Capitolo 30

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Siamo rimasti in soggiorno e adesso stiamo parlando ormai nessuno dorme più.
«Dobbiamo trovare il più presto il modo per ucciderli non possiamo andare avanti così.» Dice Stiles accavallando la gamba.
«Già.» Annuisco.
«Lo sapete che potrebbe far perdere il controllo anche a noi?» Ci ricorda Stiles.
«Si, lo sappiamo.»
«Beh, se tu perdessi il controllo non credo che faresti del male a qualcuno.» Dice Lydia rivolgendosi a Stiles.
«Vedremo quando mi controlleranno la mente.» Dice Stiles mettendo il broncio e incrociando le braccia.
«Stiles vieni un secondo.» Lo richiama Scott e lui annuisce.
Si alzano e vanno di sopra mentre io rimango con Lydia.
«Scusa per non essere venuta ad aiutarti.»
«Non potevi, le porte erano chiuse.» Le ricordo.
«Si, hai ragione ma dovevo cercare un altro modo.»
«Tranquilla, sto bene ora.» Le metto una mano sulla spalla per calmarla e lei sorride.
«Scott non mi avrebbe mai fatto del male.» Dico.
«Credo.» Aggiungo sussurrando.
«Guarda!»
Mi giro guardando fuori dalla finestra e intravedo tra gli alberi l'alba.
«Che spettacolo.» Sussurra lei e io annuisco.
Nel frattempo scendono Stiles e Scott e si mettono accanto a noi.
Scott mi mette una mano sulla gamba facendomi girare verso di lui e io sorrido.
«Allison posso parlarti?» Mi chiede.
«Certo.» Rispondo alzandomi.
Andiamo in cucina e ci sediamo su delle sedie uno di fronte all'altro.
Lo vedo in difficoltà nel parlare così li prendo la mano per tranquillizzarlo.
La guarda sorridendo e subito dopo alza lo sguardo.
«Io sto con Kira.»
Appena sento quella frase uscire dalla sua bocca stacco la mia mano dalla sua.
Faccio scendere delle lacrime e mi sposto andando di sopra e attirando l'attenzione di Lydia che mi corre dietro fino in camera.
«Dimmi che non lo sapevi, ti prego.» Dico piangendo e girandomi verso di lei che mi guarda non capendo.
«Cosa? Che cosa è successo?» Mi chiede.
«Lui sta con Kira.» Rispondo tra un singhiozzo e un altro.
«Non ci credo.»
Annuisco e mi butto tra le sue braccia.
«Lo odio.» Dico mentre lei mi accarezza la testa.
«Mi dispiace.» Sussurra lei.
«Non voglio più vederlo.»
Rimango in camera con Lydia per circa un'ora e alla fine decido di uscire un po' con lei per non stare con Scott.
«Dove vuoi andare?» Mi chiede e io alzo le spalle.
«Dove vuoi, basta che usciamo da questa casa.»
«Bene, andremo a berci un caffè e poi andremo a fare un po' di shopping.»
Mi prende per mano e scendiamo le scale.
Esco direttamente di casa senza nemmeno guardarmi attorno.
Non voglio vedere Scott.
Cammino a testa bassa finché Lydia non mi da una leggera pacca sulla spalla.
«Che c'è?» Chiedo alzando lo sguardo.
«Non voglio vederti così triste.» Risponde.
«Lydia non è facile. Io mi fidavo di lui.»
Mi mette una mano sulla spalla e mi sposta i capelli dietro alle spalle.
«Lo so che sarà difficile e non lo accetterai ma devi voltare pagina. Lo devi fare per te stessa.»
Nego con la testa e lei mi sorride.
«Ci tieni così tanto?» Domanda e io annuisco.
«Mi sentivo bene con lui e non capisco ancora perché lo abbia fatto.»
«Vedrai che se ne pentirà. Ha lasciato una ragazza forte, coraggiosa e soprattutto bellissima.» Mi dice lei e io sorrido.
«E poi non sa di che cosa è capace quando si arrabbia.»
Mi da delle leggere pacche sulla spalla e io mi metto a ridere.
«Vieni qui.»
Apre le braccia e io mi ci scaravento dentro.
«Ti voglio bene.» Mi sussurra.
«Anche io.»

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora