Capitolo 58

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Io e Scott ci stacchiamo ormai distrutti, con i nostri corpi sudati e i nostri respiri affannosi che spezzano il silenzio nella camera.
«Dovremmo giocare spesso a nascondino.» Ansima lui e io mi metto a ridere scuotendo la testa.
Allunga la mano in direzione del comodino e prende il telefono accendendolo.
«Chiami Stiles?» Domando appoggiandomi al suo petto.
«No, ho scritto solo un messaggio.» Risponde per poi riporlo sul comodino.
«Hai sonno?» Chiedo e lui nega.
«Tu?»
«No. Potremmo guardarci un film.» Suggerisco e lui mi guarda spalancando gli occhi.
«Tranquillo non metterò un film romantico e nemmeno horror.» Lo rassicuro e lui mi sorride.
Accendo la Tv e vado su Netflix mettendo il primo film che mi capita sotto agli occhi.
Mi appoggio al suo petto e lui mi circonda le spalle con il braccio stringendomi a se, mentre intreccia la mano con la mia.
Guardiamo solo i quindici minuti di film per poi iniziare a lasciarci qualche bacio e a parlare del più e del meno, come ogni volta infondo.
Parliamo per almeno dieci minuti e alla fine ci rimettiamo a guardare il film restando sempre l'uno abbracciato all'altro.
C'è una scena abbastanza dolce ovvero quella di una madre che tiene per la prima volta suo figlio in braccio e il padre che le bacia la fronte.
«Aw.» Dico sorridendo senza distogliere lo sguardo dal televisore.
«Ne voglio uno.» Sussurro e Scott spalanca gli occhi guardandomi.
«Allison stai male?» Mi chiede mettendomi una mano sulla fronte.
«No, sto benissimo.» Rispondo sorridendo e lui deglutisce guardando da un'altra parte.
«Tu non lo vorresti?» Domando e lui riposa lo sguardo su di me.
«Si, ma siamo un po' troppo giovani e poi se lo venisse a sapere la tua famiglia mi ucciderebbe.»
«Nah. Pensaci, non vorresti un piccolo Scott che cammina per casa?» Sussurro e lui si gratta la fronte non sapendo che rispondere.
«Ho capito, non vuoi avere una famiglia con me.» Sussurro.
«Certo che voglio avere una famiglia con te ma adesso siamo un po' incasinati con la faccenda della bestia.» Dice non sapendo che altro dire.
«Stavo scherzando.» Sussurro e lui tira un respiro di sollievo.
Mi metto a cavalcioni su di lui e circondo il suo collo con le braccia mentre lui mi circonda i fianchi con le mani.
«Però ci penseremo più avanti, vero?» Domando alzando un sopracciglio.
«Più avanti.» Risponde per poi baciarmi e lasciar perdere il film.

Mi sveglio attaccata al petto di Scott e lui mi da un bacio sulla fronte e mi sussurra un "buongiorno" che ricambio con un bacio a stampo.
«Da quanto sei sveglio?» Chiedo prendendo la sua mano e iniziando a giocherellare con le sue dita.
«Non da molto, venti minuti credo.» Risponde sfiorandomi il braccio con la mano.
«Ti va di andare a trovare Lydia?» Domanda e io annuisco.
«Si, le ho promesso i cioccolatini.» Rispondo e lui si mette a ridere.
Mi alzo insieme a lui e vado in bagno per sciacquarmi il viso sotto l'acqua.
Mi metto un po' di mascara e esco infilandomi dei Jeans e una felpa bordò.
«Pronta?»
«Si.»
Scendiamo e usciamo di casa iniziando a camminare verso l'ospedale mano nella mano.
Ad un tratto Scott si ferma di colpo e io mi giro guardandolo, mi tira dentro in un bar e ci mettiamo in fila.
«Non vuoi fare colazione prima?» Mi chiede e io annuisco sorridendo.
Ordiniamo due caffè con due brioche, ci sediamo uno di fronte all'altro e lui mi prende la mano che stringo facendo un piccolo sorriso.
«Poi dovremmo fermarci a prendere dei cioccolatini sennò Lydia mi uccide.» Dico e lui fa una piccola risata annuendo.
«Allison.»
Mi giro e vedo mio padre entrare nel bar insieme a mia madre, c'è solo un piccolo problema.
Io sono da sola con Scott.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora