Capitolo 70

153 4 4
                                    

Io e Theo arriviamo davanti ad un laghetto e ci sediamo su una panchina uno accanto all altro restando in silenzio.
«Mi spieghi che ci fai quest'ora della notte fuori? Non credo che Scott sia d'accordo.» Dice lui rompendo quel silenzio a dir poco imbarazzante.
«Come ti ho già detto volevo fare due passi e poi Scott non può controllarmi come una marionetta, voglio i miei spazi.» Rispondo guardando il lago di fronte a noi.
«Avete litigato ho capito.» Mugugna lui.
«Discusso.» Lo correggo io e lui annuisce ridendo.
«Che cosa ridi?» Domando guardandolo alzando un sopracciglio.
«Niente niente.» Sussurra sorridendo e riponendo lo sguardo in avanti.
«Hai solo una foglia tra capelli.» Mugugna e io mi metto a ridere cercandola con la mano.
«Aspetta, è qui.»
Mette una mano accanto al mio orecchio e mi prende la minuscola foglia che si era posizionata nei miei capelli.
«Grazie.» Dico quasi in un sussurro e lui sorride avvicinandosi e lasciando pochissimi centimetri alla nostre facce.
«Forse dovremmo andare.»
Sorrido io ma lui non risponde e mette una mano sul mio viso per poi baciarmi e mettermi le mani sui fianchi.
Metto le mani sul suo collo ma quando mi rendo conto di quello che sto facendo mi stacco e mi alzo allontanandomi.
«Allison aspetta.» Mi richiama Theo prendendomi la mano.
«Che ti è saltato in mente?!» Domando guardandolo.
«Ti ho solo baciato e tu hai ricambiato.» Risponde semplicemente.
«No, io non posso.» Dico abbassando la testa e lui mi guarda sbuffando.
«Allison dovresti lasciar perdere Scott, tu devi stare con un uomo che ti capisce, io sono quello giusto per te.» Dice aspettandosi una risposta.
«Nessuno sarà mai giusto per me, nessuno mi capirà mai e non lascerò mai stare Scott.»
«Ricordati una cosa però!» Grida facendomi girare.
«Scott è un Alpha e appena troverà il suo branco di licantropi ti lascerà da sola e andrà con quelli della sua specie. Lo so Allison, lo fanno tutti.» Dice e io scuoto la testa non potendone più e andando via.
«Tanto verrai da me, Allison!» Mi grida lui da dietro mentre io aumento il passo per arrivare il più presto a casa.
Non faccio in tempo ad entrare che Scott esce di casa guardandosi attorno, stava uscendo per venirmi a cercare.
Appena mi vede mi viene incontro, sta per dire qualcosa ma io mi catapulto tra le sue braccia, stringendomi a lui più che posso.
«Scusa scusa scusa.» Sussurro e lui tira un sospiro baciandomi la testa.
«Non volevo.»
«Adesso sei qui.» Sussurra mettendo una mano sulla mia guancia.
«Entriamo.»
Annuisco e andiamo in camera restando zitti, non so se raccontargli di Theo oppure non dire assolutamente niente.
E se fosse vero?
Se Scott si facesse un branco e mi lasciasse da sola?
Mi si avvicina e da dietro mi mette le mani sulle spalle facendole scendere molto lentamente, tiro un sospiro chiudendo gli occhi mentre lui stringe le mani sui miei fianchi facendomi girare, mi fermo a pochissimi centimetri dalla sue labbra e li sussurro:
«Devo andare a dormire lo hai detto tu.»
Mi sposto lasciandolo con la bocca aperta e mi metto sul letto coprendomi con una coperta.
Sbuffa mettendosi una mano sul viso mentre io cerco di non mettermi a ridere.
«Dai.» Mi supplica lui e io scuoto la testa incrociando le braccia.
«Potevi pensarci prima, ma visto che sei stato cattivo con me....» Alzo le spalle e lui si siede accanto a me abbracciandomi e mettendo la testa sul mio petto.
«Scusa.» Sussurra e io metto le mani nei suoi capelli sorridendo.
«Va bene ti scuso.» Sussurro alzando gli occhi e lui mi sorride compiaciuto per poi baciarmi.
Con le mani toglie la coperta che ci divide e, subito dopo, inizia a baciarmi con più foga.
Li tolgo la maglietta lanciandola in un punto della camera e lui fa lo stesso con la mia.
Mi prende i polsi e scende a baciarmi la pancia, cosa che mi fa venire i brividi per tutto il corpo.
Ritorna sulle mie labbra e mi gira facendomi mettere a cavalcioni su di lui.
«Scott?» Ansimo io e lui con la testa si avvicina al mio collo iniziando a baciarmi mentre con le mani mi stringe i fianchi.
«Dimmi.» Sussurra tra un bacio e l' altro.
«Tu vorresti farti un branco?» Domando e lui annuisce continuando a baciarmi.
«Io non sono un licantropo quindi...» Sto per finire la frase ma lui si gira di colpo mettendosi sopra di me e facendomi tirare un urletto.
«E allora?» Mi chiede per poi mettere le labbra sul mio petto.
«Non farei parte del tuo branco e tu mi lasceresti.» Rispondo e lui si ferma alzando la testa e aggrottando le sopracciglia.
«Che stai dicendo? Non ti lascerei mai per un branco. Chi ti ha messo in testa questa cosa?» Domanda appoggiandosi sui gomiti per non schiacciarmi.
«Volevo solo sapere.» Sussurro e lui alza le spalle sorridendo e continuando a baciarmi.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora