Capitolo 60

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Io, Scott e Stiles abbiamo fatto sapere al branco del portale e dove potrebbe trovarsi, adesso stiamo ritornando a casa insieme a Lydia che è stata dimessa dall'ospedale.
Entriamo in casa e vediamo tutto sottosopra come se ci avessero derubati.
«Che cosa diavolo è successo?» Domanda Lydia mettendosi le mani davanti alla bocca.
«Non lo so.» Rispondo guardandomi attorno.
«Chi può averlo fatto?» Chiede lei confusa e noi scuotiamo la testa.
«Qualcuno che ci odia sicuramente.» Dice Scott mettendosi le mani tra i capelli.
«Adesso dobbiamo anche mettere in ordine tutto quanto.» Sbuffa Stiles tirando su tutti i cuscini.
Iniziamo a raccogliere tutto da terra e a mettere apposto tutta casa.
Vado in camera mia e di Lydia e rimetto le cose sulla scrivania, raccolgo tutte le mie armi e le rimetto sotto il letto dove tengo anche il mio arco.
Tiro fuori la grande valigia e la apro trovandoci dentro soltanto qualche pistola e due coltelli.
La richiudo e mi accuccio guardando per bene sotto al letto ma non trovo nessuna traccia del mio arco.
«No no no.» Dico tra me e me mettendomi una mano sulla fronte e allungando una mano.
Mi alzo di scatto e apro la cabina armadio spostando tutti i vestiti ma inutilmente, non si trova neanche lì.
Inizio ad agitarmi, mi siedo sul letto e provo a ricordare dove lo abbia messo l'ultima volta ma mi viene solo in mente un posto ovvero sotto il letto dove lo metto sempre.
Vedo Lydia entrare in camera e guardarmi inclinando la testa.
«Hai visto il mio arco?» Domando alzandomi e lei nega.
«Non dirmi che...»
Non la lascio finire che prendo la giacca e corro di sotto.
«Dove vai?» Mi chiede Scott fermandomi per un braccio.
«Arrivo subito.» Rispondo dandogli un bacio a stampo.
«Vengo con te.» Aggiunge Lydia infilandosi il cappotto e le scarpe.
Inizio a camminare abbastanza velocemente e arrivo davanti a casa dei miei genitori.
«Perché siamo qui?» Domanda lei confusa.
«Non posso stare senza arco quindi ne prendo un altro.» Rispondo battendo due volte sulla porta di casa.
Mi apre un uomo abbastanza alto sulla ventina e io guardo Lydia per poi entrare.
Mi guardo attorno e vedo Gerard seduto sul divano che pulisce il mio arco con un fazzoletto.
«Allison ti ho sempre detto di tenere le cose che ami bene.» Dice e io lo guardo aggrottando le sopracciglia.
«Che cosa ci fai con il mio arco?» Domando e lui mi sorride appoggiandolo sul tavolino.
«Sapevo che saresti venuta qui.» Dice alzandosi e io guardo Lydia indietreggiando ma veniamo fermate dall'uomo dietro di noi.
«Vogliamo la stessa cosa Allison.» Aggiunge e io lo guardo ancora più confusa.
«Cosa?»
«Scott.» Risponde e io rimango zitta guardandolo.
«So che state insieme.» Sussurra e io mi avvicino a lui.
«Che vuoi da lui?» Domando e lui fa un piccolo sorrisetto.
«Voglio solo i suoi poteri e diventare l'Alpha più forte.» Risponde e Lydia mi prende il braccio.
«Allison no.» Mi dice lei.
«Perché dovrei farlo?» Domando incrociando le braccia.
«Tu potrai rimanere tutta la vita insieme a Scott e io farò finta di niente se invece non lo farai io dirò tutto quanto ai tuoi genitori.» Risponde e io guardo Lydia che continua a scuotere la testa.
«Ma ovviamente sarà soltanto il nostro piccolo segreto, nessuno dovrà saperlo nemmeno lui.» Aggiunge e io mi metto le mani tra i capelli.
«No, non voglio farlo.» Rispondo e lui fa cenno con la testa all'uomo che prende un coltellino e lo punta verso la gola di Lydia.
«Lasciala!»
«Allison lo sai che non mi piace passare alle maniere forti ma mi costringi.» Dice Gerard sedendosi sul divano e accavallando una gamba sull'altra.
«Quindi ci stai?» Mi chiede subito dopo porgendomi la mano e io la guardo per poi guardare Lydia che continua a sussurrare di non farlo.
«Beh allora avvertirò i tuoi genitori.» Dice prendendo il telefono.
«Ci sto.»

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora