Capitolo 38

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«Il Neme che?»
«Il Nemeton.»
«Che aspettiamo? Andiamo a cercare questo "Nemeton"» Dice Stiles alzandosi ma Scott lo ferma prima che possa uscire.
«Non sappiamo dove si trovi.»
«Forse il branco si.»
Annuiamo e scendiamo salendo in macchina e avviandoci verso l'edificio di Derek.
Per tutto il viaggio non ho fatto altro che guardare il bosco di fronte a me e cercare con lo sguardo Lydia o Il Nemeton.
«Se non la trovassimo?» Sussurro girandomi verso Scott.
«La troveremo. Ne sono sicuro.»
Mi prende la mano e la intreccia con la sua dandomi un bacio sulla fronte.
«Eccoci.» Ci comunica Stiles fermando la macchina.
Scendiamo ed entriamo per chiedere informazioni al branco.
«Cosa ci fate qui?» Ci chiede Derek.
«Volevamo chiedevi una cosa.» Risponde Scott.
«Se vuoi chiederci delle ricerche su Lydia, la stiamo ancora cercando.» Dice Derek affrettato.
«No, non era sulle ricerche ma sul Nemeton.»
Appena esce la parola "Nemeton" dalla bocca di Scott, Derek e gli altri si guardano come se già sapessero che cosa fosse.
«Che cosa vuoi sapere?» Chiede Cora.
«Dove si trova.» Risponde Stiles.
«Nessuno sa dove sia.» Dice Derek e noi ci guardiamo confusi.
«Come facciamo a trovarlo?» Domando.
«Non lo so.» Risponde Derek alzando le spalle.
«Dobbiamo cercarlo, Lydia potrebbe trovarsi lì.» Dico e loro annuiscono.
«Come fate a saperlo?»
«Lo ha disegnato lei.» Risponde Stiles mostrandoli l'immagine sul cellulare.
«Come ha fatto a disegnarlo in cinque secondi?» Domanda Isaac.
«Non ne ho la più pallida idea.» Risponde Stiles spegnendo il telefono.
«Cerchiamolo.» Ci ordina Derek.
Prendiamo la Jeep mentre il branco inizia a correre verso la riserva di Beacon Hills ovvero il primo punto dove andremo a cercare il Nemeton.
Ci dividiamo in piccoli gruppi per non girare nel bosco da soli e soprattutto a quest'ora.
Io sono con Erica e Isaac mentre Scott è con Derek e Boyd.
«Non potevano portarla in un ospedale? Oppure in un supermercato?» Sento dire da Erica che si lamenta da almeno dieci minuti.
«Non credo che delle creature sovrannaturali portino una persona in un supermercato.» Dico ormai stufa delle sue continue lamentele.
«Beh, è sempre meglio di un albero chissà dove.» Dice e io alzo gli occhi.
«Non hai il tuo arco oggi?» Mi chiede Isaac e io nego.
«No, l'ho lasciato a casa.» Rispondo tirando fuori dalla tasca i coltelli.
«Ma ho sempre questi con me.» Aggiungo mostrandoli.
«Ah.»
«Sono sempre inutili, come il tuo stupido arco.» Sbuffa Erica e io le lancio un occhiataccia.
«Vedremo quanto saranno inutili quando tu perderai il controllo.» Sussurro anche se so che lei può sentirmi.
Inciampo e cado a terra, sbuffo e mi ritiro su.
Guardo per terra e vedo qualcosa di rosso spuntare da sotto delle foglie.
Mi accuccio e sposto le foglie da sopra l'oggetto.
È la scarpa di Lydia.
La prendo in mano e mi guardo attorno per vedere se trovo la seconda.
«Che sta facendo ora?» Sbuffa Erica.
Intravedo l'altra scarpa e corro prendendola.
«Ho trovato le scarpe di Lydia.»
«Sicura che sono le sue?» Mi chiede Isaac.
«Tacchi rossi? Si, sono esattamente le scarpe di Lydia.» Rispondo sorridendo.
«Guardate se trovate dell'altro.» Aggiungo e loro annuiscono.
«Tipo quella felpa appesa ad un albero?» Domanda Isaac indicandomi la felpa.
Corro e la prendo ricordandomi subito che è proprio la sua felpa.
Mi guardo intorno e vedo al centro della riserva Il Nemeton.
Lascio cadere le cose a terra e corro verso il Nemeton.
Cerco Lydia ma non ne vedo neanche l'ombra.
«Lydia!»
Resto in silenzio ma non sento niente solamente il vento.
«Non è qui.» Sussurro e Isaac mi mette una mano sulla spalla.
Sto per andarmene ma una voce mi ferma a pochi passi.

Ti odio ma ti amo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora