Capitolo 62

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Facciamo un balzo guardandoci negli occhi per poi alzarci e correre di sotto.
«Lydia! Stiles! State bene?» Domando scendendo i gradini molto velocemente.
«Si, avete sentito anche voi quel rumore?» Ci chiede Lydia e noi annuiamo.
Scott e Stiles corrono fuori mentre io e Lydia controlliamo in casa per assicurarci che non sia entrato nessuno.
Guardiamo bene dappertutto ma non troviamo nessuno o niente di insolito quindi usciamo dai ragazzi che sono nel retro della casa.
«Trovato qualcosa?»
«No, niente.» Risponde Stiles per poi riporre lo sguardo verso il bosco di fronte a noi.
«Andiamo dentro.» Dice Scott mettendomi una mano dietro la schiena.
«Ragazzi!»
Ci giriamo di scatto e vediamo Isaac con solo dei pantaloni addosso accucciarsi e riprendere fiato.
«Che ci fai qui?» Domanda Stiles e lui si rialza mettendosi le mani sui fianchi.
«La bestia ha distrutto il Loft.» Risponde e io guardo Scott per poi domandare se gli altri stessero bene.
«Si, stanno tutti quanti bene ma adesso io sono senza casa visto che prima abitavo lì.» Risponde e Scott lancia un'occhiata a Stiles per poi riporre lo sguardo su Isaac.
«Puoi stare da noi visto che sta diventando buio qua fuori.» Suggerisce Lydia guardandosi le unghie.
«Sicuri?» Domanda lui e Scott annuisce facendoli segno di entrare.
«Ti faccio vedere la camera.» Dico salendo le scale.
Apro la porta della camera degli ospiti e faccio entrare Isaac che si guarda attorno con la bocca aperta.
«Non hai mai visto una stanza?» Domando ironicamente.
«Si ma non così bella.» Risponde e io scuoto la testa sorridendo.
«Ehm okay, io vado di sotto.» Aggiungo e lui mi sorride annuendo.
Sto per scendere ma sento il mio telefono iniziare a squillare, mi giro sulle punte dei piedi e vado in camera mia rispondendo.
-Pronto?
-Ciao Allison sono io, Gerard.
-Che cosa vuoi?
-Lo sai che cosa voglio, ti lascio tre giorni.
Spengo il telefono e lo butto sul letto sbuffando e mettendomi le mani tra i capelli iniziando a far scendere delle lacrime.
«Hey Allison, che succede?» Mi dice Scott e io mi asciugo le lacrime sulle guance.
«Niente.» Rispondo mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Dai che cosa c'è?» Mi chiede prendendomi la mano.
«Gerard mi ha dato tre giorni.» Rispondo abbassando lo sguardo.
«Tranquilla, ci riusciremo.» Mi rassicura baciandomi la fronte.
«Io volevo solo una vita normale.» Sussurro e lui mi guarda negli occhi.
«E sarà così.» Sussurra mettendomi una mano sulla guancia.
«Come Scott? Noi due non potremmo mai avere una vita normale con i miei genitori che ti danno la caccia e con tutti i problemi che dovremmo affrontare. Io non posso farcela.» Dico sedendomi sul letto.
«Invece si. Allison tu sei la ragazza più forte che io conosca e sono fortunato ad averti. E poi chi ha detto che noi due non potremmo avere una vita normale?» Domanda sedendosi accanto a me e intrecciando la mia mano una seconda volta.
«Non proprio normale ma ci proveremo.» Aggiunge e io sorrido guardando le nostre mani intrecciate.
«Convinceremo anche i tuoi genitori.» Sussurra e io spalanco gli occhi.
«Impossibile.» Dico solamente e lui si mette a ridere alzando le spalle.
«Potremmo provarci.»
«No no grazie, a meno che tu non voglia morire giovane.» Dico sorridendo e lui scuote la testa.
«Okay, non diremo niente.» Dice e io alzo gli occhi per poi mettere una mano dietro al suo collo e baciarlo.
«Stasera mi faccio un bagno caldo.» Sussurro e lui mi sorride maliziosamente.
«Mi stai invitando?»
«Si, ma se vuoi puoi restare in camera tua.» Rispondo alzando le spalle.
Scuote la testa e io mi metto a ridere baciandolo nuovamente.

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