Ti odio ma ti amo

Capitolo 29

Vengo svegliata da un rumore fortissimo e la prima cosa che faccio è cercare Scott. 
Lo cerco con la mano ma lui non c'è.
«Scott.»
Mi alzo lentamente e sento un secondo rumore proveniente, questa volta, da fuori.
Apro la porta del giardino e vedo Scott girato di spalle che guarda il bosco di fronte a lui.
Mi avvicino e li metto una mano sulla spalla.
«Scott che ci fai qui?»
Si gira ma vedo subito qualcosa in lui.
I suoi occhi rossi.
Capisco subito che una di quelle creature li ha fatto perdere il controllo.
Mi allontano e vado verso la porta che stranamente trovo chiusa.
Batto le mani per farmi sentire mentre Scott avanza verso di me.
«Lydia! Stiles!» Urlo continuando a battere cercando in qualche modo di aprire questa maledettissima porta.
Mi prende le mani ma con un calcio lo butto a terra.
Corro verso la recinzione e scavalco andando dentro il bosco.
Devo andare il più velocemente possibile da Derek o almeno cercare il branco.
Inciampo su quello che sembrerebbe il mio coltello, lo prendo e mi rialzo continuando a correre.
Vedo una figura camminare e io li vado incontro cercando di identificarlo.
È Isaac.
«Isaac fermati!»
Si gira e mi prende le braccia.
«Che succede?»
«Scott ha perso il controllo.» Rispondo ansimando.
«Di nuovo quelle creature.»
Annuisco e lui si trasforma mettendosi davanti a me.
Intravediamo gli occhi rossi di Scott nella nebbia e Isaac prima di attaccare fa un ruggito.
«Nasconditi, il branco arriverà tra due secondi.»
Neanche il tempo di nascondermi che Derek e il suo branco sono già arrivati.
Non so se riusciranno a fermarlo visto che Scott è l'Alpha.
Si trasformano tutti ma non riescono ad attaccare che una freccia colpisce la gamba di Scott facendolo cadere a terra.
«Cacciatori!» Urla Derek avvertendo il branco.
Se ne vanno tutti e io corro verso Scott.
«Allison che cosa è successo?»
Faccio un sospiro e lo prendo da sotto il braccio nascondendolo dietro ad un albero.
«Stai qui e non ti muovere.» Sussurro e lui annuisce.
Mi guardo intorno e vedo tutta la mia famiglia e altri cacciatori avvicinarsi con le pistole puntate verso di me.
«È mia figlia.»
Mio padre fa mettere giù le armi e si avvicina.
«Che cosa stai facendo?» Mi chiede.
«Ero andata a fare qualche tiro con il mio arco.» Rispondo.
«E dov'è il tuo arco?»
«Mi è caduto quando ho sentito quel fortissimo ruggito.»
Mi guarda e subito dopo guarda alle mie spalle.
«Dovrei andare a casa.»
Annuisce e mi da un bacio sulla fronte per poi andarsene.
Corro da Scott e lo aiuto ad alzarsi.
Andiamo verso casa e appena entriamo vedo Stiles e Lydia corrermi incontro e aiutarmi a tenere Scott.
Lo facciamo sedere sul divano e io tolgo la freccia dalla sua gamba.
Fa un ruggito e subito dopo appoggia la testa all'indietro.
«Mi dite che cavolo è successo?» Chiede Lydia.
«Scott ha perso il controllo.» Rispondo.
«Forse vorrai dire che quelle creature hanno fatto perdere il controllo a Scott.» Mi corregge Stiles e io annuisco.
«Okay, quelle "cose" hanno fatto perdere il controllo a Scott ma perché le porte non si aprivano?» Domanda Lydia guardandomi.
«Non lo so.» Rispondo.
«Non potevamo aiutare Allison.» Risponde Stiles.
«Ma perché?» Chiede Lydia non capendoci più niente.
«Non ne ho la più pallida idea.» Rispondiamo in coro io e Stiles.
«Io lo so.»
Guardo Scott e lui alza la testa.
«La prima volta che ho perso il controllo volevano che trasformassi Allison.»
«E adesso che cosa volevano?» Chiede Lydia.
Mi guarda per mezzo secondo per poi abbassare lo sguardo.
«Che la uccidessi.»