meno di cinque secondi che mi portano la tazza.
Metto dello zucchero e vedo sedersi di fronte a me, Scott.
Prendo la tazza e sorseggio un po' di tè mentre alzo le sopracciglia come per dirgli "che cosa vuoi?"
«Senti, mi dispiace per averti rotto il braccio o per averti fatto molte altre stupidaggini in passato ma dovremmo andare avanti.»
Appoggio la tazzina sul tavolo e incrocio le braccia.
«Che cosa stai cercando di dire?»
«Come ho già detto prima dovremmo essere amici o almeno andare d'accordo.»
«Okay.» Dico e lui rimane a bocca aperta aspettandosi un'altra risposta.
«Ma appena arriveremo a casa voglio che ritornerà tutto normale.» Dico e lui annuisce sorridendo.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora