Capitolo 43

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«Stai scherzando, spero?» Domanda Stiles non credendoci.
«Ti giuro.» Rispondo mostrando la data.
«Non c'è solo la data. Ma anche un simbolo.» Ci fa notare Lydia.
«Argent.» Sussurro.
«Cosa?» Domanda Lydia girandosi verso di me.
«È la freccia di un Argent.» Rispondo.
«Ehm okay, che cosa significa? Che un tuo parente ha trovato questa freccia del 1780 e l'ha lanciata sulla mia Jeep?» Chiede Stiles.
«1760.» Lo corregge Lydia.
«Non lo so. Non ho mai visto frecce di questo genere a casa mia.» Rispondo.
«Ragazzi dobbiamo andare, ci penseremo dopo.» Ci richiama Scott e noi annuiamo salendo sulla Jeep.
Stiles da tre forti colpi alla Jeep e finalmente riparte.
Arriviamo ed entriamo nel Loft con tutto il branco che ci sta guardando.
«Scusate, abbiamo avuto un piccolo inconveniente.» Si scusa Stiles e Derek annuisce.
Mi stanno guardando praticamente tutti e io non capisco, che cosa ho fatto adesso?!
«Allison non ti vogliamo più nel branco.» Mi dice Erica d'un tratto e io guardo Derek aggrottando le sopracciglia.
«Ci hai quasi uccisi.» Dice Cora.
«Io?» Domando confusa.
«Si tu.» Risponde Erica con strafottenza.
«Lei non ha fatto niente.» Si intromette Scott.
«Forse riconoscerai queste.» Dice Derek prima di posare sul tavolo lo stesso tipo di frecce che hanno colpito la Jeep poco fa.
«Quelle non sono mie.» Dico e loro mi guardano increduli.
«Lo giuro. Io uso un altro tipo di frecce.»
«Si come no.» Sussurra Erica e io le lancio un occhiataccia.
«Mi sono arrivate quattro frecce su una gamba!» Dice Boyd e io rimango a bocca aperta.
«Mi dispiace Allison, ma non ci fidiamo ancora.» Dice Derek abbassando lo sguardo.
«Spiegatemi perché lo avrei fatto?» Domando guardandoli.
«Perché sei un Argent! È quello che fate da anni ormai! Non ci fideremo mai di voi lo vuoi capire? Dovremmo farvi fuori tutti, compresa te!» Dice Erica.
«Tu non le parli così!» Ringhia Scott illuminando i suoi occhi prima che possa rispondere io.
Non voglio rimanere qui con questa gente.
Mi giro per andarmene ma Lydia mi ferma per un braccio.
«Allison aspetta.» Mi dice e io scuoto la testa uscendo.
«Allison!» Mi richiama Lydia correndomi dietro.
«Fermati!»
Mi prende una mano e mi gira verso di lei, abbasso lo sguardo iniziando a piangere e lei mi mette una mano sulla spalla.
«Dovresti andare dentro a fermare il tuo ragazzo prima che uccida tutti.» Ironizza lei.
«Tu mi credi vero?» Domando.
«Certo che ti credo, che cosa stai dicendo? Lo abbiamo visto entrambe che le frecce non sono tue, giusto?» Risponde asciugandomi le guance rigate dalle lacrime e io annuisco.
«Andiamo a bere qualcosa? Oppure ci sediamo su una panchina e parliamo un po'.» Suggerisce lei.
«No, vorrei stare un po' da sola.»
«Non ti lascio da sola, vedrai che troveremo delle prove.» Mi rassicura.
«Hai sentito anche tu che non mi vogliono più nel branco e che per loro dovrei solo morire.»
«Tutte balle. E poi non scordarti che lo ha detto Erica.» Mi ricorda e io alzo gli occhi.
«Non la sopporto.» Sussurro.
«Ho notato.» Sorride lei e io faccio una piccola risata.
«Puoi restare qui un secondo?» Domanda e io annuisco.
Entra nel Loft mentre io mi appoggio sulla Jeep guardando il bosco davanti a me.
Faccio un sospiro e alzo la testa guardando il cielo, dopo non meno di tre secondi abbasso la testa riguardando il bosco e vedo una figura un paio di metri lontana da me con un mantello che li copre metà viso.
Ha un arco in mano ma non riesco ad identificarla.
Vedo Lydia arrivare con Stiles e Scott sbuffando e dandoli una pacca ad ognuno, riguardo il bosco ma la figura è scomparsa, scuoto la testa confusa mentre Scott si avvicina a me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
«Andiamo a casa.» Mi sussurra baciandomi la fronte.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora