Capitolo 37

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Sono seduta sul letto che guardo il vuoto pensando a dove sia Lydia.
Dovrei dormire, come mi ha detto Scott, ma non ci riesco.
Non senza lei al mio fianco.
Entra Scott in camera e si siede accanto a me mettendomi una mano sulla gamba.
«Devi riposare.»
«Non voglio. Devo cercarla non posso starmene ferma.»
«Il branco di Derek la sta cercando e non si fermeranno finché non la troveranno.» Sussurra per tranquillizzarmi.
«Tu non dormi?» Domando asciugandomi le lacrime sulle guance.
«Con Stiles che continua a camminare avanti e indietro per la camera?»
Faccio un piccolo sorriso per poi ridiventare seria e abbassare la testa guardando le mie gambe che penzolano dal letto.
«È colpa mia se è scomparsa.» Sussurro.
«No, non è colpa tua. Non è colpa di nessuno.»
«Dovevo stare qui con lei.»
«Avrebbero preso anche te.» Mi ricorda.
Mi mette una mano sulla schiena e mi avvicina a lui abbracciandomi.
«Dobbiamo andare a cercarla.»
Entra Stiles in camera e Scott si alza avvicinandosi a lui.
«Il branco la sta cercando.» Risponde e Stiles scuote la testa camminando avanti e indietro.
«E se la trovassero, Cora mi manderebbe un messaggio.»
Stiles si siede accanto a me e io li metto una mano sulla spalla cercando di tranquillizzarlo come Scott ha fatto con me.
«Lydia deve aver lasciato un messaggio o perlomeno qualcosa che ci aiuti a trovarla.» Sussurra Stiles guardandosi attorno.
«Non credo che abbia avuto il tempo per lasciarci un messaggio.» Dice Scott.
«Invece si.» Risponde Stiles alzandosi e avvicinandosi al letto di Lydia.
Lo sposta al centro della camera e sul muro vediamo disegnato qualcosa.
«Cos'è?» Chiede Scott avvicinandosi.
«Un albero.» Risponde Stiles.
«Quando ha avuto il tempo per disegnarlo?»
«Non lo so. Lo avrà fatto sicuramente quando non ero a casa, non l'ho mai vista disegnarlo e specialmente sul muro.» Dico scuotendo la testa confusa.
«La vera domanda è, perché lo ha disegnato?» Domanda Scott.
«Non hai mai visto un disegno del genere nei suoi quaderni oppure in certi fogli?» Mi chiede Stiles e io nego.
«No, non ha mai disegnato alberi. Mi ha sempre detto che gli alberi non li uscivano bene.» Rispondo.
«E se invece si trovasse accanto a quel l'albero? Potrebbe essere il punto in cui quelle creature hanno portato Lydia.» Suggerisce Scott.
«Okay, ci sono mille alberi in giro. Come facciamo a sapere quale sia quello giusto?» Domando.
«Forse ha un dettaglio particolare che gli altri alberi non hanno.» Risponde Scott.
«Quale? I rami? Il tronco? Io li vedo come tutti gli altri.»
«Se invece....» Sussurra Stiles prendendo il telefono.
Fa una foto e io e Scott ci guardiamo confusi.
«Se invece fosse solo quello che ne rimane di un albero?» Domanda mostrandoci la foto capovolta ovvero il tronco di un albero tagliato e le sue radici.
«Non ho mai visto un albero così.» Sussurra Scott continuando a guardare l'immagine proiettata sullo schermo.
«Neanche io.» Dice Stiles spegnendo il telefono e rimettendoselo in tasca.
«Io invece sì.» Dico andando di sotto.
Inizio a cercare nella libreria mentre Scott e Stiles sono fermi davanti alla porta guardandomi.
«Che cosa stai cercando?» Mi chiede Scott.
«Il bestiario. Dove l'ho messo l'ultima volta?» Domando grattandomi la testa.
«Non lo avevi lasciato a casa dei tuoi genitori?»
«No, sono sicurissima di averlo portato a casa.» Rispondo cercando nei cassetti.
«Ah già!»
Corro di sopra in camera e alzo il materasso del mio letto.
«Eccolo!» Dico sedendomi sul letto e aprendolo.
«Lo hai messo veramente sotto il materasso come ha fatto Gerard?» Domanda Scott ridendo e io annuisco sorridendo.
«Come si chiama?» Chiede Stiles impaziente.
«Non ho nemmeno iniziato.» Rispondo.
Sfoglio le pagine velocemente finché i miei occhi non si fermano su quello che stavo cercando ovvero...
«Il Nemeton.»

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