Capitolo 51

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Sono in salotto che mi devo subire le lamentele di Lydia e di Stiles sul fatto che non dovevo uscire dalla camera, è più di un quarto d'ora che continuano.
«Poteva ucciderti!» Mi ripete Lydia la quindicesima volta.
«Sembrate i miei genitori, finitela! Avevo tutto sotto controllo.» Sbuffo io mentre loro due mi guardano incrociando le braccia e sembrando ancora di più ai miei genitori.
«Se non fosse stato per Marie Jeanne tu e Isaac sareste morti!» Mi ricorda lei indicando sia me che Isaac che è mi ha aiutato a portare a casa Scott.
«Appunto adesso siamo qui in pelle e ossa.» Dico e lei alza gli occhi sedendosi.
«Mi avete fatto venire mal di testa.» Mi giro e vedo Scott tenersi al corrimano delle scale.
Mi alzo e lo abbraccio delicatamente visto che è ancora un po' scosso da tutto quello che è successo.
«Come ti senti?» Chiedo staccandomi e aiutandolo a sedersi sul divano.
«Ho un dolore fortissimo alla schiena.» Risponde toccandosi proprio dove la freccia lo ha colpito.
«Perché i miei Jeans sono strappati?» Domanda successivamente e io abbasso lo sguardo sorridendo.
«Ti ho fatto andare dentro ad una trappola per orsi.» Sussurro e lui spalanca gli occhi.
«Perché?» Mi chiede confuso.
«La volevi attaccare di nuovo.» Risponde Lydia prima che possa farlo io.
«Non possiamo andare avanti così, dobbiamo distruggere queste creature una volta per tutte.» Aggiunge stanca.
«Okay, ma dobbiamo trovarle e poi non sappiamo neanche come sconfiggerle visto che non possiamo guardarle negli occhi.» Dico accavallando la gamba.
«Potremmo provare a combattere con delle bende.» Suggerisce Isaac.
«Non sono capace a combattere con gli occhi aperti figurati con delle bende.» Dice Stiles.
«Lo so che sarà impossibile ma dobbiamo provarci.» Dice Isaac.
«Ragazzi ha ragione, in qualche modo dobbiamo ucciderle e questo è l'unico possibile.» Dico facendo annuire tutti.
«Ma finché li troviamo e li uccidiamo potrebbero far perdere una seconda volta il controllo a Scott e ucciderti.» Mi ricorda Lydia e io mi metto le mani nei capelli.
«Avete delle catene abbastanza resistenti?» Domanda Scott d'un tratto guardando Isaac.
«Credo di si.» Risponde lui e io guardo Scott confusa.
«Che cosa credi di fare?» Chiede Stiles con la stessa domanda che volevo fare io.
«Andremo al Loft e mi legherete con delle catene, così appena perderò il controllo non potrò far del male a Allison ma solo a me stesso.» Spiega lui.
«Perfetto allora andiamo visto che la notte non è ancora finita.» Risponde Lydia alzandosi e uscendo verso la Jeep.
Lancio un'occhiata a Scott per poi scuotere la testa e uscire seguendo Lydia.
Ci dirigiamo verso il Loft e, una volta lì, spieghiamo tutto al branco e leghiamo Scott ad una parete con delle catene abbastanza resistenti che ad ogni scatto che farà, emetteranno delle scosse elettriche.
«Noi staremo fuori.» Ci dice Derek uscendo con gli altri.
«Tu sei fuori di testa.» Dice Stiles dando una pacca sulla spalla di Scott che è appoggiato al muro guardandoci sorridendo mentre io resto con lo sguardo rivolto verso il basso disegnando cose a caso sul pavimento.
«Stiles vieni un secondo?» Chiede Lydia e Stiles annuisce lasciandoci da soli.
«Che hai?» Mi chiede e io scuoto la testa.
«Niente.» Rispondo guardandolo per mezzo secondo.
«Vieni qui.» Dice battendo la mano accanto a se.
Mi avvicino lentamente e mi siedo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua spalla.
«Non mi piace vederti così.» Sussurro e lui mi bacia la fronte.
«Lo faccio solo per proteggerti.» Sussurra e io sorrido.
«Ti amo, Allison.»
Alzo lo sguardo e li lascio un dolce bacio sulle labbra.
«Anche io.» Sussurro e lui apre gli occhi facendoli diventare rossi.
«Stai mentendo.»

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora