Capitolo 76

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«Sei stata molto cattiva.» Dice Theo con tono abbastanza arrabbiato mentre mi rimette le catene però questa volta mi gira verso il muro e mi stringe molto di più.
«Adesso dovrò punirti.» Sussurra e io cerco di spostarmi ma lui prende i miei piedi fermandoli e legandoli per farmi stare più ferma.
Mi strappa il pezzo di scotch che mi aveva messo poco fa e mi guarda intensamente negli occhi mentre io rimango ferma.
Tira giù la zip della mia felpa e vede che ho fermato il liquido con un pezzo della mia maglietta, sbuffa alzando gli occhi per poi tapparmi la bocca una seconda volta.
«Dici che Scott ti sentirà urlare?» Mi chiede alzandosi e io scuoto la testa iniziando a far scendere delle lacrime.
«Anche secondo me. Ecco perché chiuderò la porta a chiave.» Risponde avviandosi verso la porta e chiudendola a chiave.
«Non mi piace quando devo fare del male alle persone.» Sussurra prendendo qualcosa e lasciandola penzolare a terra.
«Però non mi lasci altra scelta.» Aggiunge subito dopo alzandomi la maglietta e levandomela facendomi rimanere solo in reggiseno.
Non vedo che cosa ha in mano visto che sono girata di schiena, vedo solo un'ombra e non sembra per niente una bella cosa.
Lo capisco subito dopo, sento la mia schiena iniziare a bruciare e le mie mani stringere le catene per il dolore atroce.
«Per adesso sarò buono, quindi ti lascerò stare a meno che tu non scappi via una seconda volta.» Dice poggiando la frusta, o almeno credo che sia una frusta, sul tavolo mentre io respiro affannosamente appoggiando la fronte sul muro.
«Ti ho dato una lezione, Allison.» Aggiunge spostando una sedia e sedendosi accanto a me.
«Diventerai più forte. Ascolterai di più e starai alle mie regole.»
Mi mette una mano sulla spalla e io mi sposto facendola cadere.
«Non tenermi il muso.» Dice togliendomi lo scotch e io alzo lo sguardo.
«Mi staranno già cercando e ti uccideranno appena scopriranno che cosa mi hai fatto.» Sussurro e lui fa una piccola risatina.
«Chi il tuo ex- fidanzato? O la tua migliore amica a cui avevi detto che volevi stare da sola?» Mi chiede ironizzando.
«Si, loro, il branco e i miei genitori.» Rispondo e lui annuisce guardando da un'altra parte.
Restiamo in silenzio ma poi lui inizia a parlare e io mi devo subire la sua odiosissima voce.
«Chissà che cosa starà facendo in questo momento Scott?» Domanda lui mettendosi una mano sotto il mento.
«Come ti ho già detto mi starà cercando.» Rispondo esausta.
«A mezzanotte? Non credo. Forse è impegnato con qualcuna, che non sia Allison.» Sussurra.
«La smetti?!» Chiedo alzando la voce.
«Perché dovrei? Voi non state insieme, giusto?» Domanda lui e io rimango zitta, ha ragione, Scott mi ha lasciata.
«Siamo rimasti amici.» Sussurro e lui si mette a ridere.
«Però ora tu stai con me e io non permetto che rimanga tuo amico!»
«Non sei nessuno per decidere la mia vita!» Grido io e lui mi prende da sotto il mento.
«Sono il tuo ragazzo, il tuo Alpha, quindi tu starai alle mie regole!» Ringhia lui e io li sputo in faccia.
Si strofina la mano sulla guancia e mi guarda, subito dopo, sorridendo e lasciandomi il viso.
«Adesso io e te faremo un bellissimo gioco.» Dice prendendo di nuovo la frusta dal tavolo.
«Dovrai dire una semplice frase ovvero "Starò alle tue regole" e a quel punto mi fermerò.»
«Se non volessi dirla?» Domando sfidandolo e lui fa una piccola risatina.
«Beh, andrò avanti.» Risponde per poi avvicinarsi al mio orecchio.
«La dirai, fidati piccola.» Sussurra e io chiudo gli occhi tenendomi alle catene più forte che posso mentre lui inizia a farmi male, davvero male.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora